Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
DESCHETTO
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DESCHETTO.
Definiz: Dim. di Desco. Lat. mensula. Gr. τραπέζιον.
Esempio: Capr. Bott. 1. 19. Ho dubitato insino a poco fa, che non fusse stato qualcheduno, che mi favellasse nell'orecchio per cerbottana, come io vidi già fare una testa di morto a uno, che avea forato un palco, e' piedi d'un deschetto, pel quale passando una cerbottana, riusciva nella bocca di quel teschio, che era in su quel deschetto.
Esempio: Urb. Sopra un deschetto con una bianca tovaglia gli apparecchiava.
Definiz: §. I. Deschetto, vale anche Arnese da sedere, che si regge su tre piedi. Lat. scamnum, scabellum. Gr. βάθρον.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 123. Il giovane studente si pose a sedere di fuori su uno deschetto.
Esempio: E Franc. Sacch. nov. appresso: Tu se' di fuori sul deschetto, a te sta il tagliare.
Esempio: Burch. 1. 100. Seggonsi appiè dell'uscio con dolori, Perchè dentro non son deschetto, o panche.
Esempio: Alleg. 317. Ma da seder mi detton fralle mani Una ciscranna vecchia, e due deschetti.
Definiz: §. II. Deschetto, per similit.
Esempio: Tav. Rit. Siedéli addosso, e fece deschetto di lui.