Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Preposizione, che serve al quarto caso; vale Su, Sopra. Lat. super, supra. Gr. ἐπί, ὑπέρ, ὑπεράνω.
Esempio: Bocc. nov. 20. 6. E quivi standosi ec. fece un giorno pescare, e sopra due barchette, egli in su una co' pescatori, ed ella in su un'altra con altre donne andarono a vedere.
Esempio: Teseid. 1. 80. In suso un picciol poggio fu salito. Dirimpetto al castel delle donzelle.
Esempio: Dant. Purg. 29. Lo spazio dentro a lor quattro contenne Un carro in su duo ruote trionfale.
Esempio: Cr. 9. 104. 2. Ponlo in su una stanghetta nettissima.
Esempio: Cron. Vell. 16. Comperò il podere hanno alla Fonte, in sul quale murò al tempo del Duca d'Atene.
Esempio: E Cron. Vell. 32. Gli venne voglia essendo sul letto farsi portare in sul lettuccio da sedere.
Definiz: §. I. E in varie maniere pur si trova, ed ha il signific. delle preposizioni A, Nel, o simili.
Esempio: Dant. Inf. 23. Volto era in sulla favola d'Isopo Lo mio pensier, per la presente rissa, Dov'ei parlò della rana, e del topo.
Esempio: E Dan. Purg. 20. Guardando l'ombre, che giacen per terra, Tornate già in sull'usato pianto.
Esempio: Bocc. g. 6. p. 3. Alla quale volendo Tindaro rispondere, la Licisca, che attempatetta era, ed anzi superba, che no, ed in sul gridare riscaldata, disse.
Esempio: E Bocc. nov. 69. 9. E dove tu pure in sulla tua ostinazione stessi duro, ec. io t'avrò per uno scioccone.
Esempio: E Bocc. nov. 84. 5. Il Fortarrigo, dormendo l'Angiulieri, se n'andò in sulla taverna.
Esempio: Filoc. 3. 6. Questa è la vita, che i valorosi giovani innamorati debbon menare, e non darsi in su gli accidiosi pensieri, consumandosi.
Definiz: §. II. Si dice: In sul mezzo giorno, In sulla mezza notte, e simili; che vagliono Presso all'ora del mezzo giorno, della mezza notte, ec. come anche In sull'ora del mezzo dì, che vale lo stesso; ed In sul giorno, Sul far del giorno, Sulla Pasqua, e simili; che vagliono Sul principio del giorno, Vicino al far del giorno, Presso alla Pasqua, ec. come pure si dice In sul far di checchessia, e s'intende dell'esser vicino a fare quella operazione.
Esempio: Bocc. nov. 4. 3. Il quale per ventura un giorno in sul mezzo dì ec. andandosi tutto solo ec. gli venne veduta una giovinetta.
Esempio: E Bocc. nov. 27. 8. Gli parve in sulla mezza notte sentire d'in sul tetto della casa scender nella casa persone.
Esempio: E Bocc. nov. 74. 15. Il che gli era sì gran noia, ch'egli ne fu quasi sullo 'mpazzare.
Esempio: Petr. son. 290. Tornami a mente, anzi v'è dentro quella ec. Qual io la vidi in sull'età fiorita.
Esempio: Dant. Purg. 27. Come al nome di Tisbe aperse il ciglio Piramo in sulla morte, e riguardolla.