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Dizion. 5° Ed. .
COMMESSO.
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COMMESSO. Definiz: | Sost. masc. Nome col quale in pubblici ufficj designasi un impiegato di ordine subalterno, dipendente dal Segretario o da altro impiegato superiore; e nelle case di commercio, Colui il quale fa le faccende del principale. |
Definiz: | § I. Commesso, vale anche Persona sostituita o mandata in cambio, o a cui sia commesso il fare alcuna cosa in vece di un altro; ma è voce oggi poco usata. – |
Esempio: | Cap. Comp. Impr. 24: E per lo Piovano, o suo commesso, si faccia o dica uno pietoso sermone, invitativo a le dette limosine ed osservanzie seguire. |
Definiz: | § II. Commesso si disse Colui che faceva donazione di parte o di tutte le sue sostanze ad alcun luogo pio, col patto di esservi mantenuto durante la vita, servendo ivi in opere di carità; e talora pure dicevasi semplicemente di Chi con esso luogo pio faceva vitalizio. Si usò anche in forma d'Add. – |
Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. 2, 386: Tanto tentò una vergine commessa e conversa del monisterio, la quale istava difuori della chiusura in servigio delle donne dentro, che peccò con uno. |
Esempio: | Rep. Fir. Lett. Istr. 23, 44 t.: E' pare che 'l ponte a Cappiano stia in modo da ruinare, e che per acconciarlo e' Frati di Sa' Iacopo d'Altopascio voglino ricevere per commesso Dato di Vanni da Castelfranco; il quale Dato dee mettere certi denari nel detto ponte, e per questo debba avere ogni anno certa rendita da' detti Frati. | Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 244: E insieme allegramente Viver com'un commesso allo spedale. |
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