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Dizion. 4° Ed. .
PORTA,
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PORTA,
Definiz: | che gli antichi nel numero del meno dissero anche PORTE; e PORTE, e PORTI, in quello del più, siccome
indifferentemente si trova usato FRONDA, e FRONDE; e FRONDE, e FRONDI. L'Apertura, per donde s'entra, ed esce nelle
città, o terre murate, e ne' principali edificj, come palagj, e chiese, e simili, e talvolta se ne trovano esempli
parlandosi anche d'edificj piccoli. Lat. porta, ianua, valva. Gr.
μοναστήριον
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Esempio: | Bocc. introd. 48. Gli miei (pensieri) lasciai io dentro dalla porta
della città. |
Esempio: | E Bocc. nov. 12. 18. Aperte le porte, entrò nel castello, e
ritrovò il suo fante. |
Esempio: | E Bocc. nov. 32. 14. Farete, che questa notte egli trovi la
porta della vostra casa per modo, ch'egli possa entrarci, perciocchè vegnendo in corpo umano, come egli verrà, non
potrebbe entrare, se non per l'uscio. |
Esempio: | E Bocc. nov. 43. 13. Appena di nasconder compiuto s'era, che
coloro ec. furono alla porta della piccola casa. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 30. E fermamente tu non ne troverresti un
altro di quì alle porti di Parigi de' così fatti. |
Esempio: | Petr. son. 233. Non basta ben, che amor, fortuna, e morte Mi fanno guerra intorno,
e 'n sulle porte, Senza trovarmi dentro altri guerrieri? |
Esempio: | Dant. Purg. 4. Che non mi lascerebbe ire a' martirj L'uscier di Dio, che siede 'n
sulla porta. |
Esempio: | Vit. SS. Pad. 2. 4. Aspettando dinanzi alla porta del monasterio. |
Esempio: | Cronichett. d'Amar. 243. Tornando i fanti de' signori da serrare le porti della
città ec. |
Definiz: | §. I. Per similit. la Bocca de' fiumi. Lat. ostium. Gr. νουθετεῖν. |
Esempio: | Amet. 48. L'Egittico Nilo bagnante per sette porte la secca terra.
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Definiz: | §. II. Per metaf. |
Esempio: | Dant. Inf. 4. Non basta, perch'e' non ebber battesmo, Ch'è porta della fede, che
tu credi. |
Esempio: | E Dan. Purg. 15. Ma degli occhi facea sempre al ciel porte.
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Esempio: | Med. Arb. cr. Ed imprima volle cominciare le sue operazioni dalla porta de'
sagramenti, e dal fondamento delle virtudi, cioè dal battesimo. |
Esempio: | Cavalc. Med. cuor. Porta d'ogni vizio è l'ira, la qual chiusa, le virtù rimangono
dentro in pace, ed essendo aperta, ogni vizio v'entra. |
Esempio: | Boez. Varch. 3. rim. 9. Tu sol riposo; il te vedere è porta, Fin, nocchier,
duce, via, termine, e scorta. |
Definiz: | §. III. Essere alla porta co' sassi, proverb. che si dice dell'Essere all'ultimo punto del finir
checchessia, cacciato dalla necessità. Lat. res est in cardine. |
Definiz: | §. IV. Entrar per la porta, figuratam. vale Far le cose coll'ordine dovuto. |
Definiz: | §. V. Porta da soccorso, si dice quella Porta piccola nelle città fortificate, o nelle cittadelle,
che serve a uso d'introdurvi soccorso. |
Esempio: | Bern. rim. 1. 2. Entrammo in una porta da soccorso Sepolta nell'ortica, e nelle
spine (quì per similit.) |
Definiz: | §. VI. Porta, figuratam. per la Natura della donna. |
Esempio: | M. Aldobr. P. N. 215. La matrice è un membro naturale dentro della femmina un
poco dinanzi alla porta, che riceve la semenza dell'uomo. |
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