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INDEBOLIRE, e, conforma oggi non comune, anche INDEBILIRE.
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INDEBOLIRE, e, conforma oggi non comune, anche INDEBILIRE.
Definiz: Att. Rendere debole, Scemare, Togliere, le forze, L'energia vitale, la vigoria, e simili; Infiacchire, Affievolire; riferito a persona, animale, parte del corpo, e sImili; usato anche assolutam. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 5: L'aere freddo fa tornare il calore innato, cioè naturale, indentro, e genera catarro, e indebilisce i nervi.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 6: Fanno (i venti meridionali) ricadimenti d'infermitadi, e indeboliscono, e muovono l'epilessia, e inducono sonno, e fanno putride febbri.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 37: Indeboliscono [i purganti] la virtù delle principali membra, e di quelle membra che servono loro.
Esempio: Zibald. Andr. 145: Sanza Cerere e sanza Bacco lo spirito indebilisce i membri.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 164: Perchè nelle mal forti acque la fonte Salmace indebilisca e rammorbidi gli toccati membri (il lat. ha: enervet).
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 193: Mi ha rovinato la vista ed indebolito la testa di maniera, che me ne sento ancora.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 302: Voi dite: Non posso digiunare, perchè m'indebolisce la vita, perchè mi travaglia lo stomaco.
Definiz: § I. E per estensione riferito a piante, vale Togliere o Scemare ad esse il vigore, Svigorirle. –
Esempio: Trinc. Agric. 23: La tagliatura fatta troppo vicina all'occhio [del magliuolo] che si lascia per la nuova sortita, potrebbe indebolirlo, e pregiudicargli.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 195: Riflettè allora che ciò poteva seguire perchè il primo (il mandorlo) comincia a vegetare assai più presto dell'ultimo (del susino), e che richiede per conseguenza dei sughi nutritivi, primachè il susino possa somministrarglieli: finchè egli è giovane ne tira sempre abbastanza; ma quando diventa più adulto, indebolisce il susino, e lo dissecca.
Definiz: § II. Riferito a terreno, vale Sottrargli parte della sua forza produttiva.
Definiz: § III. Riferito a edificio, a parte di esso, a muro, e simili, vale Rendere meno solido, meno atto o sufficiente a resistere, a reggere, a sostenere, e simili. –
Esempio: Martin. F. Tratt. Archit. 271: Allato a questa (alla scala a lumaca) sia il pozzo o cisterna, con angusta gola per non indebolire il muro.
Esempio: E Martin. F. Tratt. Archit. appr.: I necessarj siano locati in parte che meno possa essere offesa, e le gole loro siano in luogo che meno indeboliscano il muro.
Esempio: Baldin. Vit. Bern$. 90: Due solennissime menzogne, l'una che i voti fossero fatti dal Bernino, e l'altra, che mediante i lavori da esso ordinati si fussero venuti ad affaticare e indebolire i piloni.
Esempio: Fag. Comm. 5, 232: Ora rastio il muro; a voi. A. Fermatev'un poco; buono vè; consumarmi le mura, e indebolirmi la casa.
Definiz: § IV. Riferito a forza, impeto di essa, e simili, vale Render meno vigoroso o gagliardo, e simili. –
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 446: Per quanto sia vigoroso l'impeto che sospinge una pietra all'insù, a poco a poco è indebolito e superato dalla gravezza naturale, onde la pietra ritorna al basso.
Definiz: § V. Figuratam., riferito a cosa morale, come legge, autorità, fede, argomento, e simili, vale Rendere meno saldo, vigoroso, efficace, valido, e simili. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 195: Disfermamento è quando el dittatore mostra le sue buone ragioni e' suoi forti argumenti, e che indebiliscono e distrugono el confermamento di suo avversario.
Esempio: Tolom. Lett. 171 t.: E inoltre s'indebilisce la fede, e amore de' suoi partigiani.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 242: Tenterà ancora d'indebolire l'autorità della legge scritta, col dire che ec.
Esempio: Lottin. Avved. civ. 24: Quando si toglie alcuna legge, s'indeboliscono le altre, perciochè pare che ec.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 865: Con la troppa facilità di conseguirle (le indulgenze), indebolirebbono la disciplina ecclesiastica.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 123: Quindi è che il non essere accennate in esse (cioè in una pianta ed in una relazione) le rovine dell'antiche fabbriche non indebolisce le citate asserzioni del Barba.
Esempio: Lambr. Elog. 93: L'autorità aveva indebolito, aveva screditato se stessa, oltrepassando i limiti della ragione e del dovuto rispetto al libero arbitrio e alla coscienza.
Esempio: Capp. Econ. 418: Egli non s'arrischiando ad assalire così di fronte la proprietà, ma cercando come di soppiatto indebolire il principio che la dichiara inviolabile, proponeva ec.
Definiz: § VI. E per Rendere meno potente, riferito a parte politica, a fazione, e simili. –
Esempio: Machiav. Princ. 23: E la prima cosa [il duca] indebolì le parti Orsini e Colonnesi in Roma, perchè tutti gli aderenti loro, che fussero gentiluomini, se gli guadagnò ec.
Definiz: § VII. Riferito a moneta, vale Ridurre, Rendere, scadente, di minor valore reale ed intrinseco, Peggiorare. –
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 282: Il Signore di Mezerai chiama invenzione italiana il peggiorare o indebolire le monete correnti.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. 283: Dipoi indebolendosi successivamente a dismisura le monete, sono giunti a cavarne (da una libbra d'argento) oggidì 1500 [soldi].
Definiz: § VIII. Neutr. e Neutr. pass. indebolirsi Farsi o Divenire debole, Perder vigore, energia naturale, e simili, Debilitarsi; detto di persona, del suo corpo o di parte di esso, di forza corporea, e simili. –
Esempio: Nov. ant. B. 110: Alcuna volta, per lo giacere rivescio, adiviene che 'l sangue si raguna intorno del cuore, perchè ne riceve angoscia, e 'ndeboliscono gli spiriti.
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 77: Per freddo impigriamo, per caldo indeboliamo.
Esempio: Zibald. Andr. 44: Per diversi cibi e vini la natura ne indebolisce, e la vita ne strema.
Esempio: Collazz. SS. PP. 2: Essendo indebolito e venuto meno del corpo, per aver digiunato due dì, ec.
Esempio: Leggend. B. Umilt. 32: Andando la santa badessa a Roma per certe necessità a piè, come fu nel più aspro cammino, indebilì tanto, che venne meno.
Esempio: Crusc. Vocab. I: Indebolire.... Vit. S. Pad.: Se le nostre mani per alcuna infermità indeboliscono, diamcene pace.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 10: Ancora la forma del ventre, cioè che sia tale, che per gravezza non impacci e per piccolezza non indebolisca.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 39: Il digiuno è allora laudabile, quando la carne indebolisce e isciema la forza in tal modo, che più agevolmente si sottometta allo spirito.
Esempio: Med. L. Op. 1, 13: Ferono indebolir le sante membra Ch'en (che sono) di celeste onor, non di mal, degne.
Esempio: Poliz. Pros. 52: Madonna Clarice ancora se ne conforta assai, benchè ha sospetto che el non poppare non lo facci indebolire troppo.
Esempio: Loll. Oraz. I, 4, 33: Usi poi tutte l'astuzie, arti e industria sua, per impedire al nemico l'uso delle cose necessarie, essendochè pel digiuno gli uomini indeboliscono, e gli eserciti si disfanno.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 35: Tremar le gambe, indebolir la lena, Sbigottir l'alma, e impallidire il volto Gli fe' l'aspra percossa.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 302: Anzi è ben che v'indeboliate: questo è un levare ec.
Definiz: § IX. E per estensione, detto di pianta, del suo germogliamento, e simili. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 53: E quando queste quattro cose saranno perfette e convenienti, ottimamente nascerà la pianta e allignerà. Ma se queste cose o alcuna d'esse si partissono da essa, la generazione e 'l crescimento della pianta proporzionalmente al loro rimovimento indebilirebbono.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 154: Non si ponga (il letame) sotterra per contatto della propaggine, imperocchè per soverchio calore del letame s'indebolirebbe.
Esempio: Soder. Agric. 70: Con l'Austro s'inteneriscono ed inumidiscono gli arbori, e s'indeboliscono.
Definiz: § X. Detto di colpo, percossa, e simili, vale Ammortire, Perder di forza. –
Esempio: Giamb. Oros. 334: Essendo più forte fedìo Telesino; e, per la grande percossa, il colpo, onde da Telesino dovea essere percosso, indebilìo.
Definiz: § XI. Detto di colore, suono, voce, e simili; vale Divenir languido e meno percettibile al senso, Illanguidire. –
Esempio: Targ. Viagg. 1, 167: Tal colore è più carico, e quasi scuro nell'estremo lembo, e va successivamente schiarendo e indebolendo a misura che si accosta al centro.
Definiz: § XII. Figuratam., detto di persona, o di alcuna sua facoltà, qualità morale, e simili, vale Scemare di forza, di potenza, e simili. –
Esempio: Cic. Tusc. 28: Così la sottigliezza della mente se medesima considerante alcuna volta indebolisce.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 350: Per la confessione l'uomo invigorisce, ed il nemico indebolisce, e perde la fortezza e l'audacia del tentare.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 262: Tra l'altre cose, che fanno fare rei sogni ed oscuri, si è lo intemperato e disordinato uso della lussuria; imperocchè si conturba e indebilisce il celebro, e la virtù visiva ed immaginativa se ne offusca.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 66: Ma poi che i pontefici presero più autorità in Italia, e gl'imperatori tedeschi indebolirono, tutte le terre di quella provincia con minor riverenza del principe si governarono.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 387: Niuno nega che la traslazione della sedia dell'Imperio a Costantinopoli fu la prima origine della potenza de' Pontefici, perchè indebolendo in progresso di tempo l'autorità degl'Imperatori in Italia per la continua assenza loro,... il popolo romano.... cominciò ec.