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Dizion. 4° Ed. .
FINIRE
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FINIRE.
Definiz: | Condurre a fine, a perfezione, Dar compimento, Terminare. Lat. finire, finem imponere,
absolvere, perficere. Gr. τελειοῦν. |
Esempio: | Dant. Par. 33. Ed io, ch'al fine di tutti i disii M'appropinquava, siccom'io
doveva, L'ardor del desiderio in me finii. |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 25. Ma colui non aspettò, che Andreuccio finisse la risposta.
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Esempio: | Petr. canz. 46. 13. Prego, che 'l pianto mio finisca morte. |
Definiz: | §. I. Per Far quietanza, Far fine. Lat. acceptum ferre, acceptilare. Gr.
ἀποδέχεσθαι. |
Esempio: | Cron. Morell. E che il detto Pagolo ec. ha riscossi, e finiti più, e diverse
quantità di danari, i quali apparteneano a detti Giovanni, e Dino, e che ancora ha riscossi, e finiti da Orlando di
Cambio fiorini centoventinove d'oro ec. E da Lotto di Vanni di ser Lotto fiorini sessanta d'oro, i quai danari nel
vero sono, ed erano di Niccolò del Ricco, il qual Niccolò fece scrivere nel detto Dino, per sua chiarezza; e che il
detto Pagolo, quando i detti danari riscosse da' detti Orlando, e Lotto, diede i detti danari al detto Niccolò, di cui
erano, e però ne dee il detto Pagolo rendere ec. |
Esempio: | E Cron. Mor. appresso: E per tanto apparisce, ed è vero, che
detti danari suti riscossi, o finiti, o permutati per lo detto Pagolo, l'un quarto dee rimanere, e appartiene ec.
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Esempio: | E Cron. Mor. altrove: Sì veramente che il detto Pagolo vuole
esser finito, e liberato della detta procura, e attoría in lui fatta. |
Esempio: | E Cron. Mor. altrove: E riscossi, depositati, come detto è, ne
debba il detto Pagolo esser finito, e il detto Pagolo debbia finire il procuratore, quando sarà finito
egli. |
Definiz: | §. II. Per Morire, Mancare; ed in questo signific. è neutr. assol. Lat. obire,
interire, deficere, desinere. Gr. τελευτᾶν. |
Esempio: | Cavalc. Med. cuor. Il nimico non abbia ingannati molti, sotto spezie di virtù, e
fattogli cadere, e mal finire. |
Esempio: | Dant. Purg. 23. Se prima fu la possa in te finita Di peccar più, che sorvenisse
l'ora Del buon dolor, ch'a Dio ne rimarita. |
Esempio: | Pass. 11. Mal vivendo non meritano di bene finire. |
Esempio: | E Passav. 244. Erode mal finì, e da Dio fu riprovato.
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Esempio: | Franc. Barb. 180. 11. Non ti bisognerà già per paura D'alcun tuo fallo dire: Io
poría mal finire. |
Esempio: | E Franc. Barb. 370. 3. Chi ha nemici, e vuol lor morte dare,
Menimi a lor, che il doloroso aspetto, Ch'io porto in vista, gli farà finire. |
Definiz: | §. III. Per Impor fine, Restare, Terminare, pure in signific. neutr. Lat. desinere,
cessare, absolvere, finem imponere. Gr. τέλος
ἐπιθεῖναι . |
Esempio: | Boez. Varch. 5. 8. E finite, una volta, di guardare con meraviglia le cose vili.
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Definiz: | §. IV. In signific. att. per Uccidere. Lat. necare. Gr. κτείνειν,
ἀναιρεῖν. |
Esempio: | Guid. G. E al postutto lo Re Laumedon l'avrebbe finito, imperocch'egli era
indebolito per la fedita. |
Esempio: | Fir. As. 92. Mi diede tante bastonate, che e' fu presso che per ammazzarmi: e
avrebbemi finito certamente, se io ec. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 1. 3. La prima opera del nuovo principato fu l'uccidere Agrippa
Postumo, cui sprovveduto, e senza arme, il centurione pur coraggioso appena finì. |
Definiz: | §. V. Finire la festa, vale Por fine a checchessia. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 5. 53. Torindo questa turba, fa venire, Per la festa d'Angelica
finire. |
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