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1) Dizion. 4° Ed. .
LIRA
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LIRA.
Definiz: Moneta, che vale venti soldi. Lat. libra nummaria. Gr. λίτρα.
Esempio: Bocc. g. 5. f. 4. Io mi comperai un gallo delle lire cento.
Esempio: E Bocc. nov. 72. 9. E se voi mi prestate cinque lire, che so, che l'avete, io ricoglierò dall'usuraio la gonnella mia.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 21. Io ho roba, che costò, contata ogni cosa, delle lire presso a cento di bagattini.
Definiz: §. I. Spendere la sua lira per venti soldi; vale Avere il conto suo.
Definiz: §. II. Avere più di venticinque soldi per lira; vale Avere più, che il conto suo.
Esempio: Fir. Trin. 1. 2. Quando la togliessi, voi avresti più di venticinque soldi per lira.
Esempio: Lasc. Gelos. 1. 2. E 'n un certo modo, parendomi aver venticinque soldi per lira, gliele impromisi.
Definiz: §. III. A lira, e soldo, posto avverbialm. vale lo stesso, che Per rata.
Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 39. Se egli avesse fatto cedo bonis, andremmo a lira, e soldo cogli altri creditori.
Esempio: Varch. stor. 6. 142. Se tutta la somma dell'imposizione gettava più, che settemila fiorini, dovevano levare, e se gettava meno, aggiugnere a ciascuna posta a lira, e soldo, tantochè il tutto restasse settemila fiorini in circa.
Definiz: §. IV. Tristo a quel soldo, che peggiora la lira; maniera proverbiale, che vale Esser incetta pessima per guadagnar poco perdere assai.
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 11. Ogni dotta è perduta. V. Tristo al soldo, Che peggiora la lira.