Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
SMALTIRE
Apri Voce completa

pag.544


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
SMALTIRE.
Definiz: Concuocere il cibo nello stomaco. Lat. concoquere, digerere. Gr. καταπέπτειν.
Esempio: Libr. Am. 48. Lo qual riempiendo lo corpo con nutricamento, poich'è smaltito, fa di mangiar tornare appetito.
Esempio: Cr. 1. 5. 2. Ne' luoghi freddi abitabili sono i corpi di maggiore ardire, e che meglio smaltiscono.
Esempio: Coll. SS. Pad. Ma eziandío molto attevole alla solennità del vespro, essendo già smaltito il cibo.
Esempio: Boez. Varch. 3. 11. Ma trattiamo della intenzione naturale, come è, verbigrazia, quando noi smaltiamo i cibi presi senza pensare a ciò.
Definiz: §. I. Smaltire, per metaf.
Esempio: Tratt. gov. fam. Obbligati meno che puoi, e sii ben povero, smaltendo il pane del dolore colla vita pura, assidua orazione, e penitenza.
Esempio: S. Grisost. Rade volte lo cuor ben si nutrica di questa ferita, e male smaltir possiamo la 'ngiuria ricevuta.
Esempio: M. V. 9. 7. Quello, che non si potea smaltire, era, che 'l comune avea offerta tutta sua possa al Legato.
Esempio: Guid. G. Acciocchè la potenza vostra smaltisca tutti li nostri danni.
Definiz: §. II. Smaltire, parlandosi di mercanzíe, e simili, si dice del Darle via, Riuscirsene, Esitarle. Lat. distrahere. Gr. διαπιπράσκειν.
Definiz: §. III. Smaltire alcuno, o checchè si sia, vale Disfarsene, Levarselo dinanzi.
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 31. Per diveller Germanico dalle legioni troppo sue, e mandarlo con la scusa di nuovi governi forse a smaltire per froda, o fortuna (il T. Lat. ha dolo, et casibus obiectaret)