Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MANCO
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pag.768


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MANCO.
Definiz: Avverb. In quantità manchevole o deficiente, ossia In minor quantità, Meno. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 523: Non ho poi vostra; e per questa ho manco a dire.
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 30: E s'alcun pur riman col vizio, manco Lo mostra fuor, o in parte lo corregge.
Esempio: Bern. Orl. 15, 2: Onde questo romor ch'adesso fanno Non mi par stran, perchè più causa n'hanno. E manco stran mi pare aver veduto A mezza notte, essendo ognuno al letto, Armarsi una città, che ec.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 13: Ma non manco se ne commosse Lodovico Sforza, al quale erano sempre sospette le azioni di Ferdinando.
Esempio: E Guicc. Stor. 1, 370: Le quali parole.... non giovarono più, che si giovassero l'armi opposte a' Franzesi, per il timore de' quali stimando manco il pericolo imminente de' Veneziani,... rivocò il conte di Gaiazzo con la più parte delle genti mandate a quella difesa.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 322: Non ho per manco bell'acqua quella che si conduce in casa, che quella che si disegna per la catena.
Esempio: E Car. Lett. ined. 1, 16: Il manco reo pronostico che mi fanno.... è ch'io me ne starò in Roma sei mesi nel letto.
Esempio: Cellin. Pros. 35: Ma perchè tutti gli smalti per natura ritirano, ed avviene che chi ritira più, chi manco, imperò ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 257: Odi: tu hai chiestone (di un diamante) Ottanta scudi; oh! egli è troppo; diantene Sessanta, orsù. F. I' non vo' manco un picciolo.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 343: Io so che di lì nascano Le bòtte che si danno dai più pratichi Alli manco intendenti.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 186: Nè in questa parte la robustezza del vostro ingegno vuol esser trattata manco nobilmente dagli uomini, che quella del vostro cuore dal cielo.
Esempio: Bellin. Cical. 10: Ha da venire il grillo ad un uomo d'inventare un modo di fabbricare, che sia il più rozzo, il più zotico, il manco studiato, ec.?
Definiz: § I. Costruito con un sostantivo, prende forza d'Add., e vale Minore, Di minor quantità, grado, o numero, Più poco. –
Esempio: Savonar. Pred. 4: Piglia, verbi grazia, el cedro, el quale là in quello suo luogo proprio fa frutti suavissimi: transpiantalo di qua in questi nostri paesi, vedrai che, essendo fuori del luogo proprio, ha manco virtù.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 27: Che mostra al viso crespo e al pelo bianco Età di settanta anni o poco manco.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 209: È troppo: comprarsi potriano Cinquanta vacche con manco pecunia.
Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. Ded. 4: Li quali (scritti),... per non andare vagabondi, o con manco reputazione che la prima volta,... vengon fuori a farsi vedere.
Esempio: Cas. Pros. 3, 108: Questa pratica fu posta con tanta pace e speranza di conclusione, che noi tutti non avevamo considerazione alcuna.... E tanto manco considerazione n'avemmo, quanto pochi giorni appresso venne la sopraddetta capitulazione.
Esempio: Segn. B. Stor. 31: Averebbe la città auto manco briga, e manco spesa, e manco querele.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 11: Ho pensato che V. S. potrà molto meglio, cioè con manco sospetto d'esser ricercato, negoziar quello ch'io le dissi.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 196: Onde per manco male, e per levar via ogni scusa si sono le più comuni e reali zecche più presto a certa ragionevole lega ridotte, alla quale si possa accomodare agevolmente ognuno.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 15: Per poter con manco Sospetto e briga condurla (una fanciulla), la fece Vestir da uomo.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 124: Per non avere a discorrere ogni volta sopra ciascuno del più o manco pregio, ec.
Esempio: Galil. Op. IV, 121: Una mole di piombo, ridotto in figura d'una palla, con manco forza s'alzerà che se il medesimo fusse fatto in una sottilissima e larghissima falda.
Esempio: Magal. Relaz. 27: La spesa del nolo è la manco; lo smaltimento è sicuro, avendo per mallevadore il bisogno.
Esempio: Targ. Alimurg. 56: L'abitazione della casa di Giovanni Borromei in detto luogo ebbe manco danno assai.
Definiz: § II. E nello stesso senso, costruito con un sostantivo di numero plurale. –
Esempio: Sacch. Batt. 4, 67: Ch'è nell'alme dannate manco pene.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 89: Sedici mila sono, o poco manco, De le spelonche usciti e de le selve.
Esempio: Cas. Pros. 3, 182: Mi avisi alle volte che si fa per quei signori catolici, e similmente degli eretici, potendolo fare; appiccandomi manco carote che può.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 112: Per il che io aveva pensato di richiederti che tu mi dessi qualche ordine e qualche regola di quello che io debba fare, acciò che noi ci conserviamo insieme lungamente in unione, e con manco incommodi e manco dispiaceri che sia possibile.
Esempio: Deput. Decam. 73: Come di quelli (libri) che passati per manco mani e men travasati, portano minor pericolo di esser stati contaminati, ec.
Esempio: Baldell. F. Diod. 1, 236: Esculapio col suo medicare era cagione che venissero ogni giorno manc'uomini a morire.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 73: Se in tutti E' parentadi si facesse a questo Modo, e' vi nascerà manco disordini E manco liti assai che vi nascono.
Esempio: Vai Rim. 13: Ha più di me una crazia? O forse dir si può ch'abbia manc'anni? Fors'è di me più bianca?
Esempio: Salvin. Disc. 1, 431: Egli ritrova un gran numero di filosofi, buona mano di mattematici e molti umanisti; e in riguardo de i poeti, benchè gli eccellenti sieno pochi, pure gli oratori buoni essere manco.
Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 141: A passare per manco generi di cose, e fare il viaggio più corto, ec.
Definiz: § III. A manco, Con manco, sono locuzioni che valgono A minore, o Con minore, prezzo, spesa, e simili. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 270: Vi mando braccia 71 di panno a soldi 19 il braccio; il quale è stato tenuto bel panno, e non l'ò potuto avere a manco.
Definiz: § IV. Al manco, lo stesso che Almanco, Almeno, come comunemente dicesi. –
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 1, 8: L'ossa mia non sepolte accogli, e chiama Le crudel fere; o fanne al manco polvere, Indi ec.
Definiz: § V. Da manco, usato a modo di aggiunto, vale Che ha minor merito o valore, Di minor pregio, Da meno. -
Esempio: Car. Arist. Rett. 136: Ci muove a sdegno, in qualunque modo sia, che un da manco contrasti con un da più.
Definiz: § VI. Il manco, Per lo manco, Per il manco, modi avverbiali, che valgono A ristringersi nei minimi termini, A dire il meno possibile, Per lo meno, Almeno. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 174: Da 300 anni il manco vi fu ritta una croce sopra una colonna.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 1, 315: Si può dubitare per lo manco che non vi sia mescolata più d'una delle novelle Anniane.
Esempio: Galil. Op. IV, 93: Una sottil falda di piombo resta tanto più bassa che la superficie dell'acqua circonfusa, quanto è, per lo manco, la grossezza della medesima piastra presa dodici volte.
Esempio: Alton. Sold. 102: In prima si deve avvertire di dare a ciascun soldato privato per suo alloggiamento, per il manco, braccia 20 fiorentine quadre di terreno.
Definiz: § VII. Il manco il manco, così ripetuto, ha forza di superlativo, e vale Almeno almeno. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 218: Ancorchè e' girasse certi suoi danaioli, che fra ugioli e barugioli e' gli stavano a capo all'anno a trentatrè e un terzo per cento il manco il manco.
Definiz: § VIII. Il manco che si può, vale Nel minor modo possibile, Meno che si può. –
Esempio: Dant. E. Rad. Lat. Comment. 7: Devesi fabbricare questo istrumento di metallo sempre che si possa, o almeno di legno talmente duro, che sia il manco che si può sottoposto alle alterazioni, acciocchè si conservi uniforme e giusto.
Definiz: § IX. Manco, usato in costrutto negativo, vale, anche familiarmente, Nè manco, Nemmeno, Neppure. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 271: La mia Lucrezia Ci è stata tolta e menata via. C. Dove? A. Non si sa. C. E da chi? A. Manco. E' non ci è Certo altro che la perdita.
Esempio: Lipp. Malm. 5, 16: Or dunque tu che sei saputa e dotta, Che non la cedi manco a Cicerone, Scrivi la carta; chè tu sai che noi Siam tutti un monte d'asini e di buoi.
Esempio: E Lipp. Malm. 6, 93: Perchè manco il Cipolla a questo segno Concede il molestar la parte avversa.
Definiz: § X. Manco che manco, locuzione avverbiale, per Molto manco, Molto meno, Meno che mai. –
Esempio: Buomm. Pros. var. 218: Forse l'ha mosso quel male affetto che induce talora gli uomini a cercar di nuocere altrui, ancorch'e' non vi sia l'util proprio? Manco che manco; io ne son certissimo, ec.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 299: Cortesia non mai per l'addietro praticata da alcuno di quei principi, e manco che manco da Motezuma.
Esempio: E Corsin. Stor. Mess. trad. 634: Che la crudeltà avesse a esser virtù, non lo capacitava; e che dii che si deliziavano e che si tranquillavano col sangue degli uomini, avessero a essere amici degli uomini, manco che manco.
Definiz: § XI. Nè più nè manco, vale Non diversamente, Ugualmente, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 51: Nè più però nè manco si contese L'albergo e l'accoglienza a questo e a quello, Perchè non men Tanacro era cortese, Nè meno era gentil di suo fratello.
Definiz: § XII. Non manco che, vale Non meno che, Non altrimenti che, Non altro che, e simili. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 65: Non ti pensare.... ch'io non sappia che la vita e la virtù di Girolamo a te non sieno note non manco che a me.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 5: Soprastando non manco a quegli che dominavano a Milano che agli altri il pericolo del Senato Veneziano ec.
Esempio: Cecch. Mogl. 1, 1: Ella non poteva essere manco che gentil donna.
Definiz: § XIII. Poco manco che non, dinanzi a una proposizione, vale Poco mancò, o è mancato, che non, Quasi, o simile. –
Esempio: Bern. Orl. 53, 19: L'asta gli appicca a mezzo della testa, E poco manco che non l'ha abbattuto.
Definiz: § XIV. Manco male, locuzione esclamativa, con la quale si esprime una specie di interno compiacimento per essere una data cosa riuscita meno spiacevole o dannosa di quello che si temeva, o per essere opportunamente avvenuta quando meno ci si aspettava. Usasi tanto in modo assoluto, quanto con un compimento retto dalla cong. Che. –
Esempio: Crusc. Vocab. I: Pesca.... Da questa novella il proverbio: Manco male, ch'elle non furon pesche.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 1, 4, 92 t.: Manco male che gli è venuto quel tempo ch'e' non v'è di mestieri più il pungolo, il quale mi è convenuto adoprar tant'anni a farvi studiare.
Esempio: E Rucell. Or. Operett. var. 26: Manco male che sì grande ed orribile apparato verso di me ad una formalità si riduce, dove non è altro che quistione o fallo di nomi!
Esempio: Bertin. A. F. Fals. scop. 60: Manco male che tutti quegli che hanno veduto quel vostro infamatorio scartabello, non sono andati in Oga Magoga.
Esempio: Nell. Iac. Torment. 2, 1: Manco male che non ci è seguita disgrazia alcuna.
Esempio: E Nell. Iac. Forest. 2, 16: Signor conte, la riverisco. Appunto veniva a casa sua; manco male che mi ha risparmiato mezzo il viaggio.
Esempio: Cesar. Fatt. Ap. 1, 172: La svergognata disonestà della moda corrente, che è la divisa delle mondane sfacciate, le cristiane nostre la fuggono, l'abborriscono; manco male!
Esempio: E Cesar. Vit. Crist. 5, 474: O, ma Dio sa infallibilmente qual sarà la mia sorte, e non può essere altro da quello ch'egli conosce. Manco male! Vorreste che Dio fosse ignorante?
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 329: Qui questa gioventù vegeta e fresca Balla il trescone, ballo nazionale, Unico che ci resti! manco male!
Definiz: § XV. Per manco male, vale Per evitare un male maggiore, Per eleggere di due mali il minore. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 14, 74: Vedevasi il castor molto discreto, Che de' suoi danni eletto aveva il meno, E strappasi le membra genitale, Veggendo il cacciator, per manco male.
Esempio: Dav. Colt. 490: Colti i magliuoli,... piantali subito, se puoi; o tu gli serba sotterra o nell'acqua, per manco male; perchè il vento e l'aria li asciuga.
Definiz: § XVI. Aver manco una cosa, o Aver di manco, una cosa, vale Mancarne, Esserne privo. –
Esempio: Barber. Regg. Donn. 223: E sotto voi nessun è indigente, Nessun povero muore, Nessun à manco delle sue bisogne.
Esempio: Ghibert. Comment. 12: Era senza testa (una statua): nessun'altra cosa aveva manco.
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 29: Dove in perpetuo per punizione Condannò l'innocente a star prigione, Non però ch'altra cosa avesse manco, Che la libertà prima del partire.
Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 96: Quando voi sentite ch'e' sillogizza così, in cambio di dire ch'egli ha di manco il capo, dite più tosto ch'egli ha di più un'anima.
Definiz: § XVII. Essere da manco di uno, significa Valere meno di esso, Essergli inferiore di grado, di valore, e simili. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 165: Ma tu vuoi che egli,... mutata la condizione del suo stato, divenga tale che sia da manco di te.
Definiz: § XVIII. Esserci di manco, vale Mancarci, Farvi difetto. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 196: Aggiugnendo nel peso (della lega) quel che fusse di manco nella finezza, per corrispondere giustamente all'oro.
Definiz: § XIX. Esserci una cosa per la manco, vale Avere essa in un affare la parte minore, Averci meno importanza, Contar meno delle altre cose. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 90: In Amsterdam s'arriva a fabbricar delle macchine grandi, ma bisogna far sustruzioni tali, che il terreno c'è per la manco; onde lo star quelle in piede è più forza e cautela di chi le fa, che fede e saldezza di chi le sostiene.
Definiz: § XX. Far di manco di checchessia, o assolutam. Far di manco, vale Far senza. –
Esempio: Car. Lett. Farn. 1, 200: Egli non s'assecura di cimentarsi con la Corte potendo far di manco.
Esempio: E Car. Lett. fam. 3, 45: Della Minerva, poichè di sotto si pone la Prudenza, par che si possa far di manco.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 135: Se bene si vede più d'una volta in que' tempi i nostri Italiani essersi in alcune cose disavvedutamente pregiudicati, e pur troppo inconsideratamente per una fatale cecità.... o da ambizione o da animosità o pur da una estrema ignoranza, in alcuni legami di servitude annodatisi, che pur potevano e dovevan far di manco; quanto a questo mi giova di credere, ec.
Definiz: § XXI. Far con manco, vale Passarsi di una cosa, o di fare una cosa, Farne di meno, e per lo più usasi in locuzione negativa. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 106: Per dargli tutto quel ch'uom di valore Dovrebbe aver, nè debbe far con manco, Posto con l'arme in questo ultimo pregio (premio) Ha stocco e mazza e destrier molto egregio.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 20, 69: E se Marfisa non può far con manco Ch'uccider lui, vuol essa morir anco.
Definiz: § XXII. Trovarsi manco una cosa, vale Averla perduta, Esserne comecchessia rimasto privo. –
Esempio: Ambr. Furt. 3, 6: Io mi trovo manco le pezze.
Definiz: § XXIII. Venire a manco, si disse, poeticam., per Venire a fine, Cessare, Finire; anche figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 50: Per far questo abbiamo ardire e ingegno Da noi medesme, e a sufficienzia posse: Così senza sapessimo far anco, Che non venisse il propagarci a manco.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 480: In questi umori nacque che uno infra loro, composto non so che operetta, per la quale, discorrendo le predicazioni fatte dal Frate, conchiudeva che tosto verrebbe a manco la signoria del duca Cosimo.
Definiz: § XXIV. E pur figuratam., e poeticam., trovasi per Sparire allo sguardo. –
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 15, 21: E si vedea la polverosa via Fra lor ad or ad or venire a manco.
Definiz: § XXV. Venir manco, vale Venire al suo termine, Cessare, e simili. –
Esempio: Machiav. Rim. 400: Veniva già la fredda notte manco, Fuggivansi le stelle ad una ad una, E d'ogni parte il ciel si facea bianco.
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 54: E già il color cilestro Si vedea in Orïente venir manco; Chè, votando di fior tutto il canestro, L'aurora vi facea vermiglio e bianco.
Definiz: § XXVI. E per Venire a fine, Finire, Consumarsi. –
Esempio: Cellin. Vit. 439: Le perle sono uno osso di pesce, ed in ispazio di tempo le vengono manco; ma i diamanti ed i rubini e gli smeraldi non invecchiano.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 202: Vennero manco a Filippo i denari, e si andava riparando con il legare gioie a orefici suoi amici.
Definiz: § XXVII. E per Venire a mancare, Non essere più da tanto quanto occorra, Non bastare all'uopo, e simili. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 33: E se pur s'arma talor a dolersi L'anima, a cui vien manco Consiglio ove 'l martir l'adduce in forse, Rappella lei ec.
Definiz: § XXVIII. E per Non riuscire, Non avere il debito effetto, e simili. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 143, 15: Il consiglio del savio cavaliere è buono, se non fosse di troppo rischio; perchè, se nostro pensiero venisse manco, noi saremo tutti morti.
Definiz: § XXIX. E con un compimento retto dalla particella A, per Non corrispondere, Fallire, a ciò che è espresso dal compimento. –
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 12, 26: Or io non so, guerrier, se le vostre armi Si verran manco alla speranza mia.
Definiz: § XXX. Detto di persona, vale Perder le forze corporali, Svenirsi, ed altresì Morire. –
Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 3, 1: Il qual per le fatiche era sì stanco, Che quasimente venia tutto manco.
Esempio: Leggend. B. Umilt. 40: Come la vedeva in lui (in Dio) peccare alcuno mortalmente, turbata nel viso, quel peccatore riguardava, e tutta impallidita e smorta veniva manco.
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 17, 24: Il quale (stato), se non c'inganniamo, è condotto a termine, che la sua malattia ha bisogno di potentissimi e prestissimi rimedi; se no, lo infermo ci verrà manco fra le mani (qui in locuz. figur.).
Esempio: Ar. Orl. fur. 45, 59: Chè non fu mai la più beata morte, Che se per man di lei venisse manco.
Esempio: Cellin. Vit. 331: Fatemi donare un sol bicchier di vino, e un boccon di pane, perchè veramente io mi vengo manco.
Definiz: § XXXI. E poeticam., per Sparire, Andar via, Dileguarsi. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 16: Movesi 'l vecchierel canuto e bianco Dal dolce loco,... E dalla famigliuola sbigottita Che vede il caro padre venir manco.