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Dizion. 4° Ed. .
FUORA, FUORE, e FUORI
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pag.548
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FUORA, FUORE, e FUORI.
Definiz: | Proposizione, che nota separamento, o distanza, ed è contraria di Entro, o Dentro; al secondo caso s'accompagna,
benchè pure vi abbia alcun esemplo del quarto. Lat. foris, foras, extra. Gr.
ἔξω, ἔξωθεν. |
Esempio: | Petr. canz. 31. 6. Fuor tutti i nostri lidi Nell'isole famose di fortuna Due
fonti ha. |
Esempio: | E Petr. son. 213. Uscita è pur del bell'albergo fuora.
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Esempio: | E Petr. 272. Foss'io con loro Fuor del sospir fra l'anime
beate. |
Esempio: | E Petr. 300. Or m'ha d'ogni riposo tratto
fuore. |
Esempio: | Bocc. nov. 43. 7. Posciachè a lui parve esser sicuro, e fuor delle mani di
coloro. |
Esempio: | E Bocc. nov. 45. 6. Come avvenisse, che Giacomino per
alcuna cagione da sera fuori di casa andasse. |
Esempio: | Dant. Inf. 1. Uscito fuor del pelago alla riva Si volge
all'acqua. |
Definiz: | §. I. Fuor di tempo; vale In tempo non proprio. Lat. inopportunè,
importunè. Gr. πλήν,
παρά. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 6. 41. Non bisogna aver tanta paura, nè tanta fretta di
rendergli (i benefizj) nè proccurare di rendergli fuor di tempo. |
Definiz: | §. II. In luogo di Eccettochè, Fuorchè. Lat. praeter. Gr. πλήν, παρά. |
Esempio: | G. V. 10. 56. 2. Col detto ordine si guidò alla detta coronazione, e non trovando
niuno difetto, fuori la benedizione, e confermazione del Papa, che non v'era, ec. si provide, ec. |
Esempio: | Dant. Conv. Siccome l'uomo, che è tutto nell'acqua, fuor del capo, del quale si
può dire, che tutto sia nell'acqua. |
Definiz: | §. III. Fuor dell'uso, dell'opinione, e simili; vale Diversamente dall'uso, dall'opinione ec.
Lat. praeter opinionem. Gr. ἀδοκήτως. |
Esempio: | Bocc. nov. 11. 1. Intendo di raccontarvi quello, che prima sventuratamente, e poi
fuori di tutto il suo pensiero assai felicemente ad un nostro cittadino avvenisse. |
Esempio: | E Bocc. nov. 66. 5. Tutto fuor della credenza della donna
avvenne, che il marito di lei tornò. |
Esempio: | Dant. Purg. 21. Cosa non è, che sanza Ordine senta le religione Della montagna, o
che sia fuor d'usanza. |
Definiz: | §. IV. Per Oltre. Lat. praeter. Gr. πλήν, παρά. |
Esempio: | Cr. 1. 2. 5. E fuori di queste cose, dice Palladio, che la sanità dell'aere
dichiarano i luoghi, che sono liberi da profonde valli, e da oscure tenebre. |
Definiz: | §. V. Esser fuor di se; vale Esser fuor del senno, Non essere in cervello. Lat.
mentis exulem esse, animi impotem esse. |
Esempio: | Lab. 14. Se tu non se' del tutto fuor di te, assai apertamente conoscer dei, niuna
cosa poter fare, che più le piaccia. |
Esempio: | Fior. S. Franc. 6. Perciocchè egli era sì fuori di se, che delle tue parole non
udiva nulla. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 7. 1. Compassion bisogna avervi assai, Perocchè sete di voi stessi
fuori. |
Esempio: | Fir. As. 82. A me, ec. pareva esser ogn'altra cosa, che Agnolo, e fuor di me
attonito, e balordo, vegghiando sognava. |
Definiz: | §. VI. Esser fuori di alcuna cosa; vale Essere uscito di un qualche intrigo. Lat.
emersisse. Gr. ἀνακύψαι. |
Esempio: | Pataff. 1. Sonne fuor, come Ughetto del Poltruccio. |
Definiz: | §. VII. Fuor di maniera, Fuor di modo, Fuor di misura; vagliono
Grandemente, Eccessivamente, Estraordinariamente. Lat. valde, admodum, vehementer, mirum in
modum. Gr. σφόδρα,
ὑπερφυῶς. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 45. Dolente fuor di misura, senza alcuno indugio, ciò che il Re di
Cappadocia domandava, fece. |
Esempio: | E Bocc. nov. 45. 4. Si cominciarono ad avere in odio fuor
di modo. |
Esempio: | Petr. son. 121. Tanta negli occhi bei for di misura Par, ch'amore, e dolcezza, e
grazia piova. |
Esempio: | Fir. As. 119. Le celesti cerimonie erano fuor di modo trasferite al culto d'una
fanciulla mortale. |
Esempio: | E Fir. As. 170. Un sasso altissimo, fuor di misura
lubrico, ec. spargeva del mezzo delle sue fauci le acque dello spaventevole fonte. |
Esempio: | Stor. Eur. 1. 5. Quivi sopraffatto fuor di maniera dal vino, dalla età, e dalle
nozze d'una fanciulla, che nuovamente aveva sposata, fu affogato dal proprio sangue. |
Esempio: | Varch. stor. 12. 439. Gli uomini erano diventati fuor di modo sospettosi, e
guardinghi. |
Definiz: | §. VIII. Fuor di mano; vale Lontano dall'abitato; e si usa per lo più in forza d'aggiunto. Lat.
devius. Gr. ἄβατος. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 28. Luogo molto solingo, e fuor di mano. |
Esempio: | Gell. Sport. 4. 6. Che è una chiesa molto soliatria, e fuor di mano. |
Esempio: | Fir. As. 212. Mi mise per certe straduzze sì fuor di mano, che egli era
impossibile di pensar mai di avermi ritrovato persona. |
Definiz: | §. IX. Fuor di strada; vale Lontano dalla comunale, e battuta via, e, come si dice, pe' tragetti.
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Esempio: | Boez. Varch. 3. 2. Lo errore, che gli mena fuor di strada, gli travía a' beni
falsi. |
Esempio: | E Boez. Varch. 3. 11. Chiunche vuol profondamente
il vero Cercar, nè fuor di strada uscir giammai, ec. |
Esempio: | Morg. 16. 101. E portollo di peso un mezzo miglio Per gettarlo in un luogo fuor di
strada. |
Definiz: | §. X. Fuor d'ordine, vale Fuori dell'ordinario, Fuori di misura, Smisuratamente, Oltremodo,
Oltremisura. Lat. immodicè, immoderatè. Gr. ἀτάκτως,
ἀμέτρως. |
Esempio: | Bocc. nov. 49. 10. Egli, contuttochè la sua povertà fosse strema, non s'era
ancora tanto avveduto, quanto bisogno gli facea, che egli avesse fuor d'ordine spese le sue
ricchezze. |
Definiz: | §. XI. Fuor solamente, vale Fuorchè, Eccetto. Lat. praeterquam
quod. Gr. πλήν. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 5. Fuor solamente in dubbio gli rimase, cui lasciar potesse
sofficiente a riscuoter suoi crediti. |
Esempio: | E Bocc. nov. 45. 12. Quella (casa) trovò di
roba piena esser dagli abitanti abbandonata, fuor solamente da questa fanciulla. |
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