Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
DIPORTARE
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DIPORTARE.
Definiz: Neutr. pass. Far checchessia per suo passatempo, e diletto, Spassarsi. Lat. genio indulgere, spatiari.
Esempio: Bocc. g. 2. f. 6. Poichè alquanto diportati si furono, l'ora della cena venuta, con festa, e con piacere cenarono.
Esempio: Nov. ant. 43. 2. Donne si veniano a diportare alla fontana.
Esempio: Franc. Barb. 278. 15. E con lui diportare, Hai di che rallegrare (quì senza la particella espressa)
Esempio: Vit. Plut. Ancora ordinò a Dimitrio luoghi da diportarsi, cioè uno andito reale, e un giardino.
Definiz: §. In att. signific. vale Portare. Lat. deferre, gestare. Gr. φέρειν.
Esempio: Rim. ant. M. Cin. 59. Perchè non dipartisci da me, lasso Lo spirito angoscioso, ch'io diporto.