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LATRARE.
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LATRARE.
Definiz: Neutr. Mandar fuori il cane la propria voce, Abbaiare; ma è parola usata più che altro in nobile scrittura.
Dal lat. latrare. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 115: E fa come el cane, che latra per ogni voce d'amico e d'inimico.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 468: E il loro latrare (dei cani) sia grave, e con grande aprimento di gola.
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 282: Niun guardiano non v'è posto (alle case del sonno); nè alcuno cane il qual latrando potesse turbare i quieti riposi.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 179: Perchè dice caninamente latra, mostra che sia fatto (Cerbero) a modo di cane; imperò che latrare è propriamente del cane.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 149: A cui Melampo mio pur or latrava.
Esempio: Cellin. Vit. 115: Da poi che quel suo gran latrare (del cane) quei non volevan sentire, ec.
Esempio: Tass. Rim. 2, 185: Grechin,... Non vengo per furarti, E non ho la catena Da condurti legato in altre parti. Dunque non latrar più; lo sdegno affrena, E lasciami passar sicuramente.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 85: Se latra il can, se il leon rugge, E van così ciarlando in lor linguaggio...; Perchè non debbe l'uom, ec.
Esempio: Niccol. Arnal. 3, 5: E il can ramingo Presso il livido fosso andar latrando.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 185: Chi è là? ove se' ladroncello? Ballerino comincia a latrare o baiare come un cane, e fare come quando al cane sono tirati gli orecchi.
Definiz: § II. E in locuz. figur. –
Esempio: Ar. Sat. 1, 191: Costui non è chi morda, o chi gli latri; Ma liberal, magnanimo si noma Fra li volgar giudici oscuri ed atri.
Definiz: § III. Per estensione, detto di altri animali, anche favolosi, e più che altro in poesia. –
Esempio: Dant. Inf. 6: Cerbero, fiera crudele e diversa, Con tre gole caninamente latra Sovra la gente che quivi è sommersa.
Esempio: Tav. Rit. 1, 461: Si vide che uno grande serpente ne portava un piccolo lioncello, e un grande lione gli andava dietro latrando e mugghiando.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 5: Qui molte immonde Arpie vedresti, e mille Centauri, e Sfingi, e pallide Gorgoni; Molte e molte latrar voraci Scille, E fischiar Idre e sibilar Pitoni.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 4, 4: E 'n riva al torbo fiume ulular belve, Latrar volpi e faine, e mugliar tori.
Definiz: § IV. E per similit., Urlare, Strepitare, Mandare gridi di dolore, di disperazione, e simili. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 123: Or con urli dolorosi, or con crudeli strida, or con latrare canino, tutta la contrada turbava.
Esempio: Dant. Inf. 30: Ecuba trista,... Poscia che vide Polisena morta, E del suo Polidoro in su la riva Del mar si fu la dolorosa accorta, Forsennata latrò, sì come cane.
Esempio: E Dant. Inf. 32: Io avea già i capelli in mano avvolti, E tratti glien'avea più d'una ciocca, Latrando lui con gli occhi in giù raccolti; Quando un altro gridò: Che hai tu, Bocca? Non ti basta sonar con le mascelle, Se tu non latri? qual diavol ti tocca?
Esempio: Bocc. Fiamm. 191: La debole e vecchia mente non potendo più sostenere, in lei smarritasi, la rendè pazza, siccome il suo latrare per i campi fè manifesto.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Mont. Poes. 1, 357: Ma più bugiardo batterà nel petto Il cor pur anco, e latreran più vivi I suoi rimorsi; più fugaci i sonni, Più fugace la vita; e ec.
Definiz: § VI. Pur figuratam., e in modo dispregiativo, Dire, Andar dicendo, spargendo, pubblicamente e inconsideratamente. –
Esempio: Dant. Conv. 272: Dico che questa opinione è quasi di tutti, dicendo che dietro da costui vanno tutti coloro che fanno altrui gentile per essere di progenie lungamente stata ricca; conciossiacosachè quasi tutti così latrano.
Definiz: § VII. Altresì figuratam., e poeticam., con un compimento retto dalla particella Di, vale Dar segno o indizio doloroso, urlando o gridando, di ciò che è espresso dal compimento. –
Esempio: Dant. Parad. 6: Di quel che fe' (l'aquila romana) col baiulo seguente, Bruto con Cassio nello inferno latra.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 201: Di quel che fe; la insegna dell'aquila,... con Ottaviano..., Bruto.... con Cassio.... ne l'inferno latra:.. E di che gridano? Di quel che fè la insegna dell'aquila menata da Ottaviano contra di loro.
Definiz: § VIII. Att. Trovasi figuratam. per Dire a gran voce, Proferire gridando, supplicando, e simili. –
Esempio: Albert. Piag. Boez. 24: Queste cose, dappoichè col dolor continuato ebbi latrate, ella dal piacevol volto, per mio lamento niente commossa, disse: Conciofossecosach'io ec.