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RUGUMARE
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RUGUMARE.
Definiz: Far ritornare alla bocca il cibo mandato nello stomaco non masticato per masticarlo, ed è proprio degli animali del piè fesso, che hanno un solo ordine di denti. Lat. ruminare.
Esempio: But. Purg. 16. 2. Rugumare è rinfrangere lo cibo preso; ha ordinato la natura a sì fatti animali, che la canna dello stomaco ha due vie, così lo stomaco due luoghi.
Esempio: Esp. Pat. Nost. Dee l'uomo mangiare questa vivanda, come il bue l'erba, ch'egli la tranghiottisce, e ruguma.
Esempio: Amet. 24. E le tue furibonde, rozze, e matte (pecore) Diversi cibi avendo a rugumare, Deboli, e per ebbrezza liquefatte Si rendono.
Esempio: Albert. cap. 1. Lo bue ruguma quello medesimo, onde egli è pasciuto.
Esempio: Mor. S. Greg. 1. 9. I cammelli veggiamo, che rugumano, ma non hanno l'unghia fessa; così i Sammaritani si può dir, che rugumino, perocchè in parte ricevono le parole della legge.
Definiz: §. Per similit. vale Riconsiderare, o Riandar col pensiero; che anche diciamo Digrumare. Lat. recogitare, mente revolvere. Gr. ἀναπολεῖν.
Esempio: Varch. Ercol. 77. Quelli, i quali, avendo udito alcuna cosa, vi pensano dipoi sopra, e la riandano colla mente, si dicono Toscanamente, ma con verbo Latino, ruminare, e Fiorentinamente rugumare, e talvolta rumare.
Esempio: Com. Purg. 16. Parlando, predicando, e ordinando, e questo è lo rugumare.
Esempio: Libr. Astrol. Chi questo guarderà, e saprallo ben rugumare, perverrà a quello, che dimanda in questo sapere.
Esempio: Annot. Vang. Maria conservava tutte quelle parole, rugumandole nel cuor suo.
Esempio: Cavalc. Specch. cr. E pensando le rugumerà diligentemente.