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MIGLIO
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MIGLIO.
Definiz: Sost. masc. Genere di pianta della famiglia delle Graminacee, col fusto alto fino a un metro, che ha foglie larghe e pelose, e una pannocchia pendente di piccolissime spighe con un solo fiore in ciascuna. Il frutto è molto piccolo, rotondo e gialliccio; e serve specialmente ad alimentare alcuni uccelli domestici, e, spogliato del guscio, adoprasi anche cotto in minestra. Corrisponde al Panicum miliaceum dei Botanici.
Dal lat. milium. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 134: Il miglio è di due ragioni, ed è ben conosciuto: uno, cioè, che presso a tre mesi dimora nel campo; e un altro, che matura in cinquanta di poichè sarà seminato.
Esempio: Ar. Orl. fur. 44, 86: Avea d'oro e di seta una pannocchia Con tutto il gambo, che parea di miglio.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 66: Dettero oltre a questo, alla fine della state, il guasto ai migli, e altre biade simili.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 429: Il miglio produce le foglie come di canna, e simili a quelle del panico.
Esempio: Baldell. F. Diod. 1, 107: Oltra l'altre biade che l'India produce, mena gran quantità di miglio e di civaie.
Esempio: Salvin. Georg. 1, 100: E te anco ricevono i frangibili Solchi, medico melo, ed annua cura Al miglio vien, quando colle dorate Corna apre l'anno il tauro.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 1, 419: Io tratterò il panico e il miglio, come ho trattato la segale. Dirò che queste due piante si coltivano ec.
Definiz: § I. E per Il frutto di essa pianta. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 478: E a quegli (i primi polli) il panico e 'l miglio è ottimo, e il loglio e tali granella minute.
Esempio: Pallad. Agric. 139: Nelle contrade calde e secche semineremo aguale il panico e 'l miglio.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 58: Quivi trovamo che v'era per lo Comune di Prato un moggio di grano, un moggio di fave, un moggio di miglio, due moggia di farina, ec.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 55: El Barbarossa è questi, ch'io ti dico. Che fecie arar la piazza di Cremona, E seminar di miglio e di panico.
Esempio: Ar. Orl. fur. 40, 70: Non si avrebbe potuto un gran di miglio Gittar ne l'acqua: tanto la copriva La spessa moltitudine di navi, ec.
Esempio: Cellin. Pros. 17: E farai che e' sia grosso come granella di miglio o di panico, e non manco niente.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 430: I boschieri che fanno il carbone e tagliano le legna nel territorio di Trento, non vivono di altro che di mangiare con il latte la polenta fatta di farina di miglio.
Esempio: Soder. Op. 2, 264: Se si riponga il panico dove i venti non penetrino, è atto a bastare cento anni, come il miglio, che è quasi immarcescibile.
Esempio: Olin. Uccell. 27: Allevata che è (la lodola) si governa con panico e miglio.
Esempio: Manett. Mem. Frum. 97: Noi adopriamo il miglio soltanto in minestra e non anco molto comunemente, servendoci per tale uso di un miglio scelto e mediante una macchina benissimo pulito dalle sue spoglie, e perciò allora da noi chiamato miglio brillato.
Definiz: § II. Riceve, tanto nel significato di pianta, quanto in quello di frutto, varj aggiunti, come Miglio Bianco, Giallo, Palustre, Salvatico, d'America, a determinarne la specie, secondo la qualità, il colore, il luogo ove nasce, ec. –
Esempio: Trinc. Agric. 398: Si semina (d'aprile) il miglio bianco e giallo, il panico, ec.
Esempio: Spolv. Colt. Bis. 3, 119: L'altero Del riso imitator palustre miglio.
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 230: Miglio salvatico. Nasce spesso nelle campagne anche più fertili, e di state fiorisce.
Esempio: Manett. Mem. Frum. 95: Il miglio nostro volgare, tanto il bianco che il giallo, prodotto da una pianta d'origine anch'essa indiana, rende farina ottima per pane, ma più comunemente è adoprato per polente, minestre, e simili preparazioni di cibo cotto in acqua, brodo, o latte, ec.
Definiz: § III. Miglio indiano, Miglio d'india, Miglio saracino, è nome che si diede alla Saggina, sia comune, sia, bianca. –
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 165: Le foglie (della canna) lunghe, simili del tutto al miglio indiano, il quale noi chiamiamo saggina.
Esempio: E Mattiol. Disc. 1, 433: È un'altra spezie di miglio indiano, il quale mi fu mandato da Padova ec.
Esempio: Soder. Op. 2, 209: Il miglio indiano è stato portato in Italia da certo tempo in qua. È nero di colore, grosso di granello, e di gambo simile alle canne.... Oggigiorno i Franzesi lo seminano negli orti per bellezza.... Così scrive il Ruellio, e per altro nome addomandarsi miglio saracino. Fu chi lo ha veduto ed avuto nato con le pannocchie nere, ma il granello simile al nostrale, pur nero.