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Dizion. 5° Ed. .
MIRRA
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MIRRA. | Definiz: | Sost. femm. Sostanza amara, odorifera, composta per la massima parte di gomma e resina, che, mediante incisione, o di per sè, distilla da una pianta dell'Arabia, ed è adoperata ad usi medicinali e nell'arte del profumiere. È anche il nome della pianta stessa dalla quale si cava, detta dai Botanici Balsamodendron Myrrha. |
Dal lat. myrrha, e questo dal grec. μύῤῥα. – | Esempio: | Febuss. Breuss. 4, 1: Quando al tuo figlio (o Maria).... Vennero quei tre magi senza dimoro E oferserli oncenso mirra e oro. |
| Esempio: | Dant. Inf. 24: Erba nè biada in sua vita non pasce, (la fenice) Ma sol d'incenso lagrime e d'amomo: E nardo e mirra son l'ultime fasce. |
| Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 3, 134: È mirra una gomma grassa escente d'albero, la quale ha a conservare senza putrefazione li corpi umani morti. Mirra è albero d'Arabia, d'altezza di cinque cubiti, ec. |
| Esempio: | Cavalc. Med. Cuor. 129: La tribolazione è quasi come mirra, che ci guarda e conserva, chè non cadiamo in puzza, e in corruzione. |
| Esempio: | But. Comm. Dant. 1, 767: Fu (Mirra figlia di Cinara) mutata.... in quell'arbore che fa la mirra. |
| Esempio: | Ar. Orl. fur. 15, 39: Vien per l'Arabia ch'è detta Felice, Ricca di mirra e d'odorato incenso. |
| Esempio: | Domen. Plin. 393: Alcuni dicono che la mirra nasce nella medesima selva, mescolata con l'albero dell'incenso; i più tengono ch'ella nasca appartatamente. |
| Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 15, 116: Continuo in vita la mantiene (la fenice) e serba L'ambra, l'incenso e della mirra il pianto. |
| Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 97: La mirra che d'Alessandria oggi si porta a noi, è molto differente da quella che tra le spezie della buona ne scrisse Dioscoride. |
| Esempio: | Dav. Tac. 1, 227: Del.... feniciotto la prima cura è di seppellire il padre: accaso no 'l fa, ma provasi con un peso di mirra a far lungo volo. |
| Esempio: | Galian. B. Vitr. 319: Se non fossero le terre diverse e dissimili in genere di umori, non solo nella Soria e nell'Arabia nascerebbero canne, giunchi ed erbe odorose, o alberi d'incenso o di pepe o di mirra, nè solo in Cirene produrrebbero le ferole il laserpizio, ma ec. |
| Esempio: | Martin. T. N. 1, 382: E davangli da bere del vino mescolato con mirra. |
| Definiz: | § In locuz. figur. – |
| Esempio: | Bibb. N. 6, 55: Lo fasciculo della mirra è il diletto mio a me. |
| Esempio: | Medit. Alb. Cr. 2: Si mi sono studiato di raccogliere questo fastello della mirra, cioè il dolore e la fatica, e l'amore di Gesù, della santa selva del vangelo. |
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