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Dizion. 4° Ed. .
APPORTARE
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APPORTARE.
Definiz: | Portare, Arrecare. Lat. ferre. Gr. φέρειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 32. E farebbe, che di presente gli sarebbe apportato. |
Esempio: | G. V. 7. 104. 1. E preso, ed arso suo navilio, che gli apportava la vittuaglia
nell'oste, sì si diè molta malinconía. |
Esempio: | Dant. Par. 27. Così si fa la pelle bianca, nera Nel primo aspetto della bella
figlia Di quei, ch'apporta mane, e lascia sera. |
Esempio: | Difend. Pac. Duchessa, tu stai a veder danzare, e io t'apporto le peggiori
novelle, che tu avessi mai; e fecele l'ambasciata. |
Definiz: | §. Per Riferire. Lat. referre, renunciare. Gr. φέρειν. |
Esempio: | Dant. Inf. 10. E s'altri non ci apporta, Nulla savem di vostro stato
umano. |
Esempio: | E Dan. Par. 25. E questo apporterai nel mondo vostro.
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Definiz: | §. II. E per Cagionare. Lat. afferre. Gr. προσφέρειν,
ἐνεγκεῖν. |
Esempio: | Petr. son. 215. O dolce inganno, ed amorosa froda, Darmi un piacer,
che sol pena m'apporte. |
Esempio: | E Petr. son. 298. E col suo dir m'apporta
Dolcezza, ch'uom mortal non sentì mai. |
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