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1) Dizion. 3° Ed. .
PROPORRE, e PROPONERE.
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PROPORRE, e PROPONERE.
Definiz: Supplendosi l'un l'altro questi due verbi alla formazione d'un solo, che si usa anche nel sent. neut. pass. Porre avanti, o mettere in campo il soggetto, del quale, o sopra 'l quale, si vuol discorrere, e ragionare. Lat. proponere, in medium afferre. Gr. προβάλλειν.
Esempio: Boc. Nov. 3. Delle quali la quistion proponete.
Esempio: Dan. Par. 24. Fin che 'l maestro la quistion propone, Per approvarla, non per terminarla.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 28. Coll'ordine, ch'io veggio in quelle ruote, Stazio m'avrebbe ciò, che m'è proposto.
Esempio: Amm. Ant. 9. 6. 4. Assai è meglio il ragionare, che 'l leggere, che 'l ragionamento fa ammaestramento, e proposti li dimandi, si toglie via il dubbio.
Esempio: Petr. Cap. 9. Leonida, ch'a' suoi lieto propose Un duro prandio, una terribil cena.
Definiz: §. Per Deliberare, statuire. Latin. constituere.
Esempio: Boc. Nov. 2. 10. Parendogli assai aver veduto, propose di tornare a Parigi.
Esempio: E Bocc. Nov. 10. 7. Si proposero di riceverlo, e di fargli onore.
Esempio: E Bocc. Nov. 14. 6. Da quel vento coperto, si raccolse, quivi proponendo, d'aspettarlo migliore.