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Dizion. 4° Ed. .
COCCOLA
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COCCOLA.
Definiz: | Frutto d'alcuni alberi, e d'alcune piante, o erbe salvatiche, come cipresso, ginepro, alloro, pugnitopo, e
lentischio, e simili. Lat. bacca. Gr. ἀκρόδρυα. |
Esempio: | Libr. Viagg. Vi surge dentro un'erba, che mena coccole rosse in grandissima
quantità. |
Esempio: | Ricett. Fior. 84. La mortella si abbrucia per fare l'antispodio de' Greci,
pigliando le sue foglie co' fiori, e colle coccole acerbe. |
Esempio: | E Ricett. Fior. 97. Dalle coccole di ginepro si cava l'olio
per distillazione. |
Definiz: | §. I. Per similit. |
Esempio: | Ar. Fur. 17. 30. In luogo d'occhi di color di fungo Sotto la fronte ha due coccole
d'osso. |
Esempio: | Buon. Fier. 3. 5. 6. Poi di coccole Palladie La sustanza io non repudi (quì
ulive) |
Definiz: | §. II. Uccellare a coccole, dicesi di chi per i suoi cattivi portamenti corre rischio di toccar
delle busse, e d'esser mortificato. |
Esempio: | Buon. Fier. 1. 3. 4. È uccellare a coccole, e percosse Il ruzzar co' pazz'uomini,
e co' bravi. |
Definiz: | §. III. Coccola, prendesi anche per lo Capo. Lat. caput. Gr.
κεφαλή. |
Definiz: | §. IV. Onde Girar la coccola, modo basso, che vale lo stesso, che Girar il capo, Essere in
confusione. |
Esempio: | Morg. 24. 94. Si vede or sì, or nò, come la lucciola, Sicchè comincia a girar lor
la coccola. |
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