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Dizion. 4° Ed. .
DIVOTO
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DIVOTO.
Definiz: | Add. Che ha divozione. Lat. pius. Gr. εὐσεβής. |
Esempio: | Bocc. introd. 5. Umili supplicazioni ec. a Dio fatte dalle divote persone.
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Esempio: | Dant. Purg. 6. Ahi gente, che dovresti esser divota. |
Esempio: | E Dan. Purg. 9. Divoto mi gittai a' santi piedi. |
Esempio: | Pass. prol. Provocommi ancora l'affettuoso prego di molte persone spirituali, e
divote. |
Definiz: | §. I. Per Aggiunto de' luoghi, o d'altre cose, che spirano devozione. Lat. religionem,
pietatem spirans. |
Esempio: | Segn. Pred. 2. 6. Avendo fabbricato in sua villa un piccolo tempio, bello,
divoto, decente. |
Definiz: | §. II. Per Dipendente, Amico. Lat. devotus, addictus. Gr. ἀϕιερωθείς,
δουλεύων. |
Esempio: | G. V. 12. 108. 2. Per la quale ancora dependerà lo stato de' divoti della casa
reale. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 4. 103. Perchè fu amico di Germanico, e seguitava ad esser divoto
alla moglie, e figliuoli. |
Definiz: | §. III. Per Affezionato spiritualmente. |
Esempio: | Fir. disc. an. 37. Sen'andò ad alloggiare in casa un suo divoto, il quale, poichè
assai benignamente ebbe raccolto il santo Romito ec. (quì in forza di sust.) |
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