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DINTORNO, che più comunemente scrivesi D'INTORNO.
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DINTORNO, che più comunemente scrivesi D'INTORNO.
Definiz: Prep. denotante relazione di accerchiamento, circondamento, sia totale sia parziale, di una cosa ad un'altra, che serva a quella come di centro, e vale In giro, D'ogni parte, Attorno. Detta preposizione regge il suo termine mediante la particella A, e presso gli antichi anche mediante le particelle Da e Di. Da di e intorno. –
Esempio: Dant. Purg. 10: Dintorno a lui parea calcato e pieno Di cavalieri.
Esempio: E Dant. Parad. 21: Dintorno a questa vennero, e fermarsi.
Esempio: Rot. Poes. 1, 86: Veggio la mesta pompa, e la dolente Schiera dintorno all'onorata spoglia.
Esempio: Parin. Poes. 15: Nè la squisita a terminar corona Dintorno al letto tuo manchi, o Signore, Il precettor del tenero idioma Che dalla Senna ec.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 28: Spingendosi verso il centro quelle [parti] dintorno ai poli, è [la terra] cangiata di figura, e continuamente cangiasi.
Definiz: § I. E figuratam. e in locuz. figur. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 26: E dintorno al mio cor pensier gelati Fatto avean quasi adamantino smalto.
Esempio: Pindem. Poes. 214: Nè merta lode il non mutarsi, quando Tutto si muta a noi dintorno.
Definiz: § II. Denota relazione di ricorrimento di una cosa torno torno ad altra. –
Esempio: Dav. Eron. 22: Saldala (la palla) con lo stagno bene dintorno al cannellino.
Esempio: Salvin. Ciclop. 10: Alle gambe dintorno otri dipinti Portava, ed aurea gogna in mezzo al collo.
Definiz: § III. Denota relazione di avviluppamento, avvolgimento, di cosa che circondi altra aderendovi. –
Esempio: Dant. Parad. 8: La mia letizia mi ti tien celato, Che mi raggia dintorno, e mi nasconde Quasi animal di sua seta fasciato.
Definiz: § IV. E altresì denota relazione di percorrimento d'una cosa o d'una persona in giro ad altra cosa o persona che serva come di centro. –
Esempio: Dant. Parad. 13: Immagini la bocca di quel corno Che si comincia in punta dello stelo A cui la prima ruota va dintorno, Aver fatto di sè duo segni in cielo.
Esempio: E Dant. Parad. 28: Quegli altri amor, che dintorno gli vonno, Si chiaman Troni del divino aspetto.
Esempio: E Dant. Parad. 30: Non altrimenti il trionfo, che lude Sempre dintorno al punto che mi vinse, Parendo inchiuso da quel ch'egl'inchiude, A poco a poco al mio veder si stinse.
Esempio: Fosc. Poes. 265: A te dintorno Fea tripudio di ballo, e ti guardava.
Definiz: § V. Serve alla relazione di percorrimento sopra una linea curva, o che abbia una certa curvità; e vale Attorno, Intorno. –
Esempio: Dant. Inf. 12: Dintorno al fosso vanno a mille a mille.
Definiz: § VI. Ed altresì alla relazione di volgimento sopra a sè stesso, o in giro a sè stesso. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 56: Terreo si raguarda dintorno, e domanda ove lo figliuolo sia.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 123: La giovane donna,... quello e più tenendosi che ella era,... si guardava dintorno, e prestamente conosceva chi con diletto la riguardava.
Definiz: § VII. Dintorno, denota anche relazione di prossimità, vicinanza, e vale Presso, Appresso, Vicino. –
Esempio: Lastr. Agric. 2, 55: Si avverta ancora nel vangare dintorno a queste piante, di non strapazzarle.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 28: Sappiamo che la terra, a cagione del suo perpetuo rivolgersi intorno al proprio asse, fuggendo dal centro le parti dintorno all'equatore,... è cangiata di figura.
Definiz: § VIII. Si usò a denotare la relazione del discorso con un dato soggetto o argomento; Intorno a, Rispetto a, Circa. –
Esempio: Dant. Parad. 29: Omai dintorno a questo consistorio Puoi contemplare assai, se le parole Mie son ricolte.
Esempio: Cas. Pros. 3, 336: Anzi apparai io già da un gran rettorico forestiero uno assai utile ammaestramento dintorno a questo.
Esempio: Leopard. Paralip. 3, 39: Da tutto quel che degli antichi ho letto Dintorno a ciò, raccor non si potria.
Definiz: § IX. Adoperasi pure a denotare relazion di azione rispetto a una data cosa; Intorno a, Verso, Per. –
Esempio: Lastr. Agric. 2, 29: Tante sono e così varie le funzioni che il saggio vignaiolo debbe esercitare dintorno a questa ricca e graziosa pianta (la vite), che ec.
Definiz: § X. Si usò a denotare relazione di approssimazione, riferito a quantità o misura; Circa. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 265: Deesi formare [il sorbo] in modo, che un solo pedal possegga, levato da terra dintorno di dieci o dodici piedi.
Esempio: Bemb. Stor. 66: Veduto da tutti, perciocchè era dintorno al mezzo dì, volandosene portò l'ambasciata.
Definiz: § XI. E in forza di Avverb. di luogo, che uniscesi coi verbi così di stato come di moto; In giro, Da ogni parte, Attorno. –
Esempio: Dant. Inf. 31: Noi demmo il dosso al misero vallone, Su per la ripa che il cinge dintorno.
Esempio: E Dant. Purg. 30: Tutti dicean: Benedictus, qui venis, E, fior gittando di sopra e dintorno, Manibus o date lilia plenis.
Esempio: E Dant. Parad. 1: Io nol soffersi molto nè si poco, Ch'io nol vedessi sfavillar dintorno, Qual ferro che bollente esce del fuoco.
Esempio: S. Bern. Serm. 5: Or che menate dintorno gli occhi curiosi?
Definiz: § XII. Dintorno vale anche Qua e là, Per le vicine contrade. –
Esempio: Dant. Purg. 28: Vago già di cercar dentro e dintorno La divina foresta.
Esempio: Mont. Poes. 1, 52: Or vassene [Aristodemo] dintorno furibondo, E pietoso ululando.
Definiz: § XIII. E usato a modo d'aggiunto, significa Adiacente, Circonvicino, Prossimo, e simili; riferito così a luogo come a cosa. –
Esempio: Vill. G. 858: E simile diluviò il Mugnone e 'l Rimaggio, e tutti i fossati dintorno.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 291: La famiglia degli Upezzinghi.... era padrona di Calcinaia, e di moltissimi castelli e villaggi dintorno.
Definiz: § XIV. Avere dintorno una persona, per lo più con qualche avverbio, come Sempre, Molto, Poco, e simili, vale Averla presso di sè, Averla in compagnia; e con senso di molestia, sgradimento, dispetto, e simili, o per chi parla o per la persona di cui si parla, vale Essere molestato con la continua presenza di lei. –
Esempio: Mont. Poes. 1, 50: Han sempre i regi Mille dintorno osservatori attenti Ch'ogni detto ne sanno.