Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
FOCE.
Apri Voce completa

pag.480


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» FOCE.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
FOCE.
Definiz: Sboccatura della canna della gola in bocca; oggi per lo più diciamo Fauci. Lat. fauces. Gr. λάρυγξ.
Esempio: Pallad. cap. 4. Guarda le condizioni di coloro, che abitan la contrada, se le foci della gola sono dilicate.
Esempio: E Pallad. Genn. 17. Sana l'arterie, e la foce della gola dentro.
Esempio: Mor. S. Greg. Le foci, cioè la gola di colui, che mangia, giudicano il sapore.
Definiz: §. I. Per similit. la Bocca, onde i fiumi sboccano in mare, e in questo significato la similitudine ha comunemente occupato il luogo del proprio. Lat. fauces, ostia, ora. Gr. στόμα.
Esempio: Bocc. nov. 16. 12. Infino nella foce della Magra n'andarono.
Esempio: G. V. 1. 3. 1. Partendosi dalla parte di Settentrione dal fiume Tanai in Soldanía, che mette foce in sul mar Maggiore, ec. per lo fiume del Nilo, che fa foce a Damiata in Egitto.
Esempio: Dant. Inf. 33. Muovasi la Capraia, e la Gorgona, E faccian siepe ad Arno in sulla foce.
Esempio: E Dan. Par. 13. E legno vidi già dritto, e veloce Correr lo mar per tutto suo cammino Per ire al fine all'entrar della foce.
Esempio: E Dan. Par. 22. L'aiuola, che ci fa tanto feroci ec. Tutta m'apparve da' colli alle foci.
Esempio: Bern. Orl. 2. 20. 10. Indi passaro ove il fiume di Santo Fa foce in mare; e con vento soave Giunsero in Cipri al giuoco apparecchiato.
Definiz: §. II. Per Bocca, o Apertura, donde si possa entrare, o uscire. Lat. ostium. Gr. στόμα.
Esempio: Dant. Inf. 23. Non vi dispiaccia, se vi lece dirci, Se alla man destra giace alcuna foce, Onde noi amenduo possiamo uscirci.
Esempio: E Dan. Purg. 12. Oh quanto son diverse quelle foci Dall'infernali!
Esempio: E Dan. Par. 1. Sorge a' mortali per diverse foci La lucerna del mondo.