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IGNUDO
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IGNUDO.
Definiz: Quegli, che non ha vestimento attorno. Lat. nudus.
Esempio: Boc. Nov. 77. 30. E appresso ignuda, colla immagine in mano, verso la torricella n'andò.
Esempio: Novell. Antic. 83. 2. E a uno a uno facevano scalzare, e spogliare, tutto ignudo.
Esempio: Petrarc. Canz. 4. 8. In una fonte ignuda Si stava, quando 'l Sol più forte ardea.
Definiz: §. Ignudo: Figurat. val Privo, scoperto, ec.
Esempio: Matt. Vill. 9. 56. Trovandosi ignudo, e sfornito di gente d'arme.
Esempio: Cron. Morel. Ma per non lasciar così ignudi i fatti suoi.
Esempio: E Cron. Mor. altrove. Per non lasciar così ignudo, e abbandonato lo sventurato pupillo.
Esempio: Petr. Cap. 12. E quasi in terra d'erba ignuda, ed erma.
Esempio: E Petr. Canz. 46. Parlo in rime aspre, e di dolcezza ignude.
Esempio: Alam. Gir. 18. 124. Come Tiranno d'ogni onore ignudo.
Esempio: Pallavic. Stor. Conc. 7. 173. Assai tosto rimase ignudo della mitra, e della dignità elettorale.
Definiz: §. Ignudo nato: lo stesso, che Nudo, ma ha alquanto più di evidenza.
Esempio: Medit. Vit. Crist. 233. Qui lo spogliarono ignudo nato, e poserlo in Croce.
Esempio: Boc. Nov. 90. 9. Fece spogliare ignuda nata, comar Gemmata.
Definiz: §. Ignudo, parlando di ferro, o arme: val Fuori del fodero.
Esempio: Petr. Cap. 2. E 'l ferro ignudo tien dalla sinistra.
Esempio: Guid. G. 96. E così avventandosi a lui colla spada ignuda (cioè senza fodero)