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DISPERARE
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DISPERARE.
Definiz: Perder la speranza. Latin. desperare. Gr. ἀνελπιστεῖν. E non che nel sent. neutr. dicesi anche nel significato neutr. pass. e talora nell'att. e vale Cavar di speranza, fare uscir di speranza.
Esempio: G. V. 10. 100. 2. I Fiorentini, ec. però non si disperarono, ne si gittarono tra i vili, e cattivi.
Esempio: Petr. Son. 157. Tal ch'io comincio a disperar del porto.
Esempio: E Petr. Son. 201. E l'alma, disperando, ha preso ardire.
Esempio: Dant. Purg. 1. Di cui le Piche misere sentiro Lo colpo tal, che disperar perdono.
Esempio: Omel. S. Greg. Non gli dovete seguitare, ne anche disperare.
Esempio: Dittam. Qui non si ponea dazio alla stadera, Del pan, del vin, del mulino, e del sale, Che disperasse altrui, com'or dispera.
Esempio: Morg. 21. 150. Tanto che spesso è util disperarsi.
Definiz: §. Disperare un di che che si sia: Torgli, e levargli la speranza. Lat. spe privare.
Esempio: Lib. Am. Non mi rimane speranza di salute, se del tuo amore tu mi disperi.
Definiz: §. Disperare: per Perdere la pazienza, darsi alla disperazione. Lat. impatientiae manus dare.
Esempio: Boc. Nov. 76. 8. Deh perchè mi farete disperare, e bestemmiare.
Esempio: E Bocc. num. 16. Udendo questo, s'incominciò a disperare.
Definiz: §. Esser disperato da' Medici: si dice del Perdere essi la speranza di poter sanar l'ammalato. Lat. desperari.
Esempio: L. Mirac. Mad. M. Infermò sì gravemente, che fu disperato da' Medici.
Definiz: §. Di qui Cura disperata, che talvolta si trasferisce a proverbio: e dicesi, Quando ne ammaestramenti, ne documenti non possono ridurre uno a ben fare. Lat. dura provincia.