Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
FISCHIARE
Apri Voce completa

pag.472


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
FISCHIARE.
Definiz: Mandare fuori il fischio, Sibilare. Lat. sibilare. Gr. συρίττειν.
Esempio: Guid. G. Li quali tutti fischiarono alla battaglia, e gittarsi addosso alli Greci (quì vale Gridarono, Ferono strepito, Alzarono le voci.)
Esempio: Fir. As. 226. E fischiando una sol volta così pian piano, aspetterai, che questa mia balia ec. aprendoti l'uscio, ti meni al buio in camera mia.
Esempio: E Firenz. As. d'oro. 252. Dopo battè, come era usato, e fischiando fa chiaro, ch'egli è venuto.
Esempio: Morg. 23. 21. E fischia, come serpe, quando è in caldo.
Esempio: Segr. Fior. As. 3. Quando una voce udimmo, che fischiava.
Definiz: §. I. Fischiare de' venti, si dice quando spirando fanno romore. Lat. sibilare, susurrare.
Esempio: Varch. Ercol. 41. Se avesse sentito o cantare uccelli, o belare pecore, o ragghiare asini, e, non che altro, fischiare i venti.
Esempio: Red. Ditir. 14. Quale alla stagion del gielo Il più freddo Aquilon fischia pel cielo.
Definiz: §. II. Fischiare, si dice di ogni altra cosa, che fa sibilo, rompendo l'aria con velocità.
Esempio: Segr. Fior. As. 3. Donde si fusse quel fischiar venuto.
Esempio: Bern. Orl. 1. 2. 4. E par, che 'l ciel paventi, e a terra vada Solo al fischiar dell'una, e l'altra spada.
Esempio: Sagg. nat. esp. 135. Non si vedeva più quel bollimento, nè si udiva fischiare, come l'altra volta aveva fatto.
Definiz: §. III. Fischiare, e Fischiare altrui negli orecchi, vale Insinuare segretamente alcuna notizia.
Esempio: Pataff. 9. Fischiandomi oltre monna Terra disse.