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Dizion. 4° Ed. .
PENA
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PENA.
Definiz: | Gastigo de' misfatti, Supplizio, Punizione. Lat. poena, supplicium. Gr.
ποινὴ. |
Esempio: | Dant. Purg. 17. Quinci comprender puoi, ch'esser convene Amor sementa in voi d'ogni
virtute, E d'ogni operazion, che merta pene. |
Esempio: | Bocc. nov. 4. 5. Di che egli sappiendo, che di questo gran pena gli dovea seguire,
oltremodo fu dolente. |
Esempio: | Pass. 6. La divina pietade ec. la pena eterna la scambia in pena temporale a
coloro, che si pentono d'avere mal fatto. |
Esempio: | Boez. Varch. 2. 4. Or se tu ec. pensi quello, che è falso, e ne paghi le pene,
come se fusse vero, non puoi ragionevolmente dar di ciò colpa alle cose. |
Esempio: | E Boez. Varch. 4. 1. E degli altrui misfatti paga le pene.
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Esempio: | Bern. Orl. 1. 5. 84. Onde conviene, Ch'un di noi due ne patisca le pene.
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Esempio: | E Ber. Orl. 2. 27. 8. Per far di quel proverbio in me la
pruova, Che dice: a colpa vecchia pena nuova. |
Definiz: | §. I. Per Afflizione. Lat. angor, aegritudo animi. Gr. λύπη. |
Esempio: | Dant. Purg. 11. Egli per trar l'amico suo di pena, Che sostenea nella prigion di
Carlo, Si condusse a tremar per ogni vena. |
Esempio: | Bocc. pr. 4. Ma quantunque cessata sia la pena, non perciò è la memoria fuggita de'
benificj già ricevuti. |
Esempio: | E Bocc. nov. 97. 7. Priegoti, che non rifiuti di farlo, e
quando fatto l'avrai, assapere mel facci, acciocchè io consolata morendo, mi sviluppi da queste pene. |
Esempio: | Petr. canz. 18. 3. Via corta, e spedita Trarrebbe a fin quest'aspra pena, e dura.
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Definiz: | §. II. Per Fatica. Lat. labor. Gr. κόπος. |
Esempio: | Dant. Purg. 19. Sicchè con pena Da lei avrei mio intento rivolto. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 5. Seco diliberò del tutto di porre ogni pena, e ogni sollicitudine
in piacere a costei. |
Esempio: | Cas. lett. 29. Egli mi possa esser defraudato, e ingannato non solo senza pena, ma
ancora con tanto frutto. |
Definiz: | §. III. A pena, posto avverbialm. che anche si scrive Appena, e pur si usa con altri
aggiunti, come A gran pena, A mala pena, o simili, vale Con fatica, Con difficultà. |
v. APPENA. Lat. vix, aegre. Gr. μόγις.
Esempio: | Dant. Purg. 31. Dopo la tratta d'un sospiro amaro A pena ebbi la voce, che
rispose. |
Esempio: | Petr. cap. 12. Un'ora sgombra Quel, che in molt'anni a pena si
raguna. |
Esempio: | E Petr. son. 13. Io mi rivolgo indietro a
ciascun passo Col corpo stanco, ch'a gran pena porto. |
Esempio: | Fir. disc. an. 82. A mala pena ebbe aperta la bocca, che lasciato il palo,
dov'ella stava attaccata co' denti, cadde in terra, e morissi. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 10. Quelle palline, che nel più intenso grado del freddo a gran
pena in lei si reggevano a galla, saranno le prime a muoversi inverso il fondo. |
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