Lessicografia della Crusca in rete

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PESARE
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PESARE.
Definiz: Esser grave, esser di peso. Lat. pondus efficere, dice Budéo.
Esempio: Passav. 41. Questa cappa mi grava, e pesa più, che s'io avessi la maggior torre di Parigi in su le spalle.
Esempio: Lab. n. 219. Del quale essa innamoratasi, assai volte seppe, come pesava.
Esempio: G. V. 9. 157. 2. E pesa più di 17000. libbre.
Esempio: Bocc. n. 17. 28. Dopo molti, e varj pensieri, pesando più il suo focoso amore, che la sua onestà, diliberò, ec.
Esempio: Amm. ant. Più pesa la benivolenza, che la possibilità del dono [cioè è di più valore]
Esempio: Dan. Inf. c. 10. Che tu saprai quanto quell'arte pesa [cioè quanto ella sia importuna, e fastidiosa]
Esempio: E Dan. Purg. 13. Che già lo 'ncarco di laggiù mi pesa [cioè m'affligge e mi tormenta]
Definiz: ¶ Per rincrescere, dispiacere, in crescere. Lat. displicere, molestum esse, miserere.
Esempio: Dan. Inf. c. 6. Mi pesa sì, ch'a lagrimar m'invita.
Esempio: G. V. 12. 54. 5. Onde ci grava, e pesa, e tutto avviene per la fallabile fortuna.
Esempio: N. ant. 100. 15. E dissegli, come gli pesava, che egli era stato tanto rinchiuso a disagio.
Esempio: Albert. cap. 60. Adunque non piangerai gli amici tuoi, che muoiono, ma pesitene.
Definiz: ¶ In signific. att. tener sospeso che che sia sopra di se, o attaccato a bilancia, o stadéra, per saperne la gravezza. Lat. ponderare, pendere.
Esempio: Cr. 1. 4. 7. Cotale acqua è quasi sempre dolce, ed è leggieri a pesarla.
Esempio: Bocc. Conclus. n. 12. Parlando a quelle, che pesato non m'hanno, affermo, ch'io non son grave.
Definiz: ¶ Per contrappesare.
Esempio: Mor. S. Greg. Noi crediamo, che 'l mal della nostra dannazion sia leggiere, perrocchè, non conoscendo, non lo pesiamo con la dirittura del nostro Redentore.