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Dizion. 3° Ed. .
PROPORRE, e PROPONERE.
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pag.1270
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PROPORRE, e PROPONERE.
Definiz: | Supplendosi l'un l'altro questi due verbi alla formazione d'un solo, che si usa anche nel sent. neut. pass.
Porre avanti, o mettere in campo il soggetto, del quale, o sopra 'l quale, si vuol discorrere, e ragionare. Lat.
proponere, in medium afferre. Gr. προβάλλειν. |
Esempio: | Boc. Nov. 3. Delle quali la quistion proponete. |
Esempio: | Dan. Par. 24. Fin che 'l maestro la quistion propone, Per approvarla, non per
terminarla. |
Esempio: | E Dan. Par. Cant. 28. Coll'ordine, ch'io veggio in quelle
ruote, Stazio m'avrebbe ciò, che m'è proposto. |
Esempio: | Amm. Ant. 9. 6. 4. Assai è meglio il ragionare, che 'l leggere, che 'l
ragionamento fa ammaestramento, e proposti li dimandi, si toglie via il dubbio. |
Esempio: | Petr. Cap. 9. Leonida, ch'a' suoi lieto propose Un duro prandio, una terribil
cena. |
Definiz: | §. Per Deliberare, statuire. Latin. constituere. |
Esempio: | Boc. Nov. 2. 10. Parendogli assai aver veduto, propose di tornare a
Parigi. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 10. 7. Si proposero di riceverlo, e di fargli
onore. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 14. 6. Da quel vento coperto, si raccolse, quivi
proponendo, d'aspettarlo migliore. |
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