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Dizion. 4° Ed. .
ASTRATTO
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pag.308
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ASTRATTO.
Definiz: | Add. da' suoi verbi, Segregato, Separato. Lat. segregatus, separatus . Gr.
ἀποχωρισθείς.
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Esempio: | Dant. Conv. 108. La nobile anima ec. essendo a Dio renduta, e astrattasi dalle
mondane cose, e cogitazioni, veder gli pare ec. |
Esempio: | Bocc. nov. 59. 4. Perciocchè Guido alcuna volta, speculando, molto astratto dagli
uomini diveniva. |
Esempio: | Galat. Non istà bene d'esser maninconoso, nè astratto là dove tu dimori.
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Esempio: | Bern. Orl. 1. 13. 59. Da maraviglia, e da dolcezza astratta, Stava la donna
innanzi al cavaliero. |
Definiz: | §. I. Astratto, eo Stratto l'usiamo anche in significato di Stravagante, e Falotico, e Fuor dell'uso
comune. |
Esempio: | Stor. Aiolf. 280. Ma e' conviensi piegare un poco a lui, e non voler tenere gli
astratti modi, che voi avete tenuti pel passato. |
Definiz: | §. II. E Termine filosofico: contrario a Concreto: usato in forza di sust. d'onde ne abbiamo, a maniera avverb.
In astratto. |
Esempio: | Bern. rim. E' par le quattrotempora in astratto. |
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