1)
Dizion. 4° Ed. .
DISPERARE.
Apri Voce completa
pag.193
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
DISPERARE.
Definiz: | Perdere la speranza; e si usa in signific. neutr. e neutr. pass. e talora nell'att. e vale Cavar di
speranza, Fare uscir di speranza. Lat. diffidere, spem abiicere, spe privare, spe
orbare. Gr. ἀφαιρεῖν
τὴν ἐλπίδα. |
Esempio: | G. V. 10. 100. 2. I Fiorentini ec. però non si disperarono, nè si gittarono tra i
vili, e cattivi. |
Esempio: | Petr. son. 156. Morta fra l'onde è la ragione, e l'arte, Tal ch'incomincio a
disperar del porto. |
Esempio: | E Petr. 200. E l'alma disperando ha preso ardire.
|
Esempio: | Dant. Purg. 1. Di cui le Piche misere sentiro Lo colpo tal, che
disperar perdono. |
Esempio: | Dittam. 2. 23. Quì non si ponea dazio alla stadera Del pan, del vin, del mulino, e
del sale, Che disperasse altrui, com'or dispera. |
Esempio: | Libr. Amor. Non mi rimane speranza di salute, se del tuo amore tu mi disperi.
|
Esempio: | Morg. 21. 150. Tant'è, che spesso è util disperarsi. |
Definiz: | §. I. Disperare, neutr. pass. per Perder la pazienza, Darsi alla disperazione. Lat.
impatientiae manus dare. |
Esempio: | Bocc. nov. 76. 9. Deh, perchè mi farete disperare, e bestemmiare. |
Esempio: | E Bocc. num. 16. Calandrino udendo questo, s'incominciò a
disperare. |
Definiz: | §. II. Esser disperato da' medici, si dice del Perdere essi la speranza di poter sanare
l'ammalato. Lat. desperari. Gr. ἀνελπίζεσθαι.
|
Esempio: | Mirac. Mad. M. Infermò sì gravemente, che fu disperato da' medici.
|
|