Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
BENDA
Apri Voce completa

pag.413


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» BENDA
BENDA.
Definiz: Striscia, o Fascia, che s'avvolge al capo. Lat. vitta, taenia. Gr. ταινία, δέσμη.
Esempio: Bocc. nov. 93. 12. Corso verso lui, e presolo per la benda, la quale in capo avea, disse.
Esempio: E Bocc. nov. 99. 38. E alla testa, alla lor guisa, una delle sue lunghissime bende gli fece ravvolgere.
Esempio: Libr. dicer. Il quale per retaggio lasceremo a' nostri figliuoli, infino che la nostra cittade la nerissima benda laveráe con sangue delli nimichevoli popoli.
Definiz: §. I. Si dice anche Benda quella, che cuopre gli occhi.
Definiz: §. II. Per li veli, o drappi, che le donne portano in capo, come altri ornamenti simili. Lat. mulierum velamina. Gr. ταινία, κάλυπτρα.
Esempio: Petr. canz. 5. 8. Che non pur sotto bende Alberga amore.
Esempio: E Petr. Frott. Deh che sia maladetto chi t'attende, E spera in trecce, e 'n bende.
Esempio: Dant. Purg. 8. Poscia che trasmutò le bianche bende.
Esempio: E Dan. Purg. 24. Femmina è nata, e non porta ancor benda.
Esempio: E Dan. Par. 3. E così le fu tolta Di capo l'ombra delle sacre bende (quì vale il velo delle monache)