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1) Dizion. 4° Ed. .
FALLARE
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FALLARE.
Definiz: Errare, Commetter fallo. Lat. errare, delinquere, peccare. Gr. ἁμαρτάνειν.
Esempio: Bocc. nov. 38. 13. La quale fallato non gli parea, che avesse.
Esempio: Pass. 256. In prima che io fossi umiliato, peccando fallai, e però servai poi il tuo comandamento, il quale prima trapassai.
Esempio: E Passav. 338. E non solamente fallando in voler sapere quel, che non debbono, ma molto più gravemente di volerlo sapere come, e da cui non debbono.
Esempio: Cr. 9. 10. 2. Ancora manca la natura, e falla, quando il cavallo nasce colle gambe torte.
Esempio: G. V. 11. 3. 20. Figliuol mio, non gittar la disciplina del Signore, e non fallare, quando da lui se' corretto.
Esempio: Dant. Par. 5. Puote bene esser tal, che non si falla, Se con altra materia si converta.
Esempio: Petr. son. 54. Se 'n ciò fallassi, Colpa d'amor, non già difetto d'arte.
Esempio: E Petr. son. 200. Amor, io fallo, e veggio il mio fallire.
Definiz: §. I. Per Mancare. Lat. deesse, deficere.
Esempio: Bocc. nov. 20. 5. Pure per la prima notte incappò una volta, per consumare il matrimonio, a toccarla, e di poco fallò, che egli quell'una non fece tavola.
Esempio: E Bocc. nov. 65. 13. Viensene dentro, e stassi con meco, e questo non falla mai.
Esempio: Tesorett. Br. E se tu fai convinto, O corredo bandito, Fal provedutamente, Che non falli niente.
Esempio: Pallad. F. R. cap. 6. Gli semi non debbono essere di più d'un anno, acciocchè per vecchiezza corrotti non fallino.
Esempio: Dant. Purg. 13. Così li ciechi, a cui la roba falla, Stanno a' perdoni a chieder lor bisogna.
Esempio: E Dan. Purg. 9. Quandunque l'una d'este chiavi falla, Che non si volga dritta ec. non s'apre questa calla.
Esempio: Amm. ant. G. 152. All'avaro non falla cagione di negar servigio.
Esempio: G. V. 10. 98. 1. Perch'egli avevano fallato ec. di venire con loro armata.
Esempio: E G. V. 11. 127. 3. Venía fallando la vittovaglia.
Definiz: §. II. Per Trasgredire, Prevaricare, Tralasciare. Lat. omittere, transgredi. Gr. παραλείπειν, ὑπερβαίνειν.
Esempio: Introd. Virt. Prendere il mangiare, o 'l bere senza benedicere, o fallare i digiuni.
Esempio: Tav. Rit. E non lo costrinse tanto l'amore, ch'e' volesse la giustizia fallare.
Definiz: §. III. Per Essere eccettuato. Lat. non obtinere.
Esempio: Maestruzz. 1. 58. Nondimeno questo falla in alquanti casi, ne' quali la restituzione non si dee fare.
Definiz: §. IV. In proverb. Chi fa falla, e chi non fa sfarfalla; e vuol dire, che Ciascun falla. Lat. errare humanum est.
Definiz: §. V. Parimente in proverb. Chi non fa, non falla; e vale lo stesso.
Esempio: Bern. Orl. 3. 9. 31. Ben si suol dir: non falla chi non fa.