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NEBBIA
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NEBBIA.
Definiz: Lat. nebula. Gr. νεφέλη, νέφος, νεφέλιον.
Esempio: But. Nebbia è vapor denso, e umido, che esce de' fiumi, stagni, e paludi, la quale è a modo d'un fummo, e si lieva spesse volte nell'alpi.
Esempio: Petr. son. 30. Nè nebbia, che 'l ciel cuopra, e 'l mondo bagni.
Esempio: E Petr. 275. Che come nebbia al vento si dilegua.
Esempio: Lab. 26. Seguir mi vidi a una nebbia sì folta, e sì oscura, quanto niuna se ne vedesse giammai.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Come il vento caccia la nebbia, così il canto devoto caccia le demonia.
Definiz: §. I. Per metaf. Lat. nubes, caligo. Gr. νέφος, ἀχλύς.
Esempio: Dant. Purg. 1. Che non si converría l'occhio sorpriso D'alcuna nebbia andar davanti al primo Ministro, ch'è di quei di Paradiso (cioè: ignoranza, o cecità)
Esempio: Amet. 35. Co' suoi effetti si sforza a purgare Ciascuna nebbia dalli cuor mondani.
Esempio: Red. son. Fece invanirli interamente tutti Una nebbia crudel di gelosía.
Definiz: §. II. Incantar la nebbia, vale Mangiare, e bere la mattina a buon'otta.
Esempio: Varch. Suoc. 3. 4. E' non era ancor dì, che noi eravamo nella volta con un pezzo di prosciutto in mano a incantar la nebbia.
Definiz: §. III. Imbottar nebbia, vale Gittar via il tempo, mettendosi a far cosa, che non serva a nulla, o che non possa mai riuscire, Stare senza far nulla. Lat. actum agere, frustra niti, otiari. Gr. ματαιοπονεῖν, Aristof.
Esempio: Burch. 1. 6. E poi vidi l'anguille Far cosa, ch'io non so, se dir mel debbia; Pur lo dirò: elle 'mbottavan nebbia.
Esempio: Lasc. Streg. 5. 8. Il resto del tempo non vo', che tu attenda ad altro, che ad imbottar nebbia.