Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
COLOMBA.
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COLOMBA.
Definiz: Sost. femm. Propriam. La femmina del Colombo, ma talora prendesi anche per il maschio stesso.
Dal lat. columba. –
Esempio: Dant. Inf. 5: Quali colombe dal disio chiamate, Con l'ali aperte e ferme, al dolce nido Volan per l'aer dal voler portate.
Esempio: Petr. Rim. 1, 111: Qual grazia, qual amore, o qual destino Mi darà penne in guisa di colomba?
Esempio: Bocc. Decam. 7, 151: Niuna gloria è ad una aquila l'aver vinta una colomba.
Esempio: Medit. Alb. Cr. 53: Sia come la colomba, che fa il nido nel più secreto luogo del colombaio, e ivi si riposa a suo modo.
Esempio: Tass. Lett. 1, 113: Tutto ciò che si legge nel mio poema de la colomba messaggiera de l'incendio ec., è tolto di peso da Paulo Emilio e da Guglielmo Tirio.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 336: Si accosterà a' sacramenti come un rospaccio pien di veleno, mentre egli pensa accostarvisi qual colomba priva di fiele.
Definiz: § Figuratam. prendesi come simbolo di purità e d'innocenza. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 11: Col corpo morto il vivo spirto alberga Sin ch'oda il suon de l'angelica tromba, Che dal ciel lo bandisca, o che ve l'erga, Secondo che sarà corvo o colomba.
Esempio: Castigl. Corteg. 215: Or pensate come da tante reti possano esser sicure queste semplici colombe, da così dolce esca invitate.