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Dizion. 4° Ed. .
CANZONA, e CANZONE.
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pag.542
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CANZONA, e CANZONE.
Definiz: | Poesía lirica di più stanze, che servano per lo più il medesimo ordine di rime, e di versi, che la primiera. Lat.
ode, cantilena. Gr. ᾠδή. |
Esempio: | Bocc. Introd. n. 33. Con disoneste canzoni rimproverandoci i nostri danni.
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Esempio: | E Bocc. g. 3. f. 5. Comandò, che la Lauretta una danza
prendesse, e dicesse una canzone, la qual disse: signor mio, dell'altrui canzoni io non so. |
Esempio: | Petr. canz. 1. 9. Canzon, i' non fu' mai quel nuvol d'oro, Che poi discese in
preziosa pioggia. |
Esempio: | Bemb. pros. 2. Nelle canzoni puossi prendere quale numero, e guisa di versi, e di
rime, che a ciascuno è più a grado. |
Definiz: | §. I. Per Cantica. |
Esempio: | Dant. Inf. 20. Di nuova pena mi convien far versi, E dar materia al ventesimo
canto Della prima canzon, ch'è de' sommersi. |
Esempio: | But. Della prima canzone, cioè della prima cantica. |
Definiz: | §. II. Canzone distesa, nome di Canzona così chiamata da' nostri antichi poeti. |
Esempio: | Bocc. vit. Dant. 260. Compose molte canzoni distese, sonetti, e ballate assai, e
d'amore, e morali. |
Definiz: | §. III. Canzone a ballo, Poesia, che si canta ballando; Ballata. Lat. hyporchema. Gr. ὑπόρχημα. |
Definiz: | §. IV. Mettere in canzone, Mettere in baia. Lat. fabulam facere.
Gr. κωμῳδεῖν. |
Esempio: | Bocc. nov. 50. 8. E peggio, che noi siam messe in canzone, e dicono ec.
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Esempio: | Libr. son. 97. Che il popol ti vorrebbe già in canzona. |
Definiz: | §. V. Ed essere in canzona, Essere in baia. Lat. fabulam esse, in fabulâ
esse. |
Esempio: | Luig. Pulc. Bec. 1. Il suo Vallera ogni dì si millanta, Che la sua Nencia è 'n
favola, e 'n canzona. |
Definiz: | §. VI. Dar canzone, o Dir canzone, vale Dar parole in vece di fatti. Lat.
verba dare. |
Esempio: | Iac. Sold. Sat. 2. Vo' dir, che dà ancor egli a chi languisce, Come i medici fan,
delle canzone. |
Esempio: | Buon. Fier. 2. 1. 14. E noi restiamo Al nostro non far nulla, e dar canzone.
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Esempio: | Varch. Ercol. 73. Se alcuno ci dice, o ci chiede cosa, la quale non volemo fare,
sogliamo dire: e' canzona, o e' dice canzone. |
Definiz: | §. VII. Diciamo proverbialm. Canzone dell'uccellino, o Favola
dell'uccellino, che non finisce mai; che è, quando uno favellando ritorna sempre sulle medesime. Lat.
tautologia. Gr. ταυτολογία. |
Esempio: | Varch. Ercol. 73. Il verso di ser Brunetto dice: La favola sarà dell'uccellino.
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Esempio: | E Varch. Ercol. appresso: Quando alcuno in alcuna quistione
dubita sempre, e sempre o da beffe, o da vero ripiglia le medesime cose, e della medesima cosa domanda tanto, che mai
non se ne può venire nè a capo, nè a conchiusione, questo si domanda in Firenze la canzone, o volete la favola
dell'uccellino. |
Definiz: | §. VIII. E Canzone, diciamo assolutam. per modo d'interrompimento, quando altri non risponde per appunto a ciò,
che noi domandiamo, ma volge ad altro il discorso. Lat. nugae. |
Esempio: | Tac. Dav. Post. 428. Replicò: dimmi, ti dico, quello, che tu ne senti: i
testimonj, diss'io, s'esaminano contro a' rei, non contro a' condannati: Canzone, diss'egli, io vo' sapere, come tu
credi, ch'egli l'intenda col principe. |
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