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1) Dizion. 4° Ed. .
VERSO
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VERSO.
Definiz: Membro di scrittura poetica, compreso sotto certa misura di piedi, o di sillabe. Lat. versus, carmen, metrum. Gr. ἔπος, στίχος, μέτρον.
Esempio: Dant. Inf. 9. Mirate la dottrina, che s'asconde Sotto 'l velame delli versi strani.
Esempio: E Dan. Inf. 20. Di nuova pena mi convien far versi.
Esempio: Bocc. g. 4. p. 16. Le donne già mi fur cagione di comporre mille versi.
Esempio: E vit. Dant. 255. Tutti gli atti degli uomini, e i lor meriti, poeticando, volere sotto versi volgari, e rimati racchiudere.
Esempio: Boez. G. S. 9. Io, che composi già versi, e cantai Con istudio fiorito ec.
Esempio: Boez. Varch. 1. rim. 1. Ecco le suore meste, e Febo stanco Versi mi dettan lagrimosi.
Esempio: Tac. Dav. ann. 14. 188. Faceva levare, e porre, e rabberciare i versi suoi, e ben si paiono allo stile stentato, rotto, e non di vena.
Esempio: Ar. Fur. 34. 77. Di cicale scoppiate immagine hanno Versi, ch'in laude de' Signor si fanno.
Definiz: §. I. Verso rotto, a distinzione del verso intero, si dice quel Verso, che è più corto di undici sillabe.
Esempio: Bemb. pros. 1. 19. Ritrovamento Provenzale è stato l'usare i versi rotti, la quale usanza, perciocchè molto varia in quelli poeti fu, che alcuna volta di tre sillabe gli fecero, alcuna altra di quattro, ed ora di cinque, e d'otto, e molto spesso di nove; oltra quelle di sette, e d undici, avvenne, che i più antichi Toscani più maniere di versi rotti usarono.
Esempio: E Bemb. pros. appresso: Il Petrarca verso rotto niuno altro, che di sette sillabe, non fece.
Definiz: §. III. Verso, diciamo anche il Canto degli uccelli. Lat. garritus. Gr. στώμυλμα.
Esempio: Bocc. g. 2. p. 1. Gli uccelli, su per gli verdi rami cantando piacevoli versi, ne davano agli orecchi testimonianza.
Esempio: Petr. canz. 38. 1. E gli augelletti incominciar lor versi.
Esempio: Tesorett. Br. Così fa l'usignuolo, Che serve al verso solo.
Definiz: §. IV. Onde diciamo in proverbio: Ogni uccello ha da fare il suo verso, che vale, che ognuno dee discorrere secondo la sua condizione.
Esempio: Cecch. Spir. 4. 3. Io Mi maraviglio di voi: ogni uccello Ha a fare il suo verso.
Definiz: §. V. Fare un verso, vale Far la medesima cosa.
Esempio: Malm. 7. 1. Che giorno, e notte sempre fa un verso.
Definiz: §. VI. Verso, per Aria di suono, o di canto. Lat. rhytmus. Gr. ῥυθμός.
Esempio: Bocc. g. 6. f. 12. Trovarono le donne, che facevano una carola ad un verso, che facea la Fiammetta.
Esempio: Cr. 9. 77. 12. Dee il guardator de' porci avvezzar le troie, sicchè facciano ogni cosa al verso della zampogna.
Definiz: §. VII. Verso, si dice anche una Riga di scrittura.
Definiz: §. VIII. Verso, per Modo, Via. Lat. modus, ratio. Gr. τρόπος, λόγος.
Esempio: Bern. Orl. 2. 14. 63. Benchè Ottacchier s'adoperasse assai Per fargli rivoltare alla battaglia, Rimedio, o verso alcun non vi fu mai.
Esempio: Varch. Ercol. 47. Nè può per verso alcuno recarsi a credere, che cotale opera sia di Dante.
Esempio: Gal. Sist. 198. Come si viene alla materia, le cose vanno per un altro verso.
Definiz: §. IX. Mutar verso, vale Mutare stile, o maniera.
Esempio: Petr. son. 300. Piansi, e cantai, non so più mutar verso.
Esempio: Fir. As. 115. In buona fe, che se tu non muti verso, io ti farò bruciar viva viva.
Definiz: §. X. Trovare il verso, vale Trovar via, modo.
Esempio: Fir. disc. an. 74. Ess'egli ancora trovato verso al bisogno nostro?
Esempio: Cecch. Spir. 1. 1. È la cosa poi trascorsa, Per non ci saper noi trovar su verso.
Definiz: §. XI. Fare una cosa pel verso, vale Farla co' debiti modi, nella forma, che più conviene.
Esempio: Lasc. Pinz. 3. 8. Sì certo, che non si farebbe cosa pel verso.
Definiz: §. XII. Pigliare una cosa pel verso suo, o Pigliare il verso d'una cosa, o in una cosa, vale Trattarla in forma da trane profitto, Riuscirvi con felicità.
Esempio: Borgh. Fir. disf. 261. I nostri vecchi in quelle loro istorie spesso si appressarono, e quasi rasentarono il segno del vero, ma non sempre vi aggiunsero, o lo seppero pel suo buon verso pigliare, e darlo a noi.
Esempio: Salvin. disc. 1. 174. Le virtù in particolare, e la virtù in universale consistere nel mezzo, e nella giudiciosa ritratta, e fuga dagli estremi; onde Orazio ebbe a dire degli stolti, e forsennati, che non ne sanno pigliare il verso, o la strada ec.
Definiz: §. XIII. Andare a' versi ad alcuno, vale Secondarlo, Seguitare l'altrui parere, o volontà. Lat. alicui obsequi, obsecundare. Gr. ὑπηρετεῖν, χαρίζεσθαι.
Esempio: Lasc. Spir. 3. 2. Non è meglio, che temporeggiargli, e andar loro a' versi.
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 29. Non vedi tu, come la libertà morta, e l'andare ciascuno a' versi, come se schiavi fossono, gli fa rovinare a capo di sotto; mentrechè niuno è, il quale gli conforti, o disconforti, com'ei l'intende, ma fanno a gara a chi più gli piaggia, e con maggiore adulazione?
Esempio: Varch. Ercol. 51. Quello, che i Latini dicono ec. obsequi, noi diciamo andare a i versi, o veramente, con una parola sola, secondare.
Definiz: §. XIV. Verso, per Banda, o Parte.
Esempio: Vett. Colt. 62. Questa è la cagione, che fa, che gli scrittori d'agricoltura concedono, che per un verso le piante si pongano più presso, che per l'altro.