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1) Dizion. 5° Ed. .
DEVOTO e DIVOTO.
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DEVOTO e DIVOTO.
Definiz: Add. Che ama Dio con umiltà di cuore, e lo onora con esercizi di pietà.
Dal lat. devotus, che valeva Dato, Offerto in sacrifizio. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. Prol. 5: Provocommi l'affettuoso priego di molte persone spirituali e divote.
Esempio: Petr. Rim. 2, 245: Nasce una gente a cui 'l morir non duole. Questa, se più devota che non suole, Col tedesco furor la spada cigne, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 64: Umili supplicazioni.... a Dio fatte dalle divote persone.
Esempio: Morell. Cron. 354: Fu tenuta buona elezione, perchè era devoto uomo.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 333: Sono le donne, per il più, piene del timore di Dio, devote, pie, compassionevoli, ed ornate di religione.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 23: Nè sia chi neghi al peregrin devoto D'adorar la gran tomba, e sciorre il voto.
Definiz: § I. E lo stesso vale Devoto a Dio. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 212: Una donna la quale era divota a Dio, venne al beato Francesco.
Esempio: E Leggend. SS. M. 4, 241: Nelle fini di Roma avea uno nobile cavaliere: il suo nome era Ridolfo, e avea una sua donna molto divota a Dio.
Esempio: Medit. Alb. Cr. 7: Isvegliati dunque, o anima devota a Dio.
Definiz: § II. Devoto alla Vergine o ad un Santo, o della Vergine o d'un Santo e Divoto alla Vergine o ad un Santo, o della Vergine o d'un Santo, vale Che ha una special devozione alla Vergine o a quel Santo, Che si raccomanda particolarmente ad essi, e si affida al loro patrocinio. Si usò anche costruirlo con la particella In. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 112: Ma san Francesco, nel quale io era stata divota nella vita mia, pregando per me, ec.
Esempio: Stor. Mos. 15: Ella era molto amica di Dio, e divota nel suo nome.
Esempio: Leggend. SS. Z. 2, 66: Uno di loro gli disse, ch'era santo Agustino co' suoi calonici, che va al divoto suo, per portarne l'anima sua a gloria.
Esempio: Pulc. L. Morg. 28, 132: Lucrezia Tornabuona.... Dalla Vergine eterna benedetta, Che riveder la sua devota applaude. (In questi due esempj, in forza di Sost.).
Definiz: § III. E riferiscesi anche a immagini sacre, chiese, tabernacoli, e simili. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Era molto divoto d'un tabernacolino della Passione, dipinto nella via maestra.
Definiz: § IV. Per estensione e poeticam., riferito a cose non sacre. –
Esempio: Pindem. Poes. 394: O Natura, e v'è dunque alma devota Così poco di te, che non la tocchi La tua beltade mai, non che la scuota?
Definiz: § V. E in modo beffardo, riferito a checchessia. –
Esempio: Bern. Orl. 38, 37: Ed era gran divoto del cappone.
Esempio: Giust. Vers. 8: Se un Cancellier devoto della zecca Sulle volture o sul catasto lecca, ec.
Esempio: E Giust. Vers. 107: Per celia Si chiama abate, Ma non ha cherica, Non ha collare; Devoto al pentolo Più che all'altare.
Definiz: § VI. Devoto vale anche Compreso di devozione, Che è in atto di grande e pio raccoglimento. –
Esempio: Dant. Purg. 13: Dall'altra parte m'eran le devote Ombre, che ec.
Esempio: S. Bern. Medit. piiss. 46: Deve essere [il frate] nella orazione devoto, nel capitolo veridico, nello auditorio di poche parole.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 310: E ben dice devote: imperò che chi è in stato di penitenzia, viene devoto, e de' essere devoto.
Definiz: § VII. E per Sottomesso, Obbediente al volere di Dio. –
Esempio: Dant. Purg. 29: Non sofferse [Eva] di star sotto alcun velo, Sotto il qual, se divota fosse stata, Avrei ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 700: Se devota fusse stata; cioè, se fusse stata con devozione, cioè, desiderio e contentamento d'essere obediente al suo Fattore.
Definiz: § VIII. E per Intento alle cose della religione, Dato ai servigj della chiesa. –
Esempio: Dant. Purg. 6: Ahi gente che dovresti esser devota, E lasciar seder Cesar nella sella, Se bene intendi ciò che Dio ti nota!
Definiz: § IX. Detto di atti, e simili, vale Fatto con devozione, Che dimostra, Che significa, devozione. –
Esempio: Dant. Purg. 23: Con suo' prieghi devoti, e con sospiri.
Esempio: E Dant. Parad. 14: All'orazion pronta e devota, Li santi cerchi mostrar nuova gioia.
Esempio: Cellin. Vit. 264: Stando così sollevato, facevo orazioni più divote che mai io avessi fatte.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 28: La mano Benedicendo sovra me distese; E susurrò con suon devoto e piano Voci allor poco udite, e meno intese.
Esempio: E Tass. Gerus. 11, 2: Invoca avanti Nelle preghiere pubbliche e devote La milizia degli Angioli e de' Santi.
Esempio: Mont. Poes. 1, 235: E questi, e l'altro, e il Cherubino appresso Adorando la croce, e nella polve In devoto cadendo atto sommesso, Di Dio cantaro la bontà.
Definiz: § X. Figuratam., detto di cose destinate a riti o usi religiosi. –
Esempio: Bocc. Amet. 16: I templi con sollecitudine visitati suonano, e d'ogni parte i lidiani popoli ornati con divoti incensi corrono.
Definiz: § XI. Detto dell'animo, o dello stato e condizione di esso; ed altresì di sentimenti, affetti, pensieri, discorsi, e simili; vale Che ha in sè devozione, Che muove e procede da devozione. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 8: Di devota umiltà la donna tocca, Come si vede in loco sacro e pio, Incominciò col core e con la bocca, Inginocchiata, a mandar prieghi a Dio.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 8, 47: Comincia l'eremita a confortarla Con alquante ragion belle e divote.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 118: E sarà pago un mio pensier devoto, D'aver peregrinato al fin del voto.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 4: L'operar virtuoso a poco a poco s'è convertito in sensualità,... praticando con somma dilettazione la virtù, e l'opere devote e buone.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 38: Per timor devoto Il vulgo incrudelì.
Definiz: § XII. Detto di luogo, d'immagini, figure, e simili, vale Che spira devozione, Che invita a devozione. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 103: Vennono ad una parte del monte [della Vernia], molto divota e molto atta a contemplare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 7: La stanza, quadra e spazïosa, pare Una devota e venerabil chiesa.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 20: Povero e ignudo son venuto alla tua devota cella a vederti.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 9: Opera certo mirabile, devota, e tenuta da quelle donne in gran venerazione.
Esempio: Borgh. R. Rip. 16: La quarta stanza, che nella sua prima entrata dimostra un divoto crocifisso di bronzo, è dedicata agli studj delle belle lettere.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 23: D'una pietosa istoria e di devote Figure la sua stanza era dipinta.
Esempio: Segner. Pred. 28: Avendo fabbricato in sua villa un piccolo tempio, bello, divoto, decente.
Definiz: § XIII. E in senso particolare, detto parimente di luogo, vale Dedicato a Dio, Destinato alla orazione, alle cose della religione; e più che altro si trova usato nel plurale luoghi devoti. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 15: Non gli pare avere bene se non quando si trova alla chiesa, e cotidianamente alle prediche, alle messe, ed a' divoti luoghi, ove si tratti il bene.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18. 70: Che di Grifon, poi che lasciò le sante Mura, cercare han fatto più d'un giorno In tutti i lochi in Solima devoti.
Definiz: § XIV. Detto di libro, vale Che contiene preghiere, Ascetico, Che tratta di cose concernenti la devozione. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 21: Sempre ho sul tavolin libri devoti.
Definiz: § XV. E per Onorato devotamente, A cui si ha devozione, A cui uno è devoto; ma oggi usasi come aggiunto di immagine sacra, e che sia in grande venerazione. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 110: Io ti priego per amore del tuo divoto santo Girolamo ec.
Esempio: E Leggend. SS. M. 4, 111: D'un monaco, che cadde in peccato, e poi si riconobbe per li meriti del suo divoto san Girolamo.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 360: Mostrasi ancora la virtù e la necessità della confessione in ciò che troviamo, che essendo molti morti senza confessione, sono resuscitati da certi Santi loro devoti, sicchè si hanno potuti confessare.
Esempio: Petr. Rim. 2, 252: Onde 'l cammin a' lor tetti si serra, Che fur già sì devoti, ed ora in guerra, Quasi spelunca di ladron son fatti.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 189: Aggiugni a questi (a Iddio, alla Croce e alla Vergine) tutti i Santi tuoi divoti.
Esempio: Bart. D. Cin. 4, 34: Voltò in odio l'amore e in disprezzo la riverenza che avea sin da fanciullo grandissima a una moltitudine d'idoli suoi divoti.
Definiz: § XVI. Devoto vale anche Affezionato spiritualmente. –
Esempio: Vill. G. 356: E presentogli (molti belli fichi fiori) al Papa da parte della Badessa di quel munistero, sua devota.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 22: Se n'andò ad alloggiare in casa d'un certo suo divoto; il quale, poichè assai benignamente ebbe raccolto il santo romito, ec. (In questi esempj, in forza di Sost.).
Definiz: § XVII. E per Disposto, Apparecchiato, ad ubbidire e servire altrui con affetto; ed altresì Pronto a far sacrifizio di sè medesimo per chicchessia o checchessia: usato anche assolutamente, e in forza di Sost. –
Esempio: Dant. Purg. 32: Così Beatrice; ed io, che tutto a' piedi De' suoi comandamenti era devoto, ec.
Esempio: Petr. Rim. 2, 8: Curzio con lor venía, non men devoto; Che di sè e dell'arme empiè lo speco In mezzo 'l foro orribilmente voto.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 793: Devoto, cioè apparecchiato tutto ad obedire li suoi comandamenti.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 28: Che fate voi, da poi ch'io vi lasciai, Con quel, di chi noi siam tanto divoti, Che non è donna, e me ne innamorai.
Esempio: Dav. Tac. 1, 197: Perchè fu amico di Germanico, e seguitava di esser divoto alla moglie e figliuoli.
Esempio: Leopard. Poes. 35: Tutta quella sponda Coprir le invitte schiere De' corpi ch'alla Grecia eran devoti.
Definiz: § XVIII. Figuratam., riferito a dovere, virtù, e simili, detto tanto di persona quanto di mente, cuore, anima, e simili, vale Dedicato, Consacrato ad essi, Scrupoloso osservatore di essi. –
Esempio: Menz. Poes. 2, 268: Quest'alma a' bei pensier devota, Di cibo si nudria dolce e soave.
Esempio: E Menz. Sat. 157: E i chiari spirti alla virtù devoti.
Definiz: § XIX. E poeticam., per Grandemente affezionato, Legato per molto affetto. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 182: E scorto d'un soave e chiaro lume, Tornai sempre devoto ai primi rami.
Definiz: § XX. Vale pure Profondamente e affettuosamente ossequioso, umile, reverente, e simili; detto sì di persona, come de' suoi affetti, atti, e simili. –
Esempio: Tass. Lett. 3, 18: Fate le mie divote raccomandazioni al Padre Abbate; e mettetemi ne la sua grazia, conservandomi ne la vostra.
Esempio: Galil. Comm. ep. resp. 3, 190: Finisco facendo a V. S. umilissima reverenza, mentre con devoto affetto le bacio le mani.
Esempio: Castell. Scritt. Mot. Acq. 1, 171: V. Eccell..... disponga e prometta ogni mia devota e fedele servitù a tutti codesti eccell. Signori.
Esempio: Viv. Lett. 47: Monsignor Internunzio, non meno devoto alla memoria del Galileo, di noi due.
Definiz: § XXI. E nella chiusa delle lettere, è adoperato a significare reverenza; ma più comunemente usasi il superlativo Devotissimo. –
Esempio: Galil. Comm. ep. resp. 3, 232: A V. S. bacio le mani, ricordandomele devoto e antico servitore.
Definiz: § XXII. Per Dipendente, Fedele, ed altresì Favorito; usato anche in forza di Sost. –
Esempio: Vill. G. 915: L'amor nostro e degli altri della casa reale devoti crescerà, e sarà immutabile.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 14 t.: Si è ingegnato.... tenere la provincia in pace, mantenerla devota allo Imperio, e reverente alla santa Chiesa.
Esempio: Cellin. Vit. 263: Sebbene quei divoti del Castellano, che aspettavano che il Castellano m'impiccassi a quel merlo, ec.
Esempio: E Cellin. Pros. 366: Perchè questi Principi si pigliano un divoto solo artefice, ed a quello danno da fare ogni cosa, e quello sollecitano che facci presto.
Definiz: § XXIII. E figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 31: Ma guarda.... Tanto che veggi seder la Regina, Cui questo regno è suddito e devoto.
Definiz: § XXIV. In forza di Sost. Chi ama ed onora Dio, ovvero i Santi o la Vergine, facendo atti continui di pietà. –
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. 71: Ma che scusa possono avere alcuni divoti e divote, che in quel mal punto prendono tanta divozione con uno che non vogliono giammai che altri gli parli?
Esempio: Tass. Gerus. 2, 5: Dinanzi al simulacro accesa face Continua splende: egli (il volto di Maria) è in un velo avvolto. Pendono intorno in lungo ordine i voti Che vi portaro i creduli devoti.
Definiz: § XXV. E scherzevolmente prendesi in senso di Bacchettone. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 32: Me poi mi portano in palma di mano.... Tutti i devoti e tutte le beate.
Definiz: § XXVI. Devoto si usò scherzevolmente per Amante, ed anche in mal senso per Drudo. –
Esempio: Med. L. Canz. ball. 24 t.: Sozie mie dilette e care, Se devoto prender volete, Ad ognun non vi ponete.
Esempio: E Med. L. Canz. ball. appr.: Chè chi entrava in questa rete Di devoto ha sempre affanni, Sempre doglie e sempre danni.
Esempio: Machiav. Comm. 299: D'abiti e di anni grave vuol parere, Sia fedele e segreta, abbia il devoto, Sia a rispondere acuta, impronta al dire.
Definiz: § XXVII. E usato in forza d'Avverb. per Devotamente e Divotamente. –
Esempio: Dant. Purg. 9: Divoto mi gittai a' santi piedi: Misericordia chiesi che m'aprisse.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 28: La gente.... se n'andò con una letizia nel cuor.... d'udire il Signore così divoto e dolcemente parlare.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 27: Ripon Tancredi il ferro, e poi devoto Ringrazia Dio del trionfale onore.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 144: Viene al tempio.... E qui l'arme sospende; e qui devoto Il gran Sepolcro adora.
Definiz: § XXVIII. Devoto si usò scherzevolmente per Indebitato, e quindi costretto a rifuggire per asilo in una chiesa, o in altro luogo sacro, per non andare in carcere. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 204: Faren che il Fantassin ti dia adesso Mezzi quei trenta scudi, acciò che tu Accordi e lievi via queste lazzuzze Che ti tengon divoto a tuo dispetto.
Esempio: E Cecch. Corr. Prol.: Debito non vuol egli fare a guisa Che fanno certi, che, per parer ricchi E liberali assai, spendano e spandano, Poi diventon devoti.