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1) Dizion. 3° Ed. .
APPELLARE
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APPELLARE.
Definiz: Nominare, chiamare. Lat. appellare, nominare.
Esempio: Boc. 17. 61. La maggiore di quelle donne, la quale elle appellan Badessa.
Esempio: E Bocc. Nov. 69. 3. Fu già un nobile huomo, il quale fu appellato Nicòstrato.
Esempio: Dan. Inf. 20. Mantova l'appellar senza altra sorte.
Esempio: Dan. Inf. 14. In mezzo 'l mar siede un paese guasto, Diss'egli allóra, che s'appella Creta.
Esempio: Petr. Son. 26. Che per usanza a lagrimar gli appella.
Esempio: Guid. G. 15. Tutte quelle cose, che hai immaginato, che io debba fare, infallibilmente a voi prometto di compiere, e gli Dei n'appello testimonio.
Definiz: §. E neut. pass.
Esempio: M. V. 7. 22. E venne tanto montando la lor riotta, che s'appellarono per questo a battaglia.
Definiz: §. Per Incolpare, e accusare. Lat. incusare, appellare.
Esempio: Sen. Pist. Altri l'hanno avvelenato, altri l'hanno appellato di tradigione.
Definiz: §. In signif. neut. vale Domandare, e chieder nuovo giudicio a giudice superiore. Lat. appellare, provocare. Gr. ἐπικαλεῖν.
Esempio: G. V. 6. 26. 2. Di questa sentenzia Federigo appellò al successore di Papa Innocenzio.
Esempio: Liv. M. Io appello: così il dibattito dell'appelazione fu, ec.
Esempio: Cavalc. Frut. Ling. Io appello da questa manifesta gravezza, che voi mi fate, e così appellando morì: e il Prete ritornò alla Chiesa col Sagramento: sì che questo misero, che aveva alle Corti forse spesso appellato, appellò allóra pure in suo danno.
Definiz: §. E Appellare, dicesi del Porre la palla sopra l'appello nel giuoco del maglio.