Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
CAPITARE
Apri Voce completa

pag.152


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CAPITARE.
Definiz: Arrivare, aggiugnere, e veníre a un luogo, quasi a caso, improvvisamente. Lat. casu venire, fortè pervenire.
Esempio: Bocc. nov. 12. tit. Rinaldo d'Asti capita a castel Guglielmo.
Esempio: EBocc. nov. 42. 17. Martuccio, in casa mia è capitato un tuo servidore, che vien da Lipari.
Esempio: E Bocc. nov. 59. 3. E in quella onoravano e gentil'huomini forestieri, quando vene capitávano, e ancora de' cittadini.
Esempio: EBocc. nov. 93. 16. Niun fu mai, che a casa mia capitasse, ch'io nol contentassi.
Esempio: E Bocc. nov. 65. 7. S'avvide, che quivi era una camera, dove capitava la fessura [cioè dove arrivava]
Definiz: Capitar male. Lat. perdi, perire.
Esempio: Bocc. nov. 33. 2. I quali ugualmente mal capitarono.
Esempio: M. V. 5. 20. I mali consigli de' Ghibellini d'Italia, ec. feciono mal capitare.
Esempio: G. V. 7. 31. 3. Avendolo fatto costrignere, per sapere, come capiterebbe nella detta oste [cioè se bene, o male]
Definiz: ¶ Per conchiudere, condurre a capo, o a fine. Lat. concludere, perficere, absolvere.
Esempio: M. V. 2. 4. Il Papa Clemente, in questo tempo, era stato in una grande, e grave malattía, nella quale, rimorso da coscienza, di non aver capitáto il fatto tra i due Re, ec. propuose nell'animo, ec. di capitar quella quistione.
Definiz: ¶ Di qui RICAPITARE, che è dar luogo, cioè indirizzare a suo luogo, che anche lo diciam Dar ricápito, il qual ricapito vale indirizzo, e avviamento.
Definiz: ¶ Per compimento, fine.
Esempio: Fir. nov. le pareva mill'anni di dar ricapito alla sua faccenda.
Definiz: ¶ E ricapitare dicono i mercanti al pagare le lettere di cambio.
Definiz: ¶ E huomo di ricapito, cioè da dar ricapito.
Esempio: Fir. Disc. anim. Uno amico mio molto fidato, e persona di gran ricapito.