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Dizion. 5° Ed. .
MACELLO
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pag.597
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MACELLO. Definiz: | Sost. masc. Luogo nel quale si ammazzano le bestie, segnatamente vaccine, per uso di cibo; e altresì Bottega di macellaro, Macelleria. |
Dal lat. macellum, Mercato dei commestibili. – Esempio: | Cresc. Agric, volg. 455: E sono altre vacche, le quali son piccole, che solamente si ritengono per latte e per cacio, ed imperò quindici dì dopo 'l parto si deono uccidere i vitelli, e deputare al macello, la cui carne è temperata e digestibile molto. | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 85: Datogli dall'una mano un gran bastone e dall'altra due gran cani, che dal macello avea menati, mandò uno ec. | Esempio: | Lett. fam. 50: Guarnieri ha tolto el macello da Petriuolo e taglia a casa Capo, e quello che prometterà a Capo per la pigione darà a me. | Esempio: | Lipp. Malm. 12, 13: Entra Paride alfin dentro alla porta Ove gli par d'entrare in un macello; Ch'ad ogni passo trova gente morta, O per lo men, che sta per far fardello. |
Esempio: | Not. Malm. 2, 839: Macello. Beccheria. Luogo dove si ammazzano le bestie per vitto dell'uomo. | Esempio: | Martin. T. N. 4, 107: Tutto quello che si vende al macello, mangiatelo senza cercar altro per riguardo della coscienza. | Esempio: | Giord. Op. 2, 433: Compiè i pensieri dell'avo magnanimi e giusti al commercio, liberando i macelli dal privilegio, e dall'importuno divieto il ferro lavorato degli stranieri. |
Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 250: Dall'ara passò in seguito (il bue) al macello. |
Definiz: | § I. Vale anche Macellazione. – |
Esempio: | Vill. G. 756: La gabella del macello delle bestie della città. |
Definiz: | § II. Figuratam., prendesi per Strage grande, Eccidio, Carneficina, e simili, parlandosi di persone. – | Esempio: | Vell. Cron. 105: E per certo si disse, se gli avessero seguiti, non fu mai sì gran macello. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 33, 35: Vedete in Puglia non minor macello De l'esercito Franco, in fuga volto. | Esempio: | Giambull. P. F. Stor. Europ. 44 t.: Cominciarono sì fatta strage, anzi più tosto macello orribile, che ben presto furono al disopra. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 3, 362: Qui fu grande e crudelissimo macello d'Ateniesi tagliati nel bere. | Esempio: | Segner. Guerr. Fiandr. volg. 89: Udì per un messo frettolosamente spedito dal Figheroa, presente al vicino assalto della porta di Boldùc, ch'ivi de' suoi cresceva sempre il macello, e che intrigati e disordinati i soldati, erano però più disposti a ricevere le ferite che a darle. | Esempio: | E Segner. Guerr. Fiandr. volg. 140: Gli Spagnuoli, oltre a' patimenti dell'assedio, ricordandosi del sanguinoso macello, tollerato per mano de' cittadini, nel quale non v'era chi non avesse perduto alcuno o parente, o amico, o domestico, licenziosamente correvano a far vendetta del privato dolore. |
Esempio: | Giobert. Ges. mod. 2, 377: Resta ora a provare che quell'orrendo macello, con tutti i mali che lo accompagnarono e lo seguirono, è principalmente imputabile ai Gesuiti. |
Definiz: | § III. Pur figuratam., vale anche Strazio, Maltrattamento crudele, e simili. – | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 215: La vicinanza, sappiendo chi era fra Michele, feciono che su per le tetta, come le gatte, la donna ritornò al macello. Com'ella fu in casa, e fra Michele comincia a sonare le nacchere. | Esempio: | Segner. Op. 4, 716: Un macello così penoso sarebbe riuscito insopportabilissimo in qualunque uomo ancora selvaggio. |
Definiz: | § IV. Da macello, parlandosi di bestie, di razza di bestie, e simili, vale Adatto, Destinato, e simili, a macellarsi. – | Esempio: | Ridolf. Lez. Agr. 1, 489: L'interesse del consumatore dee fargli riflettere che il suo vantaggio può nascere dalle proporzioni in cui si trovano fra loro le parti variamente utili dell'animale da macello, oltre alla
varia bontà delle medesime. | Esempio: | E Ridolf. Lez. Agr. 492: Siete allettati in questa spesso falsa direzione da una disposizione poco savia della legge che sottopone al dazio d'ingresso nelle città gli animali da macello. |
Definiz: | § V. E figuratam. – | Esempio: | Salvin. Iliad. 668: A questi nove il vecchio, E gridando e bravando, così disse: Studiatevi, rei figli da macello. Voluto avesse Iddio che tutti insieme D'Ettore in cambio stati foste uccisi Alle veloci navi. |
Definiz: | § VI. Andare al macello, ovvero Condurre al macello, Menare, al macello, riferito a bestie, vale Andare, ovvero Esser menato, al macello, cioè ad essere macellato. – | Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 250: Giusta il calendario Il loco ove al macello ivano i buoi, Da loro si chiamò Foro Boario. |
Definiz: | § VII. E in locuz. figur. – | Esempio: | Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 4, 60: Ch'el volto e 'l capo (di Falcone) era brucato e raso, E chi voleva il cor cavare a quello: Dunque la volpe è condotta al macello. |
Definiz: | § VIII. Figuratam., riferito a persone, e più particolarmente a soldati, vale Andare, ovvero Essere condotto, a certa morte. – | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 309: Salvestro disse: Andiamo al bagno, benchè io potrei dire che io vo al macello. |
Esempio: | Dav. Tac. 2, 38: Essi innanzi al pericolo feroci, in su 'l fatto codardi, se ben fecero nel principio lor capo Claudio Severo, non conoscevano armi nè ordini, nè eran d'accordo. Combattendo con pratichissimi, andavano al macello. | Esempio: | Torric. Lez. 85: Ciascuno di voi, uditori, s'immaginerà che.... Q. Fabio ancora, con un rifiuto di pochi soldatucci avviliti dallo spavento della fresca sciagura, andasse propriamente al macello e al supplizio, piuttosto che alla guerra. |
Definiz: | § IX. Fare macello, o un macello, di chicchessia, e anche assolutam. Fare macello, o un macello, vale Fare strage, uccisione grande, carneficina. – | Esempio: | E Giambull. B. Ciriff. Calv. 3, 167: Ed Andreone con la sua compagnia Ch'avevon fatto un fracasso, un macello, Co' brandi il giorno di quella ginia, Tal ch'ogni ruga pareva un ruscello, Re Cironeo in piazza comparia, ec. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 18, 39: Quindi animando ognuno a far macello Tal, che sempre ricordo ne rimagna, Ai lor ordini andar fè le bandiere, E di battaglia dar segno alle schiere. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 24, 96: Tal Mandricardo, come certo deggia Di Rodomonte far strage e macello, Con letizia e baldanza il destrier piglia, Le staffe ai piedi e dà alla man la briglia. |
Esempio: | Car. Eneid. 2, 553: Stan con l'armi infeste Parate a far di noi strage e macello. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 2, 230: E se 'l Cremasco e suoi Non la davano a gambe e a ritirarsi,... di certo E' si faceva un macello. |
Esempio: | Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 104: Nel che nondimeno ebbe gran parte la fanteria, che avanzatasi, e co' i moschetti in più modi e più lati tempestando contro i Francesi, tanto più agevolò il successo dell'aprire e del rompere i loro squadroni, e del farne un sanguinoso ed orribil macello. | Esempio: | Segner. Guerr. Fiandr. volg. 95: Ma incontrandoli valorosamente i Polacchi, che gli attendevano, ne fecero un tal macello, che spensero col nimico sangue l'incendio. |
Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. 546: Si proseguì la vittoria con tutto il rigore di guerra; si fece macello de i fuggitivi. | Esempio: | Bott. Stor. Ital. cont. 4, 48: Uscivano i cittadini a furia armati dalle loro case, e per piazze e contrade correndo minacciavano di far macello di Francesi. |
Definiz: | § X. Mandare uno al macello, vale figuratam. Mandarlo ad ammazzare, o a farlo morire, dove che sia. – |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 201: Tu sai ch'egli era di cinque anni, Quando mio padre mi mandò al macello. |
Definiz: | § XI. Mettere uno al macello, vale Condurlo a morte, Ucciderlo; ma è maniera non comune. – | Esempio: | Vill. M. 4, 312: Degli altri alquanti presi ne furono, e messi al macello. |
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