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Dizion. 1° Ed. .
PESARE
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pag.618
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PESARE.
Definiz: | Esser grave, esser di peso. Lat. pondus efficere, dice
Budéo. |
Esempio: | Passav. 41. Questa cappa mi grava, e pesa più, che s'io avessi la maggior torre di
Parigi in su le spalle. |
Esempio: | Lab. n. 219. Del quale essa innamoratasi, assai volte seppe, come pesava.
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Esempio: | G. V. 9. 157. 2. E pesa più di 17000. libbre. |
Esempio: | Bocc. n. 17. 28. Dopo molti, e varj pensieri, pesando più il suo focoso amore, che
la sua onestà, diliberò, ec. |
Esempio: | Amm. ant. Più pesa la benivolenza, che la possibilità del dono [cioè è di
più valore] |
Esempio: | Dan. Inf. c. 10. Che tu saprai quanto quell'arte pesa [cioè quanto ella sia
importuna, e fastidiosa] |
Esempio: | E Dan. Purg. 13. Che già lo 'ncarco di laggiù mi pesa
[cioè m'affligge e mi tormenta] |
Definiz: | ¶ Per rincrescere, dispiacere, in crescere. Lat. displicere, molestum esse,
miserere. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 6. Mi pesa sì, ch'a lagrimar m'invita. |
Esempio: | G. V. 12. 54. 5. Onde ci grava, e pesa, e tutto avviene per la fallabile fortuna.
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Esempio: | N. ant. 100. 15. E dissegli, come gli pesava, che egli era stato tanto rinchiuso a
disagio. |
Esempio: | Albert. cap. 60. Adunque non piangerai gli amici tuoi, che muoiono, ma pesitene.
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Definiz: | ¶ In signific. att. tener sospeso che che sia sopra di se, o attaccato a bilancia, o stadéra, per saperne la
gravezza. Lat. ponderare, pendere. |
Esempio: | Cr. 1. 4. 7. Cotale acqua è quasi sempre dolce, ed è leggieri a pesarla.
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Esempio: | Bocc. Conclus. n. 12. Parlando a quelle, che pesato non m'hanno, affermo, ch'io
non son grave. |
Definiz: | ¶ Per contrappesare. |
Esempio: | Mor. S. Greg. Noi crediamo, che 'l mal della nostra dannazion sia leggiere,
perrocchè, non conoscendo, non lo pesiamo con la dirittura del nostro Redentore. |
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