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1) Dizion. 5° Ed. .
LEGA
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LEGA.
Definiz: Sost. femm. Unione fermata, con certi patti e per un certo tempo, tra due o più potentati, a un determinato fine, e pel comune interesse, Alleanza.
Dal verbo legare. –
Esempio: Plut. Vit. 37: La qual cosa non era se non una lega fatta per la distruzione della città.
Esempio: Vill. M. 195: Fermarono compagnia e lega tra loro, e taglia di quattro mila cavalieri.
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 368: Nuove di qua non sentiamo, altro che ia lega del Commune di Bologna è conchiusa co' Fiorentini.
Esempio: Machiav. Scritt. ined. 115: Publichi bandi significativi della lega fatta, etiam publica letizia e con campane e con fuochi, secondo le antiche consuetudini della nostra città.
Esempio: Nard. Stor. 1, 61: S'intese nel medesimo tempo essersi procurata e finalmente conchiusa nna lega tra 'l papa Alessandro sesto, e Ferdinando re di Spagna, e la signoria di Vinegia, e il signor Lodovico duca di Milano, e loro aderenti, a difesa degli stati loro.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 76: O non potranno pur le nostre genti, E le Perse e le Turche unite in lega, Così potente armata in un raccorre, Che a questi legni tuoi si possa opporre?
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 337: Nicia persuase gli Ateniesi e' Lacedemoni a soprapporre alla pace, in guisa di più forte e saldo legame, una lega a difesa ed offesa fra queste due città, per più tremendi dimostrarsi a' contumaci e meglio se stessi fortificare.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 349: L'esito suo fu quello che s'è veduto in tante altre leghe; maggiori d'apparenza ordinariamente che di sostanza; poco unite nel governo de' capi, come son poco uniformi ne gl'interessi de' principi; e che tanto soglion durare, quanto ciascun de gli interessati può giungere, non al fine de gli altri, ma solamente al suo proprio.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 85: Il governo di Francia aveva spedito agenti segreti e palesi per domandare, parte con minacce, parte con preghiere, ai governi d'Italia o lega o passo o neutralità.
Esempio: Giord. Op. 1, 24, 1: Mi fanno sovvenire di quei miseri derisi da monsignor Arcivescovo di Benevento, nella seconda orazione per la lega.
Esempio: Lambr. Elog. 140: Alla proposta di lega fu sordo l'orecchio dei potentati italiani.
Definiz: § I. Prende diversi aggiunti, secondo la qualità e il fine di essa, come Generale, Particolare, Difensiva, Offensiva, Temporanea, Perpetua, Larga, Stretta, e simili. –
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 394: E dissenci, la lega esser solo contra lo 'mperadore, e non generale.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 274: Lui sempre ha girato largo, e passatosene di leggiere, dicendo bastarli una lega generale.
Esempio: Varch. Stor. 2, 179: Convennero.... che questa non fosse lega semplice e temporale, ma difensiva e perpetua, con tutti gli Stati d'Italia.
Esempio: Adr. G. B. Stor. 224: Cercava (il Papa) d'indurre la signoria di Vinegia.... ed il re nuovo di Francia a ristrignarsi seco in lega almeno difensiva.
Esempio: Ammir. Stor. 3, 66: La prima lega fatta tra noi, a difesa degli Stati comuni, sta ancora in piè, nè da noi è stata violata.... La seconda, particolare fatta contra il Conte, spirò con l'accordo fatto da voi.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 72: La Sardegna.... aveva concluso un trattato di lega difensiva, avendo il Re costantemente ripugnato ad una lega offensiva, a motivo della guerra imminente col Papa.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 4, 261: Intenzion sua era che tutta l'Italia, Roma, Napoli e Milano facessero una lega offensiva e difensiva, per allontanar dalla penisola i disordini della guerra.
Definiz: § II. Prendesi anche collettivamente per I componenti la lega, I confederati. –
Esempio: Vill. G. 369: Nel detto anno 1307, del mese d'agosto, essendo i Guelfi di Romagna all'assedio di Brettinoro, la lega de' Ghibellini di Romagna, raunati insieme con lor amistà, sconfissero i Guelfi.
Esempio: Cronichett. Incert. 211: I Bolognesi feciono triegua col Papa sanza la parola della lega; onde per Firenze si disse ch'egli erano disleali alla lega.
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 25: Intendendosi il movimento di Bartolommeo andare innanzi e ogni dì crescere, e le difese dal canto della lega farsi fredde, fu deputato ec.
Esempio: Varch. Stor. 3, 18: Della lega fu dichiarato capitano generale Anton da Leva Spagnuolo, con questa condizione, ch'egli dovesse restare al governo dello stato di Milano.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 407: Avendo eletti alcuni Cardinali ed altri uomini di molto sapere in una congregazione, che avessero a consultare le proposizioni della lega, ec.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 307: Non già mai voglio mettere il mio amato in Cristo figliolo nel mazzo delli adirati, come Francesco orafo; ma sì bene nella sua lega, del ritrovarlo nella beata patria.
Definiz: § IV. Per estensione, Qualunque unione stretta fra più persone a comune vantaggio; anche per similit. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 69: Siamo una lega di molti vostri amici, che nel difetto degli alloggiamenti ci soccorriamo l'uno al bisogno dell'altro.
Esempio: E Car. Stracc. 1, 4: Sarà bene che me ne vada a bever un tratto col fattore, e rinovar la lega con lui di robbar la padrona.
Esempio: Salvin. Iliad. 609: Tra lioni ed uomini non sono Leghe fedeli, nè lupi ed agnelli Portano il cuor d'accordo.
Esempio: Capp. Longob. 66: Il maggior vincolo che le unisse tra di loro (le tribù), l'antica lega sacerdotale, fu rotto dal cristianesimo.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 107: Dico che il mondo è una lega di birbanti contro gli uomini da bene, e di vili contro generosi.
Definiz: § V. Lega, vale anche L'unione politica di alcuni popoli o Stati indipendenti, con ispeciali interessi e doveri comuni; Confederazione, Stato confederato. –
Esempio: Machiav. Disc. 194: Chi ha osservato le antiche istorie trova come le repubbliche hanno tre modi circa lo ampliare. L'uno è stato quello che osservarono i Toscani antichi, di essere una lega di più repubbliche insieme, dove non sia alcuna che avanzi l'altra, nè di autorità nè di grado.
Definiz: § VI. Lega, chiamavasi Ciascuna delle milizie del contado fiorentino ordinate nel 1250; le quali leghe corrispondevano alle Compagnie del popolo nella città. –
Esempio: Vill. G. 119: E ordinaronsi a leghe, acciochè l'una atasse l'altra, e venissero a cittade e in oste quando abbisognasse.
Esempio: EVill. G. 290: Simile ordine di gente d'arme s'ordinò in contado e distretto, che si chiamavano le leghe del popolo.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 20: Parci che alla difesa de l'Ancisa.... bisognerebbe, oltre quegli della lega de l'Ancisa e della lega di Rignano..., quattrocento uomini a tempo di campagna.
Esempio: Vill. M. 56: Feciono cavalcare le masnade de' cavalieri soldati del Comune con alquanti cittadini e pedoni delle leghe del contado.
Esempio: Docum. Miliz. Ital. 32: Pivieri, comuni, popoli e luoghi del contado e distretto di Firenze, sieno ed essere debbano de le leghe e sotto le leghe d'esso contado e distretto.
Esempio: E Docum. Miliz. Ital. 35: E che la terra di S. Gimignano e la sua corte e distretto s'intenda essere da ora innanzi una lega e una delle leghe del Contado di Firenze, e sia appellata e appellare si debba la lega di Santo Gimignano.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 58: Non vi trovai se non quelli (gli uomini) della lega di Dicomano, e di quelli della lega di S. Gaudenzio non ve ne era venuto veruno.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 280: E se ben, quando si divise la città nostra a gonfaloni, si divise ancora il contado a leghe, non hanno che fare quelle del contado con queste della città, nè dependono da loro, o si mescolano in cosa alcuna.
Definiz: § VII. Per similit. –
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 61: Ed intendasi qui, per una lega, un numero di soldati che ti venghino a dar soccorso.
Definiz: § VIII. E figuratam., per Il territorio assegnato a ciascuna delle dette Compagnie. –
Esempio: Legg. Band. C. 9, 150: Li rettori e sindici sopra detti, ogni anno del mese d'ottobre,... devino..., a giustificazione d'aver fatto l'uffizio loro, cavar fede dalli messi della loro lega o gita, in che termine si trovino le strade de' loro popoli respettivamente, ec.
Definiz: § IX. Lega, Term. di Metallurgia e di Chimica, vale La mescolanza di due o più metalli fusi insieme in varie proporzioni, per modo da formare un sol corpo, che ha certe qualità sue proprie, diverse cioè da quelle de' suoi componenti. Se ne fanno di molte sorte, variando in molte maniere le specie dei metalli e le loro proporzioni. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 73: Vi dirò prima de la lega dell'oro con l'argento o con el rame, e dipoi di quella dell'argento con el rame successive, come vedrete.
Esempio: E Biring. Pirotecn. appr.: Come avanti v'ho detto, lega altro in questo luoco non vuol dire che mescolamento d'amicabile amicizia l'un metallo con l'altro.
Esempio: Adr. G. B. Lett. 40: Furono appresso i Greci.... in pregio alcune maniere di metallo l'una dall'altra differenti, secondo la lega di quello.
Esempio: Stat. Art. Por S. Mar. 2, 44: Ciascuno orafo maestro di bottega sia obligato a tenere sempre nella sua bottega una tòcca d'oro di caratti ventuno e sette ottavi, allegata in ariento, ed un'altra de' medesimi caratti allegata in rame, secondo che sono allegati in dette leghe li scudi d'Italia, sotto pena ec.
Esempio: Galil. Op. II, 403: E dato.... che il pezzo dell'artiglieria che vogliamo fare, non di rame puro,... ma di bronzo, dovesse esser gettato, la cui lega fusse per ogni 3 di rame uno di stagno, allora ec.
Esempio: E Galil. Op. 404: Con simil regola si potranno, secondo l'occorrenze, segnare nuovi punti di allegazioni di qual si voglino due metalli, e secondo qual si voglia lega.
Definiz: § IX. Ed anche, parlandosi di metalli preziosi, La scoria di metallo più vile che nelle miniere è unita e come incorporata con essi. –
Esempio: Galian. Mon. 165: I metalli preziosi, quando nelle naturali vene si generano, non solamente sono fra dure pietre racchiusi, ed intralciati in esse con minutissime ramificazioni, ma nella stessa loro sostanza contengono sempre qualche parte di basso metallo incorporata, che dicesi lega.
Definiz: § X. E in particolare, per La mescolanza dei metalli, o la Materia, onde son fatte le monete. –
Esempio: Empol. Gir. Vit. 23: Imparò a conoscere di tutta sorte monete d'ariento e d'oro, e la valuta di quelle, e di che lega, e di che carati l'oro.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 190: E quanto alla lega, pare che l'anno 1372 la variassono, conducendola a once due d'argento, diece di rame.
Esempio: EBorgh. V. Disc. 2, 234: Altri han creduto che le monete pisane si adoperassono per tutto, come comuni, per patto, che non è punto vero: se ben quelle ed altre della vicinanza, se non era mancamento nella lega, di qua correvano, come di là le nostre.
Esempio: Dav. Mon. 455: Tanto valere il metallo rotto, in verga, quanto in moneta di pari lega.
Esempio: Ammir. Stor. 2, 664: I senatori dettero ordine di far battere altra moneta di minor pregio per la quantità, ma di egual bontà per la lega.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 272: In qualunque zecca si osserva sempre una maggiore esattezza nel peso e nella lega delle monete d'oro, ehe in quelle d'argento, e più in queste che nella moneta nera.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. 315: Darò once 80 d'argento sodo fine non monetato, o sivvero 50 lire di moneta, nella lega della quale entrano once 80 d'argento fine, ed once 3 ed un terzo di rame.
Definiz: § XI. In locuz. figur. –
Esempio: Dant. Parad. 24: Indi soggiunse: Assai bene è trascorsa D'esta moneta già la lega e il peso.
Definiz: § XII. E figuratam. e poeticam., per la Moneta stessa. –
Esempio: Dant. Inf. 30: Ivi è Romena, là dov'io falsai La lega suggellata del Batista.
Definiz: § XIII. E con im compimento, retto dalla particella Di, che indica la quantità del metallo prezioso contenuto in ogni unità di peso della lega; cioè che ne indica il Titolo. –
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 8: La moneta dell'ariento si è di lega d'once 11 e denari 17 d'ariento fine per libbra.
Esempio: E Pegolott. Prat. Merc. 124: La zecca di Tunizi.... fa doble d'oro a lega di carati 23 1/2 d'oro fine per oncia, allegate ad argento e non a rame.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 199: Stabilì che si battesse un nuovo fiorino d'argento di valuta di due soldi fiorini piccioli con lega di undici once e denari quattordici di buono argento.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 268: Si accordarono (i Fiorentini).... a non far mai più battere fiorini, e sostituire in loro vece gli scudi d'oro scempj e doppj.... a lega di carati 22.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. 348: Legge che si battano quattrini neri a lega di danap. 21 d'argento fine per libbra.
Definiz: § XIV. Lega, dicesi anche Quel metallo, o Quel complesso di metalli, che sia, o possa essere, tenuto come secondario, rispetto ad un altro col quale venga fuso insieme. –
Esempio: Cellin. Vit. 429: Veduto che il metallo non correva con quella prestezza ch'ei soleva fare, conosciuto che la causa forse era per essersi consumata la lega per virtù di quel terribil fuoco, io feci pigliare tutti i mia piatti e scodelle e tondi di stagno, ec.
Esempio: E Cellin. Pros. 75: Si piglia.... sei carati d'oro puro e fine, di poi si piglia un carato e mezzo fra ariento fine e rame fine; e quando tu hai fonduta,... tu vi hai a metter su quel rame e quell'argento detto, il qual è la sua lega.
Definiz: § XV. E parlandosi di metalli preziosi da far monete, medaglie, gioielli, vasi, e simili, vale Il metallo vile, o meno prezioso, da aggiungere al prezioso, a fine di dare al composto maggior durezza e resistenza. –
Esempio: Cellin. Pros. 156: Ed è di tanta virtù questo semplice cimento, che gli ha tratto tutta la lega del detto scudo, e non ha levato il segno della stampa di esso, ma ec.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 586: Trovando noi in tanti diplomi.... che si paghi con oro il qual sia.... optimum, purum, probatum etc., fa sospettare che vi fossero denari d'oro, dove entrasse qualche lega d'argento.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 252: Non solo da' privati, ma anco da' grossi signori, ne furono fatti (dei fiorini) moltissimi de i falsi, cioè con poco oro e molta lega, ma nell'apparenza somigliantissimi a i buoni.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. 253: Non essendo stato bastante riparo avere ordinato.... che i fiorini si battessero sempre d'oro fino, cioè senza mescuglio di lega.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. 277: Lega di argento, o di rame, è certissimo che mai in verun tempo ve n'è stata (nei fiorini d'oro fiorentini).
Definiz: § XVI. E in locuz. figur. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. Proem.: Al cui disegno (dell'idea della verità) si tenne sì strettamente il maestro eterno nella fabbrica dell'universo, che ninna cosa venne a formare, la quale avesse in sè pur minima lega di falso.
Definiz: § XVII. Lega del fiorino d'oro, o semplicemente del fiorino, e Lega d'oro di ventiquattro carati, si disse per Oro fine, o della finezza maggiore che si potesse. –
Esempio: Vill. G. 454: Papa Giovanni fece fare in Avignone una moneta d'oro nuova, del peso e lega e conio del fiorino di Firenze.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 769: Elli falsò la lega de' fiorini, mettendovi tre carati di mondiglia.
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 97: La moneta dell'oro di Cicilia si appellano in Cicilia piereali, e alcuni dicono raonesi d'oro, e sono di lega di carati 24 d'oro fine per oncia.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 262: La Signoria.... ordinò che.... nella nostra zecca si battessero fiorini d'oro della solita lega di carati 24.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. 268: In quanto alla lega ella fu costantemente mantenuta di 24 carati, cioè d'oro ridotto alla maggior finezza che si potesse (qual'è di carati 23 e sette ottavi), senza mescolarvi alcuna benchè menoma quantità di argento o rame.
Definiz: § XVIII. Lega, con gli aggiunti Buono, Malo, Perfetto, Basso, e simile, serve a indicare il Valore maggiore o minore di un metallo e di una moneta, rispetto alla minore o maggiore quantità di lega che contengono; e nello stesso senso dicesi Buono, Malo, ec., di lega. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 71: È sempre a tempo a far la scelta a suo modo, e quasi a fondere e rifondere, o gittar via le monete, le quali o non avesser più spaccio, o si trovasser di mala lega (qui in locuz. figur.).
Esempio: Magal. Notiz. Chin. 44: Questa [moneta] è d'una lega bassissima di metallo, e corrispondente al nostro quattrino nero.
Esempio: Fag. Comm. 6, 153: Chi regge a questo paragone, può dirsi oro finissimo, senza minima nota di bassa lega; ma io saprò non esser da meno (qui in locuz. figur.).
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 255: Tutti quei fiorini d'oro che egli trovava esser legali, cioè di conio fiorentino, perfetti di lega, e di giusto peso più che al punto, doveva rendergli per buoni.
Esempio: Galian. Mon. 172: Se sono tutte (le monete) del pari basse di lega, coll'incarire apparente d'ogni cosa sarà aggiustata la loro proporzione a' prezzi delle merci, ec.
Definiz: § XIX. In locuz. figur. –
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 8: L'ho per poeta di qualche lega, ma non già di coppella, com'egli si tiene.
Esempio: Tass. Lett. 2, 391: Ma non potete farlo, se non usate diligenza in far che mi piaccia la finissima lega e il bellissimo conio.
Definiz: § XX. Lega, figuratam., vale Sorta, Qualità; onde le maniere Di buona, Di bassa, e simile, lega; detto così di persona, come di cosa. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 112: Vi sono alcune cose, che nella copia non si ritruovano,... e alcun'altre, non punto di peggior lega dell'altre opere di colui.
Esempio: Ross. B. Pref. Cresc.: Scorrettissimo è quel [testo latino] che va oggi stampato attorno; e i latini in penna, altresì, non sono di troppo miglior lega dello stampato.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 76: La gloria di Michelagnolo, d'Andrea, di Raffaello, di Tiziano, del Coreggio, e d'altri artefici di questa lega.
Esempio: Red. Lett. 1, 152: I miei sonetti son pochi, di bassa lega, e quello che più importa, sono amorosi.
Esempio: E Red. Lett. 271: Molti e molti letterati di non bassa lega.... l'ànno (l'ode) tributata.... di gloriosi applausi.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 140: Non mescolate (le Novelle del Boccaccio) di latinismi o di frasi letterate, come alcuna altra delle sue prose che perciò si rende d'inferior lega, ma dettate con pura e schietta favella.
Esempio: Saccent. Rim. 1, 4: Il mondo.... ne vede poca (della cortesia), E quella poca di cattiva lega.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 290: Egli si è un profano comunissimo dettato di persone ignoranti e di bassa lega,... il dire che ec.
Definiz: § XXI. Lega, Term. dell'Architettura, vale Pezzo grosso e lungo di pietra, e talora anche di legname, o di ferro, col quale i muratori fortificano, ove bisogna, i muramenti fatti di materiali minori, o collegano l'una muraglia con l'altra. –
Esempio: Martin. F. Tratt. Archit. 259: I quali archi siano con chiavi e leghe incatenati, secondo che nella figura appare manifesto.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 81, 2: Legamenti, leghe.... Pietre di gran lunghezza o larghezza, con le quali usano di fermare ne'recinti e grossezze delle muraglie le parti di fuori con quelle di dentro, e gli ossami con gli ossami, acciocchè le minori pietre di esse muraglie e ossami restino collegate e tengano più forte; il che fanno alle cantonate, per legatura e fortezza degli angoli.
Esempio: EBaldin. Vocab. Dis. 119, 1: Le passonate che son proprie di fondamenti di fabbriche, non ricevon leghe, là dove per le palefitte, che sono proprie di ripari di fiumi, e servono all'architettura militare, ricercano esse leghe.
Esempio: Viv. Form. Ciel. 18: Gli ultimi filari prossimi al maggior colmo, gl'inconiano a stretta con lavoro stracotto, e con leghe di pietra cacciatevi di concordia a forza di colpi discreti.
Definiz: § XXII. Per similit., Qualsivoglia sorta di sprone, che serva a congiungere fra loro e tener ferme due parti di un edifizio. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 257: Torna rilegata di maniera la volta di fuori con la volta di drente, con leghe e scale che l'una regge l'altra, che di otto parte che ella è partita nella pianta, quattro sopra gli archi vengono vote per dare manco peso loro, e l'altre quattro vengono rilegate ed incatenate con leghe sopra i pilastri, perchè possa eternamente aver vita.
Definiz: § XXIII. Pure per similit., trovasi anche per Chiusa, Serra, e simili. –
Esempio: Viv. Disc. Arn. 31: Dico esser mio parere che.... si andassero, dal piè de' lor fondi (delle valli laterali più prossime ad Arno) su su verso i loro principj, disponendo e fabbricando, in aggiustate distanze fra loro, più serre o chiuse, o leghe o traverse, che dir si vogliano, di buon muro a calcina.
Definiz: § XXIV. Lega, trovasi per Legamento, Legatura, Vincolo, in senso però figurato. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 47: Non ch'egli (il prete) ti leghi, chè il legare t'hai fatto pur tu, ma quando egli ti può assolvere e non ti assolve, si è questo un modo di lega, cioè che ti tiene legato al fuoco dello inferno.
Definiz: § XXV. A lega, costruito con un compimento retto dalla particella Di, e usato come aggiunto di metalli, monete, e simili, vale Che ha in se quella parte di lega che è determinata dal compimento, Che è della lega stessa che indica il compimento. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 260: Ricordo.... come Neri di Filippo Rinuccini mi dette uno guscio d'oro d'uno balascio che pesò d. 7 a lega di carati 18.
Esempio: Varch. Stor. 3, 6: Che ella (la campana) avesse tanto ariento dentro, che fosse a lega di crazie.
Esempio: Dav. Scism. 389: Fece tutta la moneta del regno, a lega d'undici oncie d'ariento fine per libbra, portar in zecca, e la rendeva ribattuta a lega d'oncie sei, e quattro, e dua finalmente.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 272: Di questi fiorini i più forti, o di maggior valuta, sono sempre quelli che si pagavano in moneta d'argento a lega di popolino.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. 282: Fu ordinato per legge e che si battessero grossi, o soldi doppj,... a lega di oncie 11.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. appr.: Si batterono certi guelfi, a lega di oncie undici e mezza di fino.
Definiz: § XXVI. E figuratam. –
Esempio: Car. Dicer. 24: Una buona femmina gli ha posto il nome di Gianni d'oro, ancora che abbia un viso che non sia a pena a lega di piombo.
Definiz: § XXVII. Aver lega, Contrar lega con alcuno, Essere in lega con alcuno, Entrare in lega con alcuno, Venire a lega, e simili, con alcuno, valgono Esser collegato, Collegarsi, Confederarsi, Unirsi in società, con esso. –
Esempio: Flav. Gius. volg. 118 t.: E menavane seco una gran gente di quelli che erano entrati in lega con lui.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 291: Papa Alessandro..., i prencipi di quella famiglia tratti nelle sue parti, a lega con esso lor venne.
Esempio: Stat. Cav. S. Stef. I, 74: Non sia lecito a' nostri Cavalieri, per alcun modo, senza licenzia del Gran Maestro, far di sè omaggio, o divenire uomo ligio, o contrarre lega, o farsi, come si dice, fratel giurato con persona alcuna.
Definiz: § XXVIII. Dare la lega, parlandosi di metallo, vale Allegarlo con altro metallo. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 74 t.: Similmente si costuma di dar la lega al rame, non per moltiplicarlo come l'oro o l'argento, ma per corromperli e troncargli certa viscosità naturale;... donde per questo s'accompagna.... con lo stagno, ec.
Definiz: § XXIX. Essere a lega, detto di monete, vale Aver la dovuta lega, il dovuto titolo legale. –
Esempio: Salv. Granch. 2, 5: Ma come le monete spesse volte Si falsano e si tosano, e gli scudi Non sono a lega, e non corron sempre Mai per quel che veramente vagliono, Così avvien degli uomini.
Definiz: § XXX. Essere in lega, ed anche a lega, con alcuno, o di alcuno, vale Essere collegato, confederato, con esso. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 212, 15: I Pratesi li presentarono magnificamente, e tutte l'al tre terre; scusandosi erano in lega co' Fiorentini.
Esempio: Vill. G. 158: Contro alla forza de' Sanesi, guarnirono il detto Castello, imperoch'era a loro lega e accomandagione.
Esempio: EVill. G. 427: Essendo Castracelo Interminelli signor di Lucca a parte ghibellina e a lega co' Pisani.... ruppe pace ec.
Definiz: § XXXI. Essere in lega con alcuno, poeticam., vale Tenere la sua parte, Dargli il proprio favore. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 45, 113: Chi parla per Ruggier, chi per Leone; Ma la più parte è con Ruggiero in lega.
Definiz: § XXXII. Essere più persone in lega fra loro, vale Esser d'accordo, Intendersela insieme, e simili. –
Esempio: Salv. Granch. 3, 9: Volendo pigliarla Per altro verso, io non ci son buono; Chè Vanni ed io, per dirvela, non siamo In lega un gran fatto.
Definiz: § XXXIII. Far lega, e Far lega e compagnia, o Far lega e congiura, vale Collegarsi, Confederarsi, detto di potentati. –
Esempio: Vill. G. 8: Fecero lega e congiura di distruggere Troia. E 48: E con loro re, chiamato Rotario, fece lega e compagnia contro al detto Imperadore di Gostantinopoli.
Esempio: EVill. G. 867: Per loro s'accettarono e giurarono a ciò fare lega e compagnia.
Esempio: Morell. Cron. 359: Si fece lega col re Luigi per tempo di mesi venti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 8: Più 'l Romano Impero Vedea di giorno in giorno venir meno: E per tal causa col Britanno Arturo Volse far lega.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 44, 2: Fan lega oggi Re, Papi e Imperatori; Doman saran nimici capitali.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 293: Faran lega co' prossimi paesi.
Definiz: § XXXIV. Far lega, detto di metallo, vale Essere atto, allorchè è fuso, a mescolarsi bene con certi altri metalli. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 74 t.: Il piombo e lo stagno mescolati insieme fan lega l'uno a l'altro per uno attaccamento di convenienzia naturale che hanno insieme.
Definiz: § XXXV. E figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 2: Virtù diversa fa diversa lega Col prezioso corpo ch'ell'avviva, Noi qual, sì come vita in voi, si lega.
Definiz: § XXXVI. E per Unirsi, Congiungersi, bene insieme, detto di rami che s'innestano. –
Esempio: Tedald. Agric. 61: Quel ramo di fico farà lega con detto pesco, e col tempo diventerà sua barba.
Definiz: § XXXVII. E figuratam. –
Esempio: Buonav. Pref. Pros. Fior. X, 5, 12: Al sentimento di sant'Agostino fa bella lega quello di Longino.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 22, 32: Nè in vita mia mi son mai persuaso, Che amore ed innocenza faccian lega.
Definiz: § XXXVIII. Peggiorare di lega, o nella lega, riferito a moneta, vale Diminuire in ogni unità di peso di essa moneta la quantità del metallo prezioso, e aumentare di equal quantità il metallo più vile. –
Esempio: Dav. Mon. 450: Quanto la moneta peggiora, che di lega che di peso, tanto scemano l'entrate pubbliche e i crediti e le facoltà deprivati, perch'in tanto men oro a ariento si riscuotono.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 262: Usandosi allora da quasi tutti gli altri potentati di peggiorare continuamente le loro monete nel peso e nella lega, ne seguiva che ec.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. 276: Le monete d'argento e rame sono state smisuratamente, in diversi tempi, peggiorate di lega e di peso.