Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
DIVOTO
Apri Voce completa

pag.227


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
» DIVOTO
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DIVOTO.
Definiz: Add. Che ha divozione. Lat. pius. Gr. εὐσεβής.
Esempio: Bocc. introd. 5. Umili supplicazioni ec. a Dio fatte dalle divote persone.
Esempio: Dant. Purg. 6. Ahi gente, che dovresti esser divota.
Esempio: E Dan. Purg. 9. Divoto mi gittai a' santi piedi.
Esempio: Pass. prol. Provocommi ancora l'affettuoso prego di molte persone spirituali, e divote.
Definiz: §. I. Per Aggiunto de' luoghi, o d'altre cose, che spirano devozione. Lat. religionem, pietatem spirans.
Esempio: Segn. Pred. 2. 6. Avendo fabbricato in sua villa un piccolo tempio, bello, divoto, decente.
Definiz: §. II. Per Dipendente, Amico. Lat. devotus, addictus. Gr. ἀϕιερωθείς, δουλεύων.
Esempio: G. V. 12. 108. 2. Per la quale ancora dependerà lo stato de' divoti della casa reale.
Esempio: Tac. Dav. ann. 4. 103. Perchè fu amico di Germanico, e seguitava ad esser divoto alla moglie, e figliuoli.
Definiz: §. III. Per Affezionato spiritualmente.
Esempio: Fir. disc. an. 37. Sen'andò ad alloggiare in casa un suo divoto, il quale, poichè assai benignamente ebbe raccolto il santo Romito ec. (quì in forza di sust.)