1)
Dizion. 4° Ed. .
BENCHÈ
Apri Voce completa
pag.413
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
BENCHÈ.
Definiz: | Ancorchè, Quantunque; ama per lo più dopo se il soggiuntivo. Lat. quamvis, quamquam,
etiamsi. Gr. εἰ καί. |
Esempio: | Dant. Par. 2. Benchè nel quanto tanto non si stenda La vista più
lontana. |
Esempio: | But. Inf. 1. Ed è da notare quì, che benchè dica: Laddove terminava quella valle
ec. non si de' intendere, che la via manca de' vizj sempre termini a questo calle delle virtù. |
Esempio: | Petr. canz. 4. 4. Della dolce, ed acerba mia nemica È bisogno, ch'io dica, Benchè
sia tal, che ogni parlare avanzi. |
Esempio: | Buon. rim. 26. Nè schivar, benchè bassi, i merti nostri. |
Definiz: | §. I. Trovasi alcuna volta coll'indicativo. |
Esempio: | Bocc. nov. 20. 15. Benchè a me non parve mai, che voi giudice foste. |
Esempio: | Petr. cap. 11. E vidi il tempo rimenar tal prede De' vostri nomi, ch'io gli ebbi
per nulla, Benchè la gente ciò non sa, nè crede. |
Definiz: | §. II. Leggesi negli antichi, per isfuggir lo 'ncontro delle vocali, BENCHED, e anche talora trovasi
BENECHÈ. |
Esempio: | Nov. ant. 100. 1. Ed ella disse: Signor mio, benched io sia giovane, se credere mi
vorrai, io vi farei il maggiore signore del mondo. |
Esempio: | Amet. Egli, benechè mutasse abito, coperti sotto ingannevole uso li costumi ritenne
del padre. |
|