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Dizion. 4° Ed. .
FOCE.
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FOCE.
Definiz: | Sboccatura della canna della gola in bocca; oggi per lo più diciamo Fauci. Lat.
fauces. Gr. λάρυγξ. |
Esempio: | Pallad. cap. 4. Guarda le condizioni di coloro, che abitan la contrada, se le foci
della gola sono dilicate. |
Esempio: | E Pallad. Genn. 17. Sana l'arterie, e la foce della gola
dentro. |
Esempio: | Mor. S. Greg. Le foci, cioè la gola di colui, che mangia, giudicano il sapore.
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Definiz: | §. I. Per similit. la Bocca, onde i fiumi sboccano in mare, e in questo significato la similitudine ha
comunemente occupato il luogo del proprio. Lat. fauces, ostia, ora. Gr.
στόμα. |
Esempio: | Bocc. nov. 16. 12. Infino nella foce della Magra n'andarono. |
Esempio: | G. V. 1. 3. 1. Partendosi dalla parte di Settentrione dal fiume Tanai in
Soldanía, che mette foce in sul mar Maggiore, ec. per lo fiume del Nilo, che fa foce a Damiata in Egitto.
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Esempio: | Dant. Inf. 33. Muovasi la Capraia, e la Gorgona, E faccian siepe ad Arno in sulla
foce. |
Esempio: | E Dan. Par. 13. E legno vidi già dritto, e veloce Correr lo
mar per tutto suo cammino Per ire al fine all'entrar della foce. |
Esempio: | E Dan. Par. 22. L'aiuola, che ci fa tanto feroci ec. Tutta
m'apparve da' colli alle foci. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 20. 10. Indi passaro ove il fiume di Santo Fa foce in mare; e con
vento soave Giunsero in Cipri al giuoco apparecchiato. |
Definiz: | §. II. Per Bocca, o Apertura, donde si possa entrare, o uscire. Lat. ostium.
Gr. στόμα. |
Esempio: | Dant. Inf. 23. Non vi dispiaccia, se vi lece dirci, Se alla man destra giace
alcuna foce, Onde noi amenduo possiamo uscirci. |
Esempio: | E Dan. Purg. 12. Oh quanto son diverse quelle foci
Dall'infernali! |
Esempio: | E Dan. Par. 1. Sorge a' mortali per diverse foci La lucerna
del mondo. |
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