Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CANTARO, con l'accento sulla prima.
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CANTARO, con l'accento sulla prima.
Definiz: Sost. masc. Grande tazza da bere, a due manichi; ma è voce usata solo in poesia, o come termine archeologico.
Dal grec. κάνθαρος, lat. cantharus. –
Esempio: Poliz. Rim. 1, 137: Io ho vuoto il mio corno: Porgi quel cantaro in qua.
Esempio: Salvin. Casaub. 35: Di più, giacciono in terra, quinci il cantaro del Sileno, versato il vino, quindi la maschera ec.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 120: Quello stratego presso Plauto comanda che si bea cinque volte solamente: ma osservate che beeva nel cantaro; bicchiere largo e profondo, e di gran vino capace. Questo cantaro era il bicchiere proprio di Bacco, dio de' bevitori.