Lessicografia della Crusca in rete

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FORESTIERE, e FORESTIERO
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FORESTIERE, e FORESTIERO.
Definiz: D'altra patria, D'altro luogo, che di quello, dove si ritruova, Straniero. Lat. advena, peregrinus. Gr. προσήλυθος, ξένος.
Esempio: Bocc. nov. 15. 24. Non altramenti, che ad uno can forestiere tutti quelli della contrada abbaiano addosso.
Esempio: E Bocc. nov. 17. 47. Grave m'è lei sentendo quì forestiera, e senza aiuto, e senza consiglio, morendomi io, rimanere.
Esempio: E Bocc. nov. 99. 48. Dii da mia parte alla nuova sposa, che nelle mie contrade s'usa, quando alcun forestiere, come io son quì, mangia al convito d'alcuna sposa nuova, ec.
Esempio: G. V. 5. 32. 1. Negli anni di Cristo 1207. i Fiorentini ebbono di prima signoría forestiera.
Esempio: E G. V. 12. 42. 4. Erano artefici minuti, ec. e forestieri, a cui poco dee calere della repubblica.
Esempio: Dittam. 2. 29. Oh quanto i forestier, che giungon freschi Nell'altrui terre, deono esser cortesi, Fuggir lussuria, e non esser maneschi.
Esempio: Tratt. segr. cos. donn. Sono a loro molto più grate le medicine forestiere.
Definiz: §. Per Oste, cioè Quegli, che vien di fuori di casa tua ad alloggiare, o mangiar teco. Lat. hospes. Gr. ξένος.
Esempio: Bocc. nov. 54. 4. Essendo poi d'avanti a Currado, e ad alcun suo forestiere messa la gru senza coscia ec.
Esempio: Cas. lett. 57. Io sono stato alcuni dì in villa, e poi tornato, ho auto forestieri, che m'hanno occupato, ed impedito, ch'io non ho risposto.