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FUORA, FUORE, e FUORI
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FUORA, FUORE, e FUORI.
Definiz: Proposizione, che nota separamento, o distanza, ed è contraria di Entro, o Dentro; al secondo caso s'accompagna, benchè pure vi abbia alcun esemplo del quarto. Lat. foris, foras, extra. Gr. ἔξω, ἔξωθεν.
Esempio: Petr. canz. 31. 6. Fuor tutti i nostri lidi Nell'isole famose di fortuna Due fonti ha.
Esempio: E Petr. son. 213. Uscita è pur del bell'albergo fuora.
Esempio: E Petr. 272. Foss'io con loro Fuor del sospir fra l'anime beate.
Esempio: E Petr. 300. Or m'ha d'ogni riposo tratto fuore.
Esempio: Bocc. nov. 43. 7. Posciachè a lui parve esser sicuro, e fuor delle mani di coloro.
Esempio: E Bocc. nov. 45. 6. Come avvenisse, che Giacomino per alcuna cagione da sera fuori di casa andasse.
Esempio: Dant. Inf. 1. Uscito fuor del pelago alla riva Si volge all'acqua.
Definiz: §. I. Fuor di tempo; vale In tempo non proprio. Lat. inopportunè, importunè. Gr. πλήν, παρά.
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 41. Non bisogna aver tanta paura, nè tanta fretta di rendergli (i benefizj) nè proccurare di rendergli fuor di tempo.
Definiz: §. II. In luogo di Eccettochè, Fuorchè. Lat. praeter. Gr. πλήν, παρά.
Esempio: G. V. 10. 56. 2. Col detto ordine si guidò alla detta coronazione, e non trovando niuno difetto, fuori la benedizione, e confermazione del Papa, che non v'era, ec. si provide, ec.
Esempio: Dant. Conv. Siccome l'uomo, che è tutto nell'acqua, fuor del capo, del quale si può dire, che tutto sia nell'acqua.
Definiz: §. III. Fuor dell'uso, dell'opinione, e simili; vale Diversamente dall'uso, dall'opinione ec. Lat. praeter opinionem. Gr. ἀδοκήτως.
Esempio: Bocc. nov. 11. 1. Intendo di raccontarvi quello, che prima sventuratamente, e poi fuori di tutto il suo pensiero assai felicemente ad un nostro cittadino avvenisse.
Esempio: E Bocc. nov. 66. 5. Tutto fuor della credenza della donna avvenne, che il marito di lei tornò.
Esempio: Dant. Purg. 21. Cosa non è, che sanza Ordine senta le religione Della montagna, o che sia fuor d'usanza.
Definiz: §. IV. Per Oltre. Lat. praeter. Gr. πλήν, παρά.
Esempio: Cr. 1. 2. 5. E fuori di queste cose, dice Palladio, che la sanità dell'aere dichiarano i luoghi, che sono liberi da profonde valli, e da oscure tenebre.
Definiz: §. V. Esser fuor di se; vale Esser fuor del senno, Non essere in cervello. Lat. mentis exulem esse, animi impotem esse.
Esempio: Lab. 14. Se tu non se' del tutto fuor di te, assai apertamente conoscer dei, niuna cosa poter fare, che più le piaccia.
Esempio: Fior. S. Franc. 6. Perciocchè egli era sì fuori di se, che delle tue parole non udiva nulla.
Esempio: Bern. Orl. 1. 7. 1. Compassion bisogna avervi assai, Perocchè sete di voi stessi fuori.
Esempio: Fir. As. 82. A me, ec. pareva esser ogn'altra cosa, che Agnolo, e fuor di me attonito, e balordo, vegghiando sognava.
Definiz: §. VI. Esser fuori di alcuna cosa; vale Essere uscito di un qualche intrigo. Lat. emersisse. Gr. ἀνακύψαι.
Esempio: Pataff. 1. Sonne fuor, come Ughetto del Poltruccio.
Definiz: §. VII. Fuor di maniera, Fuor di modo, Fuor di misura; vagliono Grandemente, Eccessivamente, Estraordinariamente. Lat. valde, admodum, vehementer, mirum in modum. Gr. σφόδρα, ὑπερφυῶς.
Esempio: Bocc. nov. 17. 45. Dolente fuor di misura, senza alcuno indugio, ciò che il Re di Cappadocia domandava, fece.
Esempio: E Bocc. nov. 45. 4. Si cominciarono ad avere in odio fuor di modo.
Esempio: Petr. son. 121. Tanta negli occhi bei for di misura Par, ch'amore, e dolcezza, e grazia piova.
Esempio: Fir. As. 119. Le celesti cerimonie erano fuor di modo trasferite al culto d'una fanciulla mortale.
Esempio: E Fir. As. 170. Un sasso altissimo, fuor di misura lubrico, ec. spargeva del mezzo delle sue fauci le acque dello spaventevole fonte.
Esempio: Stor. Eur. 1. 5. Quivi sopraffatto fuor di maniera dal vino, dalla età, e dalle nozze d'una fanciulla, che nuovamente aveva sposata, fu affogato dal proprio sangue.
Esempio: Varch. stor. 12. 439. Gli uomini erano diventati fuor di modo sospettosi, e guardinghi.
Definiz: §. VIII. Fuor di mano; vale Lontano dall'abitato; e si usa per lo più in forza d'aggiunto. Lat. devius. Gr. ἄβατος.
Esempio: Bocc. nov. 77. 28. Luogo molto solingo, e fuor di mano.
Esempio: Gell. Sport. 4. 6. Che è una chiesa molto soliatria, e fuor di mano.
Esempio: Fir. As. 212. Mi mise per certe straduzze sì fuor di mano, che egli era impossibile di pensar mai di avermi ritrovato persona.
Definiz: §. IX. Fuor di strada; vale Lontano dalla comunale, e battuta via, e, come si dice, pe' tragetti.
Esempio: Boez. Varch. 3. 2. Lo errore, che gli mena fuor di strada, gli travía a' beni falsi.
Esempio: E Boez. Varch. 3. 11. Chiunche vuol profondamente il vero Cercar, nè fuor di strada uscir giammai, ec.
Esempio: Morg. 16. 101. E portollo di peso un mezzo miglio Per gettarlo in un luogo fuor di strada.
Definiz: §. X. Fuor d'ordine, vale Fuori dell'ordinario, Fuori di misura, Smisuratamente, Oltremodo, Oltremisura. Lat. immodicè, immoderatè. Gr. ἀτάκτως, ἀμέτρως.
Esempio: Bocc. nov. 49. 10. Egli, contuttochè la sua povertà fosse strema, non s'era ancora tanto avveduto, quanto bisogno gli facea, che egli avesse fuor d'ordine spese le sue ricchezze.
Definiz: §. XI. Fuor solamente, vale Fuorchè, Eccetto. Lat. praeterquam quod. Gr. πλήν.
Esempio: Bocc. nov. 1. 5. Fuor solamente in dubbio gli rimase, cui lasciar potesse sofficiente a riscuoter suoi crediti.
Esempio: E Bocc. nov. 45. 12. Quella (casa) trovò di roba piena esser dagli abitanti abbandonata, fuor solamente da questa fanciulla.