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1) Dizion. 3° Ed. .
BOTTEGA
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BOTTEGA.
Definiz: Stanza dove gli artefici lavorano, o vendon le merci loro. Lat. officina, taberna.
Esempio: Boc. Nov. 40. 10. Dirimpetto alla bottega di questo legnaiuólo.
Esempio: G. V. 7. 114. 3. Incontanente si levò la Terra a romore, e serraronsi le botteghe, ec. i quali allora erano a consiglio nella bottega.
Definiz: §. Da bottega Bottegáio, che è Quegli, che esercita la bottega. Lat. tabernarius.
Definiz: §. E far bottega, vuol dire Stare a bottega. Lat. officinam habere.
Esempio: Nov. Ant. 1. 5. Questi fece bottega, e cominciò a legar sue pietre.
Definiz: §. Far bottega sopra una cosa: dicesi del Trarne utilità propria contro il dovere, e contro la convenienza.
Esempio: Tac. Dav. Vit. Agr. 398. Giustificare la repubblica, che questo esercito non ha fatto della guerra bottega.
Esempio: Tac. Dav. An. 2. E non il fare qua entro i fatti nostri privati, e bottega del Senato.
Definiz: §. E bottega assolutamente per Interesse.
Esempio: Tac. Dav. An. 4. 101. Come colui, che tal negozio cercò non per grassezza di danari, ne per boria castellana, ma per bottega.
Definiz: §. E Tornare a bottega: vale Tornare al dovere, tornare sul discorso, tornare su quel ch'importa.
Esempio: Salv. Granc. 2. 2. Acciò ch'io non avessi a pagare cinque soldi, voglio 'nferire tornando a bottega.
Definiz: §. In proverb. La bottega non vuole alloggio: cioè La bottega non ammette forestiéri, che vi si fermino a cicalare, e interrompano il lavorío.