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1) Dizion. 5° Ed. .
GRATITUDINE.
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GRATITUDINE.
Definiz: Sost. femm. L'esser grato; Sentimento di riconoscenza per benefizio ricevuto, e memoria di esso.
Dal lat. gratitudo. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 56: La gratitudine, secondo che io credo, tra l'altre virtù, è sommamente da commendare, ed il contrario da biasimare.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 317: Santissima cosa adunque è l'amistà,... sì come discretissima madre di magnificenzia e d'onestà, sorella di gratitudine e di carità.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 45: La gratitudine [è virtù] per la quale rimuneriamo i nostri benefattori.
Esempio: Tass. Lett. 3, 9: Mi spiace la mia fortuna,... per non avere occasione di mostrare a gli amici la buona volontà e la molta gratitudine, ed insieme la costanza de l'animo.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 1: Vie più ci muove la paura di noi medesimi, ch'e' non ci gastighi, operando male, col rigore della sua onnipotenza, di quello che non fa la gratitudine d'averci creati.
Esempio: Segner. Pred. 302: Niuno comunemente appagossi di non usare altro segno al suo benefattore di gratitudine, fuorchè questo di non levargli la vita.
Esempio: Magal. Lett. 65: Le terme,... per gratitudine verso la donatrice, chiamò terme Zenobiane.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 39: L'essere conoscente del beneficio, confessarsi obbligato, e conservare memoria del servigio, che altri ha ricevuto, è tutta la sostanza della gratitudine.
Esempio: Pindem. Poes. 242: La gratitudin gli pesava troppo.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 77: Grazie dunque vi porgo, amici miei, Cui dolce gratitudine m'annoda.
Definiz: § I. Figuratam., per Atto di gratitudine. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 321: La magnifica gratitudine di Tito da tutti parimente era stata commendata.
Definiz: § II. Gratitudine, si disse per Cosa, Azione, grata altrui, Benefizio, Larghezza. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 98: Aperse i granaj e i viveri rinvilio, e molte gratitudini al popolo fece.
Definiz: § III. Si usò altresì per L'esser grato, gradito, Gradevolezza, Vaghezza. –
Esempio: Cellin. Pros. 38: Gli è ben vero che universalmente quei [rubini] del mezzodì non hanno tutti questa maravigliosa virtù, ma sì bene una gratitudine agli occhi, che i buon gioiellieri dalla differenzia degli altri li cognoscono.
Esempio: E Cellin. Pros. 51: Questo si era un diamante veramente di colore incarnato, ed era nettissimo e limpidissimo, e brillava che pareva una stella, tanto grato agli occhi dell'uomo, che gli altri diamanti puri e senza colore a presso a questo perdevano di gratitudine.