1)
Dizion. 4° Ed. .
PALÉO
Apri Voce completa
pag.464
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
PALÉO.
Definiz: | Strumento, col quale giuocano i fanciulli, faccendolo girare con una sferza, e dicongli anche
Fattore. Lat. turbo, turben. Gr. βέμβιξ,
ῥόμβος. Flos 114. |
Esempio: | Genes. Fece fare un molto bello paléo, e una ferza, per farlo molto bene girar
dintorno. |
Esempio: | Dant. Par. 18. Ed al nome dell'alto Maccabeo Vidi muovere un altro roteando, E
letizia era ferza del paléo. |
Esempio: | Omel. S. Grisost. E non giudicheremo noi questi cotali essere più stolti, che li
parvoli fanciulli, i quali il giuoco puerile della trottola, ovvero ancora dello stornello, ovvero paléo, percuotendo
colla sferza, fanno girare per lunghi spazj di portici, e per larghe piazze? |
Esempio: | Tass. Ger. 11. 81. E questi al colpo si contorce, e scuote, E cade in giù come
paléo rotando. |
Esempio: | Morg. 3. 67. Ch'io fo i tuo' par ballar, com'un paléo. |
Definiz: | §. I. Quando e' ti dice buono al paléo, non giucare alla trottola; proverb. che vale Quando ella
ti va bene in un affare, non ne tentare un altro. |
Definiz: | §. II. Aggirarsi come un paléo, si dice di Chi s'affatica assai in alcuno affare. Lat.
trochi in morem circumagi. |
Esempio: | Malm. 2. 24. Amadigi a distorlo tutto un giorno S'arrabbiò, s'aggirò coem un
paléo. |
|