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LAMA.
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LAMA.
Definiz: Sost. femm. Luogo, Terreno, basso, paludoso e acquitrinoso per il distendervisi che fa l'acqua e fermarvisi.
Dal lat. lama. –
Esempio: Dant. Inf. 20: Non molto ha corso (il Mincio), che trova una lama, Nella qual si distende e la impaluda.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 529: Una lama; cioè una concavità, Nella qual si distende; cioè si rallarga e comprende assai terreno a modo di uno lago, e la impaluda; cioè fa diventare quel luogo pantanoso e corrotto.
Esempio: Borgh. V. Stud. Div. Comm. 235: Lama, par che pigli sempre Dante, e oggi è l'uso comune in tutto il fiorentino, di chiamare così luoghi bassi lungo i fiumi, dove, perchè non vi frutterebbe altro, si pongono alberi.
Esempio: Perell. Relaz. Idr. 129: Questi tumuli, che si chiamano tomboli, restano per lo più paralleli al lido del mare, e interposte si veggono tra l'uno e l'altro quelle vallate che si chiamano lame, e fanno la figura di spaziosi solchi, dentro a' quali l'acqua si aduna e stagna, non avendo esito veruno.
Esempio: Targ. Viagg. 2, 112: Ne' due gran boschi di San Rossore e di Migliarino.... l'aria è cattivissima, a cagione delle lame che per entro vi sono, e della poca ventilazione.
Esempio: E Targ. Prodr. Tosc. 58: Origine e differenze delle lame, degli acquitrini e dell'infrigidimento dei terreni; e metodi usati, o da usarsi, per rinsanicarli.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Dant. Inf. 32: Levati quinci, e non mi dar più lagna: Chè mal sai lusingar per questa lama.
Definiz: § II. E poeticam., per Corso d'acque, Fiume. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 78: Noi troverem tra via tosto una lama, Che fa due parti di questa pianura. Una crudel, che Erifilla si chiama, Difende il ponte, e sforza e inganna e fura Chiunque andar ne l'altra ripa brama.
Definiz: § III. Pure poeticam., per semplicemente Luogo molto in basso e quasi a modo di valle. –
Esempio: Dant. Purg. 7: Da questo balzo meglio gli atti e i volti Conoscerete voi di tutti quanti, Che nella lama giù tra essi accolti.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 161: Che ne la lama; cioè nel luogo basso: lama è luogo concavo e basso.
Esempio: Bern. Orl. 68, 56: Io sono un cavalier.... Smarrito ier in questa selva oscura.... Rispose quel romito: In questa lama Mai non discese umana creatura.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 3, 2: Sianvi boschetti artifiziosi, e lame Di varj arbusti a varie prede esposti, Da 'mprigionare augelli e ferir fere: Rivi e fontane, e placidi vivai, Stesi laghetti ec.
Definiz: § IV. Trovasi per Contrada, Paese. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 52 t.: L'un piangeva per la misera fame, L'altro la gran mortalitade trista, Che sparta s'era per le nostre lame.