Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
ADUGGIARE.
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ADUGGIARE.
Definiz: Far uggia. Lat. inumbrare, umbras inducere.
Esempio: Dan. Purg. 20. I' fui radice della mala pianta, Che la terra Cristiana tutta aduggia.
Esempio: E Dan. Inf. 15. E 'l fummo del ruscel di sopra aduggia.
Esempio: Petr. Son. 43. Qual'ombra è sì crudel, che 'l seme adugge, Ch'al desiato frutto era sì presso?
Definiz: §. Usansi ancora in signif. neut. pass.
Esempio: Sod. Colt. 39. E se i gran pampani, e spessi le soffocassero, insieme coll'altre viti, troppo sen'aduggiassero, sfrondinsi.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Petr. Canz. 39. 5. Ma quell'altro voler di ch'io son pieno, Quanti presso a lui nascon, par ch'adugge.
Esempio: Lod. Mart. rim. Non è aduggiato in noi l'antico seme.
Esempio: Tac. Dav. An. 1. 7. Ma invidiando l'altezza di lei, come la sua aduggiasse.