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Dizion. 3° Ed. .
TROPPO
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pag.1733
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TROPPO.
Definiz: | Avverb. che significa Eccesso: e vale Di soverchio, più che 'l convenevole. Lat. nimis,
nimiè, nimiopere. E co' nomi d'ogni genere, e numero, e cogli avverbi si pone. |
Esempio: | Boc. N. 18. 27. Troppo fidandosi di ciò, che non le dovea venir fatto.
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Esempio: | Petr. Canz. 4. Poi seguirò, sì come a lui ne 'ncrebbe, Troppo altamente.
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Esempio: | E Petr. altrove. A cader va chi troppo in alto sale.
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Esempio: | Boc. Nov. 16. 35. Egli è troppo più malvagio, ch'egli non s'avvisa. |
Definiz: | §. In vece di Molto. Latin. admodum, multum. |
Esempio: | Nov. Ant. 83. 2. Vi trovò tanto oro, e tanto argento strutto, che valse troppo
più, che tutta la spesa. |
Esempio: | Bocc. Nov. 15. 29. In parte ti toccherà il valere di troppo più, che perduto non
hai. |
Esempio: | Collaz. S. Pad. Questo dichiara troppo bene l'esemplo de' dieci lebbrosi, che
furon curati insieme. |
Esempio: | G. V. 12. 45. 3. Si cominciò a rivolgere, e rinnovare la coperta del marmo del
Duomo di S. Gio. e la cornice d'intorno troppo più bella, che non era. |
Esempio: | Dant. Purg. 14. Ch'or mi diletta Troppo di pianger più, che di parlare.
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Definiz: | §. Per Senza alcun fallo, sicuramente, fermamente, e risponde alla negativa. |
Esempio: | Franc. Sacch. Perchè terrei io l'orinale s'io volessi uscir del letto? Dice il
Toso: E' mi par, ch'e' ci sia pisciato troppo. |
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