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Dizion. 4° Ed. .
SMALTIRE
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SMALTIRE.
Definiz: | Concuocere il cibo nello stomaco. Lat. concoquere, digerere. Gr.
καταπέπτειν. |
Esempio: | Libr. Am. 48. Lo qual riempiendo lo corpo con nutricamento, poich'è smaltito, fa
di mangiar tornare appetito. |
Esempio: | Cr. 1. 5. 2. Ne' luoghi freddi abitabili sono i corpi di maggiore ardire, e che
meglio smaltiscono. |
Esempio: | Coll. SS. Pad. Ma eziandío molto attevole alla solennità del vespro, essendo già
smaltito il cibo. |
Esempio: | Boez. Varch. 3. 11. Ma trattiamo della intenzione naturale, come è, verbigrazia,
quando noi smaltiamo i cibi presi senza pensare a ciò. |
Definiz: | §. I. Smaltire, per metaf. |
Esempio: | Tratt. gov. fam. Obbligati meno che puoi, e sii ben povero, smaltendo il pane del
dolore colla vita pura, assidua orazione, e penitenza. |
Esempio: | S. Grisost. Rade volte lo cuor ben si nutrica di questa ferita, e male smaltir
possiamo la 'ngiuria ricevuta. |
Esempio: | M. V. 9. 7. Quello, che non si potea smaltire, era, che 'l comune avea offerta
tutta sua possa al Legato. |
Esempio: | Guid. G. Acciocchè la potenza vostra smaltisca tutti li nostri danni.
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Definiz: | §. II. Smaltire, parlandosi di mercanzíe, e simili, si dice del Darle via, Riuscirsene, Esitarle. Lat.
distrahere. Gr. διαπιπράσκειν.
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Definiz: | §. III. Smaltire alcuno, o checchè si sia, vale Disfarsene, Levarselo dinanzi. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 2. 31. Per diveller Germanico dalle legioni troppo sue, e mandarlo
con la scusa di nuovi governi forse a smaltire per froda, o fortuna (il T. Lat. ha dolo,
et casibus obiectaret) |
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