Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FOCE.
Apri Voce completa

pag.237


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» FOCE.
FOCE.
Definiz: Sost. femm. Quell'apertura di un fiume per la quale esso sbocca in mare, in un lago, o in altro fiume; Bocca.
Dal lat. faux, essendo che quell'apertura renda somiglianza di fauce. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 148: Arrivò colla sua armata alla foce del Tevero.
Esempio: Dant. Inf. 33: Muovasi la Capraia e la Gorgona, E faccian siepe ad Arno in su la foce.
Esempio: E Dant. Purg. 5: Lo corpo mio gelato in su la foce Trovò l'Archian rubesto.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 128: Con buon vento tosto infino nella foce della Magra n'andarono.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 75: A sorger n'andò sopra l'Oronte, E colse il tempo e ne pigliò la foce.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 16: E come porte Al mar tributo di celesti umori Per sette il Nilo sue famose porte, E per cento altre ancor foci minori.
Esempio: Dav. Tac. 1, 98: Passò indi alla seconda foce [del Nilo], che quei della contrada dicono di Ercole lo antico.
Esempio: Bart. D. Miss. Mog. 3: Fra l'Indo e 'l Gange, anzi assai più oltre che quanto essi comprendono dalle fonti alle foci, ec.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 59: Sbocco, bocca, o foce di un fiume si chiama quel sito aperto, per lo quale esce dall'alveo proprio, siasi col mettere le sue acque in altro fiume, o nel mare, o altrove.
Definiz: § I. E per estensione, Quel punto, nel quale una strada sbocca, fa capo, in un'altra strada, o in una piazza; Imboccatura. –
Esempio: S. Greg. Omel. 1, 128: Questo ladrone con le mani sanguinose fu tratto dalla foce della via, ed appiccato nel segno della Croce.
Esempio: Pucc. A. Centil. 91, 19: L'una [via] si muove alla Porta alla Croce,... Alla Porta del Prato è l'altra foce.
Esempio: Giord. Op. 2, 286: Ottennero ancora di prendere cannoni dall'arsenale, e disporli alle foci delle vie.
Definiz: § II. E per Gola di monti, Lungo tratto di terreno chiuso tra monti. –
Esempio: Car. Eneid. 11, 824: Il mio disegno È fargli agguato, e collocarmi appresso Là 've sopra la foce il doppio bosco Del curvo monte ambe le strade accoglie.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 460: Presi quella (strada) della foce di Filettole, che riconduce in val di Serchio. Questa foce è un gran canale formato dalle pendici del monte di Filettole.... Nel fondo di questa angusta valle o foce fu tentato una volta di scavare un fosso, ec.
Esempio: E Targ. Viagg. 5, 96: Questa valle, a sinistra della strada, è circoscritta dai monti del Barco reale, i quali si vanno gradatamente abbassando fino alla foce di Seravalle; a destra poi è circoscritto dall'alte montagne o alpi di Pistoia, le quali notabilmente si abbassano da levante a mezzogiorno, appunto a Seravalle, concorrendo a formarvi la foce.
Esempio: E Targ. Disam. 33: La strada maestra.... scavalca una foce, incavata naturalmente fra i poggi.
Definiz: § III. E per similit. –
Esempio: Dant. Inf. 13: Quando si parto l'anima feroce Dal corpo, ond'ella stessa s'è disvolta, Minos la manda alla settima foce.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 362: Alla settima foce, cioè al settimo cerchio in questo secondo girone.
Definiz: § IV. E parlandosi di mare, vale Stretto. –
Esempio: Dant. Inf. 26: Io e i compagni eravam vecchi e tardi, Quando venimmo a quella foce stretta, Ov'Ercole segnò li suoi riguardi.
Esempio: Sigol. Viagg. Sin. 2: La notte di nostra Donna di settembre avemmo grandissima fortuna di vento, e questo fu dirimpetto a una foce di mare, stretto che si chiama il Carnaro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 38, 12: Eccelso invitto e glorïoso Augusto, Che dal mar Indo alla Tirinzia foce.... Riverir fai, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 22: Spagna e Libia partio con foce angusta; Tanto mutar può lunga età vetusta.
Esempio: Bart. D. As. 5, 44: Lungo l'imboccatura dello stretto di Persia, alle cui foci dicemmo essere Onnuz, quattro famose città v'avea, le quali ec.
Esempio: E Bart. D. Cin. 4, 521: Da lei divisa e lontana.... più colla diversità de' costumi, che con quella piccola foce di mare che ne la sparte.
Definiz: § V. E per Imboccatura di un porto, o simile; e poeticam. per Lo stesso porto: e per estensione, Qualunque altro luogo d'approdo. –
Esempio: Dant. Parad. 13: E legno vidi già dritto o veloce Correr lo mar per tutto suo cammino, Perire al fine all'entrar della foce.
Esempio: E Dant. Conv. 72: Io sono stato legno sanza vela e sanza governo, portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà (qui in locuz. figur.).
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 53: Sotto il castel ne la tranquilla foce Di molti e grossi legni era una armata.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 120: Desideravisi un fondo grandissimo sì nella foce, sì nel mezo e sì alle ripe del porto, il quale non rifiuti le navi da carico, gravi per le cose portate.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 32, 354: Torre piantata su l'isoletta Faro, alla foce del porto d'Alessandria d'Egitto, a servir di fanale e guida a' naviganti, perchè ec.
Definiz: § VI. E poeticam., per Stretta apertura, Passo angusto. –
Esempio: Dant. Inf. 23: Non vi dispiaccia, se vi lece, dirci Se alla man destra giace alcuna foce, Onde noi ambedue possiamo uscirci.
Esempio: E Dant. Purg. 12: Ahi! quanto son diverse quelle foci Dalle infernali; chè quivi per canti S'entra, e laggiù per lamenti feroci.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 604: Giace alcuna foce; cioè è rovinata la ripa in alcun luogo sì, che noi possiamo uscire di questa bolgia.
Definiz: § VII. E pure poeticam., e in senso generico, per Apertura. –
Esempio: Parin. Poes. 209: E manda per gran foce Di bocca un fil di voce.
Definiz: § VIII. E altresì poeticam., detto per Punto dell'orizzonte, da cui levasi il sole. –
Esempio: Dant. Parad. 1: Surge a' mortali per diverse foci La lucerna del mondo.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 17: Da diverse foci; cioè da diversi luoghi e siti ne la parte orientale.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 18: Imperò che chi ben ragguarda vede che la foce, che è allato all'equatore, può essere quando lo sole, ec.
Definiz: § IX. Avere foce, Fare foce, e più spesso, Metter foce, detto di fiume, canale, od anche fogna, vale Sboccare, Far capo. –
Esempio: Vill. G. 3: Partendosi.... dal fiume di Tanai in Soldania, che mette foce in sul mare maggiore.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 17: Lasciò senza contrasto il legno entrare Dove il fiume d'Anversa ha foce in mare.
Esempio: Bern. Orl. 49, 10: Indi passarno, ove il fiume di Xanto Fa foce in mare; e con vento soave Giunsero in Cipri al giuoco apparecchiato.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 15: S'approda Dov'una antica disusata fogna, Nascosa tra l'ortiche e le rovine D'un torrïon disfatto, ancora ha foce.
Esempio: Red. Poes. 164: Qui dove orgogliosetta a metter foce Giugne la Pesa entro al bel letto d'Arno.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 2: Nel mar di morte la turbata e bruna Onda va de' miei giorni a metter foce (qui in locuz. figur.).
Definiz: § X. E poeticam. detto di mare. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 102: Senàpo imperator de la Etiopia.... Di gente, di cittadi e d'oro ha copia Quindi fin là dove il mar Rosso ha foco.
Definiz: § XI. E per similit., detto dei canali o vasi del corpo animale. –
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 8: Negli uccelli più che frequentissimamente si trova che il canale cistico della borsetta del fiele, ed il canale epatico mette diverse foci, e lontane l'une dalle altre, negl'intestini.
Esempio: E Red. Osserv. Anim. viv. 9: Alcuni [canali] vi metton foce in minore, altri in maggior lontananza dallo stomaco.
Definiz: § XII. Detto di strada, via, per Far capo, Mettere in altra strada o piazza.
Definiz: § XIII. E Far foce a una o più vie, detto di piazza, nella quale sbocchino una o più vie. –
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 3, 2: Perverrete colà dov'una piazza Fa foce a molte strade.