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MAIO
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MAIO.
Definiz: Albero d'alpe, del quale si fanno lavori al tornio, e che fa i fiori simili alla ginestra disposti in lungo grappolo; e da alcuni si chiama: Maiella, e Maggiociondolo. Lat. cytisus, anagyris non foetida.
Definiz: §. I. E per Qualsivoglia albero generalmente.
Esempio: Dant. Purg. 28. Per mirare La gran variazion de' freschi maj.
Esempio: But. ivi: De' freschi maj, cioè de' freschi arbori, che vedea di là dal fiumicino.
Definiz: §. II. Maio, diciamo anche a quel Ramo d'albero, che i contadini piantano la notte di calen di Maggio avanti all'uscio delle loro innamorate. Questa solennità, e questo giuoco si disse in Lat. maiuma; come si vede nel codice di Giustiniano. v. Flos 407.
Esempio: But. Purg. 28. 1. Li quali chiaman maj, come si chiamano i rami delli arbori, che arrecano molte persone a casa la mattina di calendi Maggio per ponere alla finestra, o innanti all'uscio, li quali chiamano calendi Maggio, ed alcuni li chiamano maj.
Esempio: Lor. Med. canz. 26. 4. Se tu vuo' appiccare un maio A qualcuna, che tu ami, Quanto è bello, e fresco, e gaio, Appiccare un pin co' rami!
Definiz: §. III. Onde: Appiccare il maio ad ogni uscio, o simili; vale Innamorarsi per tutto. v. Flos 407.
Esempio: Morg. 6. 19. Ad ogni casa appiccheresti il maio, Che come l'asin fai del pentolaio.